Eboli modifica al Regolamento Edilizio: L’alloggio minimo portato da 125 a 80mq

La Commissione Urbanistica approva una importante modifica al Regolamento Edilizio Comunale: la dimensione minima lorda degli alloggi portata da 125 a 80 mq.

Il Presidente Palladino: “Un provvedimento capace di porre le basi del rilancio dell’economia e dell’occupazione della nostra Città”. Soddisfatti anche i “dissidenti” della maggioranza UDC e Area Sgroia-Vastola che si “intestano” la proposta.

Palladino Roberto
Palladino Roberto

EBOLI – Nella mattinata di ieri, in sede di commissione Urbanistica, sono state adottate alcune modifiche al Regolamento Edilizio Comunale, che ora attendono soltanto di essere discusse e approvate in Consiglio Comunale. Infatti, la Commissione Consiliare Urbanistica del Comune di Eboli presieduta dal Consigliere Roberto Palladino del PD, dopo attente valutazioni, ha definito il nuovo limite minimo della dimensione lorda degli alloggi, pari a 80 metri quadrati, rispetto ai precedenti 125 metri quadrati.

Il provvedimento, conteso nei meriti, va incontro alle mutate esigenze del mercato immobiliare, ma anche alle mutate domande da parte dei cittadini, e sicuramente tenderà ad incentivare gli investimenti nell’ambito del settore dell’edilizia nel territorio comunale, oltre a creare conseguentemente le condizioni per il rilancio del mercato dell’importante settore dell’edilizia con un importante e significativo ritorno occupazionale per le decine di operatori al momento senza lavoro.

Palladino-Cicia
Palladino-Cicia

A seguito dell’importante modifica il Presidente della Commissione Urbanistica Roberto Palladino ha dichiarato:La commissione Urbanistica ha licenziato il provvedimento di modifica del Regolamento di Edilizia Comunale, un provvedimento che rappresenta un importante possibilità per favorire il settore immobiliare. Tale modificaprecisa il consigliere Palladinoè all’attenzione del Consiglio Comunale dallo scorso 5 febbraio ed  ha subito un iter articolato e con non poche difficoltà.

Difatti, in quattro sedute di commissione, di cui una presieduta dal Consigliere Pasquale Lettera e le altre presieduta dal sottoscritto, l’atto è stato approfondito, mediato, ed infine, licenziato. Un ringraziamento particolare va all’assessore e Vice Sindaco Cosimo Cicia e all’ingegnere Lucia Rossi per la disponibilità e la chiarezza mostrata in tutte le sedute, sempre pronti ad ogni sollecitazione e richiesta, ed offrendo un valido supporto tecnico ai lavori dei commissari. Un ringraziamento va anche a tutti i commissari che hanno partecipato ai lavori con spirito critico e costruttivo.

Mauro Vastola
Mauro Vastola

La proposta di delibera così come modificata dalla commissione – conclude il Consigliere Palladino – verrà posta all’attenzione del Consiglio Comunale, che potrà in ogni caso far proprio uno strumento tanto richiesto dagli imprenditori e pronto per porre le basi del rilancio dell’economia e dell’occupazione della nostra città”.

Eguale soddisfazione viene espressa anche: dal gruppo consiliare dell’UDC formato da Emilio Masala, Pietro Mazzini e Gerardo La Manna; e dai Consiglieri comunali facenti capo all’Area Sgroia-Vastola, della quale ne farebbero parte anche i consiglieri Mario Di Donato, Cosimo Marotta e Armando Cicalese e appunto il Presidente del Consiglio Comunale Luca Sgroia e il Consigliere Mauro Vastola già Assessore e Vice Sindaco di Eboli.

Emilio-Masala-Pietro-Mazzini
Emilio-Masala-Pietro-Mazzini

“Sono state fatte proprie dalla Maggioranza le istanze poste dall’UDC e dall’Area del PD che fa capo al Presidente Sgroia e al Consigliere Vastola – Si legge in una nota pervenutaci dall‘Unione di Centro di Eboli, con la quale anche a nome della così detta Area PD Vastola-Sgroia, preannunciano il successivo percorso del provvedimento – Nel corso delle prossime settimane saranno approvate in Consiglio Comunale importanti modifiche al Regolamento edilizio comunale, che vanno incontro alle esigenze di quanti vogliano investire nel settore dell’edilizia nella nostra città, tutelando contestualmente il nostro territorio.

