Speciale Amministrative Scafati: Intervista a Mariarosaria Vitiello (PD)

Speciale amministrative Scafati, Intervista a Mariarosaria Vitiello “l’obiettivo è voltare pagina, restituendo agli scafatesi quel senso di libertà perduta.

“Un ascolto proteso verso l’intera comunità che da svariati anni non si riconosce e non accetta più il crescente imperversare di dinamiche amorali/familistiche di chi vorrebbe reimpossessarsi della guida della città”.

Mariarosaria-Vitiello
Mariarosaria-Vitiello

di Giovanna Criscuolo

SCAFATI – Mancano solo pochi giorni perché gli scafatesi si rechino al voto; la città di Scafati terra di comizi, convegni e conferenze. Primavera Non Bussa, Scafati Libera e PD, le Liste che sorreggono il candidato sindaco Vittorio D’Alessandro, offrono un programma dettagliato, scritto a più mani e anche da Mariarosaria Vitiello che da diversi anni si distingue nel ruolo di vicesegretario provinciale del Partito Democratico, nel corso dei quali ha spaziato nello svolgimento della sua attività politica in diversi ambiti, dando voce e corpo a quella così detta società civile ma soprattutto tenendo accesi i fari sul mondo femminile.

Ed è proprio a quel mondo femminile che intendiamo dare spazio aprendo oggi a Mariarosaria Vitiello che in questa tornata elettorale comunale è candidata al Consiglio Comunale, capolista del PD. La Vitiello donna e politico si racconta, dando al suo impegno la definizione di missione a favore delle nuove generazioni.

Puntualissima, mi riceve con garbo e gentilezza nel suo ufficio. Mi sorride, è concentrata, scambio con lei delle opinioni sull’andamento della campagna elettorale, procedo con le domande.

D: Ultima classificata alle primarie di centro sinistra, capolista per le imminenti amministrative; tanti candidati, tantissime donne.
R: Non bado alla “classifica” delle primarie, adesso le mie energie sono protese alle elezioni. Sono onorata dal riconoscimento conferitomi dal PD scafatese, pongo la mia figura come simbolo di rinnovamento, e questo è solo un punto di partenza.

D: Una coalizione “sospirata” quanto “discussa” come si giunge a un punto d’incontro?
R: I valori condivisi, e la visione comune di idee e progettualità  rappresentano l’emblema di una unione coesa come vero e proprio dato di fatto.

D: Le donne e la politica.
R: Da sempre la donna ha ricoperto ruoli rilevanti; ma nella società contemporanea la nostra figura  è in continua evoluzione,e,per quel che riguarda la politica ritengo molto importante  l’attuazione di alcune leggi che hanno favorito le quote rosa dandoci la possibilità di far sentire la nostra voce .

D: Passiamo all’avversario da sconfiggere: Pasquale Aliberti  in quota con oltre il 51 % delle preferenze.In città non si parla d’altro.
R: Questo dato non mi risulta,ed è assolutamente irrilevante;anzi,nel quotidiano confronto con i cittadini riscontro un grande malcontento proveniente sia dal centro che dalle periferie abbandonate a se stesse.

D: A proposito  di donne, ricoprendo tu un importante  ruolo politico, perchè non sei stata tu la prescelta candidato a sindaco? non ritieni che la tua candidatura potesse rappresentare una novità?
R:La militanza in un partito pone come naturale fondamento  il rispetto delle regole democratiche che non può e non deve piegarsi a un soggettivo interesse, ma deve  tener conto delle comuni opinioni; IN  Vittorio D’Alessandro abbiamo trovato una figura con delle caratteristiche essenziali per sconfiggere l’avversario.

D: Il terremoto politico avvenuto all’interno di una stessa coalizione, i continui tira e molla del dott. Pesce e dei suoi alleati, uno schieramento da temere, una strategia, o altro?
R:Il tergiversare del dott. Pesce ha minato la credibilità dell’intero centrosinistra ,offrendo immeritati vantaggi al vero avversario da sconfiggere: l’uscente Pasquale Aliberti.

D: Eppure Nicola Pesce ha più volte asserito che nel caso di un eventuale ballottaggio Aliberti/D’Alessandro sosterrebbe ovviamente la vostra coalizione. Viceversa, D’Alessandro non si è mai pronunciato. Per quale motivo?
R: Questa importante decisione, sarà valutata all’indomani del primo turno. Chiaramente ognuno decide le dinamiche più consone; dal mio canto ritengo giusto affrontare in maniera lineare e coerente i risultati, poi con concretezza vanno affrontate eventuali decisioni.

D: Un importante numero di consensi a tuo favore, la disfatta di Aliberti, D’alessandro Sindaco. Da dove comincerai?
R: Le mie intenzioni? Innanzitutto dare una “ripulita generale” alla macchina amministrativa, subito dopo battermi come ho sempre fatto in prima linea per la riapertura dell’ospedale, l’attenzione alla vivibilità, alla cultura, alla istruzione ,la tutela dei beni comuni, il sostegno per le fasce più deboli e la battaglia che ho intrapreso da circa un anno per lo spreco di acqua pubblica.

A fine intervista auguro un grande “in bocca al lupo” alla Vitiello, senza nascondere la profonda stima che da sempre nutro per lei e la ringrazio per la grande disponibilità che ha sempre avuto, per me come per gli altri.

Scafati, 17 maggio 2013

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