Infatti, – prosegue la nota congiunta dell’UDC e Area Vastola-Sgroia – si è deciso di andare verso l’approvazione di limiti minimi degli alloggi ai lotti edificatori pari a 80 metri quadrati, in modo da favorire le dinamiche del mercato immobiliare senza alimentare politiche edificatorie indiscriminate, che avrebbero portato alla realizzazione di miniappartamenti e, potenzialmente, incoraggiato la realizzazione di veri e propri ‘quartieri dormitorio.

Mario Di Donato _ Luca Sgroia
Mario Di Donato _ Luca Sgroia

Oggi – ieri per chi legge – nel corso della Commissione Consiliare Urbanistica le modifiche discusse in sede di maggioranza  al Regolamento Edilizio Comunale sono state licenziate ed ora dovranno essere portate in Consiglio Comunale per la definitiva approvazione.

In questo modo, – aggiungono i consiglieri UDC e quelli dell’Area del PD Sgroia-Vastolagrazie alla mediazione raggiunta dai consiglieri comunali di maggioranza nel corso degli scorsi giorni, si va verso l’approvazione di un importante provvedimento, che agevolerà l’apertura di nuovi cantieri, favorendo l’occupazione.

Infine – I consiglieri comunali dell’Udc e dell’area del Pd guidata da Sgroia e Vastola concludendo – possono ritenersi soddisfatti dell’importante risultato raggiunto poichè la mediazione raggiunta fra le forze politiche di maggioranza è stata resa possibile dalla loro incisiva azione politica”.

Con questo provvedimento, indipendentemente a chi andrenne ascritto il merito, mette in evidenza oltre che il “conflitto di attribuzioni” interno alla maggioranza e all’Amministrazione, anche una palese presa di distanza, lasciando ipotizzare come in questo momento vi sia un conflitto sommerso fino ad ora, ma che tende ad emergere anche alla luce dei prossimi appuntamenti consiliari e di assetti politici riguardo alle varie nomine che di quì a poco dovrebbero farsi. Nomine che passano attraverso richieste ben precise e che se ne avverte già il rullio dei tamburi della bellicosità dei vari gruppi contendenti, che sembra con questo provvedimento abbiano sciolto ogni riserva.

Eboli, 14 maggio 2013

3 commenti su “Eboli modifica al Regolamento Edilizio: L’alloggio minimo portato da 125 a 80mq”

  1. Per prima cosa vorrei congratularmi con tutta l amministrazione (opposizione compresa)x questo provvedimento.Spero nn sia l ultimo,bensi” il primo di una lunga lista,cosa che renderebbe noi ebolitani ad essere orgogliosi di chi ci amministra!Penso che sia motivo di orgoglio anche per voi……..!Un in bocca al lupo!!!!

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  2. Non abbiamo bisogno di nuovi alloggi ma, eventualmente, prima del di lavoro che permetta ai giovani acquistare le case. L’edilizia si deve certamente muovere ma per recuperare la fatiscenza degli edifici, ristrutturare e non consumare – per sempre – nuovo suolo. Costruire giardini, piazze, aree per i bambini rendendo così Eboli una città più europea.
    Prima di pensare agli 80 mq di appartamento esiste ad Eboli un censimento degli immobili vuoti e immessi sul mercato? (l’IMU ha costretto molti proprietari di vendere i loro 2° e 3° appartamenti). Esiste un censimento delle coppie che richiedono nuovi alloggi? Se non si è monitorato il mercato sulla base di cosa cari (ma non per me) amministratori avete stabilito la necessità di costruire 80 alloggi ad Eboli: e perché non 40 o 1000? Questo numero da dove esce fuori?
    Io sono maligno e con voi continuerò ad esserlo perché quando si agisce contro ogni logica e contro il buon senso c’è sempre una spiegazione che molto spesso è anche molto mediocre.
    Dimostrate, carte alla mano e con i numeri (ma con ricerche non fatte da voi che siete di parte) che c’è tutta questa necessità e noi alzeremo le mani. In caso contrario dirottate il mondo dell’edilizia verso altri obiettivi: Eboli è nel degrado materiale più assoluto per cui un New Deal in città può esserci.
    Affidate l’incarico a chi è capace di farlo e vedete se esistono fondi regionali-nazionali-europei per il recupero del degrado urbano.
    Solo cambiando questo tipo di mentalità lavoro=costruire case e non anche manutenerle siano destinati ad un futuro senza futuro.

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