E’ nato il Comitato referendario EboliCambiaEboli: Assunta Nigro è la Presidente

Lunedì 6 maggio 2013 scorso, presso l’Hotel Grazia in Eboli, si è costituito ufficialmente, il Comitato referendario ‘EBOLICAMBIAEBOLI’. Nominati anche gli organi dirigenti.

Assunta Nigro la Presidente; Salvatore Marisei il coordinatore; tesoriere, Marco Genovese; Segretario, Emanuele Langone; Consiglieri, Fabio Ciaglia, Carmine Busillo, Carmine Palma, Marco Santoro, Cesare Noscariello, Gennaro Pierro, Sigfrido Iorio.

Assunta Nigro
Assunta Nigro

EBOLI – Lunedì 6 maggio 2013, alle ore 19.00, presso l’Hotel Grazia in Eboli, si è ufficialmente costituito il comitato referendario ‘EBOLICAMBIAEBOLI’, come si era preannunciato con un articolo nel quale vi erano riportati Statuto, motivazionie e quesiti referendari. E naturalmente si è passati alla fase successiva, cioé a quella relativa alla raccolta delle firme dei 50 componenti necessari alla formazione, e già da subito sono stati presi contatti con l’amministrazione comunale.

Il Comitato si è dato subito gli organi dirigenti ed ha eletto Assunta Nigro la Presidente; Salvatore Marisei quale coordinatore; tesoriere Marco Genovese; Segretario Emanuele Langone; e fanno parte del Consiglio, Fabio Ciaglia, Carmine Busillo, Carmine Palma, Marco Santoro, Cesare Noscariello, Gennaro Pierro, Sigfrido Iorio.

Tra le motivazioni come si legge nel loro atto fondativo è che “Eboli vive il peggior periodo della sua storia, la politica locale si dimostra incapace di assumere scelte coraggiose e lungimiranti. Stanchi di restare a guardare, vorremmo colmare questa assenza con un’iniziativa al passo con i tempi, fatta di partecipazione senza steccati ideologici, che renda i cittadini protagonisti del loro futuro.

Il 6 Maggio, – informano – è ufficialmente nato il comitato ‘EBOLICAMBIAEBOLI’, come prevede lo Statuto della nostra città, per sostenere 4 referendum comunali, di seguito in allegato ben dettagliati.

Il prossimo appuntamento sarà la costituzione ufficiale, alla presenza del Segretario Comunale o di un suo delegato, successivamente, presentare i quesiti alla Commissione Affari Istituzionali del Comune di Eboli, integrata dal Segretario Generale dell’Ente, chiamata ad esprimere il proprio parere sull’ammissibilità”.

Nel frattempo i quattro quesiti referendari, ai sensi dell’art. 76 e ss. dello Statuto comunale, su cui la cittadinanza sarà chiamata ad esprimere il proprio voto, sono stati fatti visionare da una commissione di esperti, proprio per evitarne ogni genere di pregiudizio, nella formulazione, ed esprimerli nella formula più corretta possibile.

E’ possibile visionare il fomato integrale della assemblea costituente al seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=QFvodMm4KYQ&feature=youtu.be

Il Comitato, tra gli altri, è composto da :

1) Nigro Assunta Presidente
2) Marisei Salvatore Coordinatore
3) Langone Emanuele Segretario
4) Genovese Marco Tesoriere
5) Ciaglia Fabio Consigliere
6) Busillo Carmine Consigliere
7) Iorio Sigfrido Consigliere
8) Pierro Gennaro Consigliere
9) Moscariello Cesare Consigliere
10) Santoro Marco Consigliere
11) Palma Carmine Consigliere
Il Comitato EBOLI cambia Eboli

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Eboli, 13 maggio 2013

30 commenti su “E’ nato il Comitato referendario EboliCambiaEboli: Assunta Nigro è la Presidente”

  1. Nella vita nulla accade per caso, tutti nascono con un budget ricco di predisposizioni e potenzialità spendibili nel percorso ma quello che fa la differenza è la capacità di trasformarle in quelle che si definiscono “qualità” e che fanno di una persona, una persona speciale! AUGURI DI SERENO LAVORO.

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  2. ma carmine busillo non stava con il Pdl? o con il psi di cariello? o con l’associazione “cambiamo eboli”? e adesso con questa sorta di macedonia? se questi sono i componenti, il referendum non raggiungerà mai il quorum. vedrete

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  3. Finalmente i contiani riescono a coinvolgere anche altri, sperando che gli aggiunti riescano ad avere piu’ fortuna rispetto alle loro molteplici avventure sfortunate. Si prefigurano maggioranze oceaniche.

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  4. in questo Comitato, le formazioni politiche non contano,e non danno influenza alcuna, anzi sono benvenuti tutti gli schieramenti. Per la prima volta ad Eboli, tutti si aggregano per chiedere questi referendum, per chiedere a questa amministrazione : DEMOCRAZIA !!!E’ una aggregazione di persone plurale eterogenea e trasparente…strana una cosa del genere ad Eboli …vero ??? !!!!

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  5. Adesso gli ebolitani sono chiamati ad essere protagonisti in prima persona, la storia ci insegna che nei momenti determinanti per il futuro della città, il popolo ha risposto sempre con grande partecipazione…..

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  6. UUHH !! gaurda un po : a mimì , cocò e XXXXXX si sono aggiunti altri sfigati, tra cui il campanino busillo, che dopo aver fatto il tour dei partiti in meno di un anno le sta provando tutte per avere un po di visibilità. Se siete in cerca di visibilità fatevi vedere la mattina alle cinque a santa Cecilia e dili poi per i campi che grano da raccogliere ce nè. non avete capito niente : san vincenzo e san martino imperano

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  7. Ho quasi l’impressione di vivere la fase costituente, la politica Ebolitana ancora una volta anticipa gli scenari nazionali, credevo di aver assistito a tutto ma i fatti mi confermano che credevo male, sta nascendo un soggetto che vede al cuore della propria azione la propulsione di un binomio ideale; Craxi + Di Pietro, non riesco a capire cosa mi inibisce e blocca la mia voglia di partecipare.
    Ma su Fabio, vai oltre, quella politica è superata dalla storia e queste persone si mettono insieme per il bene di Eboli e di conseguenza degli Ebolitani.
    Devo maturare questa consapevolezza ma……….non so

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  8. Il quesito n.3va completato cosi.. Vuoi ke l ospedale nasca a s. Nicola varco nel feudo di c c oppure ad acquarita su suolo della regione ampania per il bene di eboli e dei suoi cittadini?

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  9. l’idea e’ buona, non buono i carmelitani,il fatto che l’ospedale lo vogliano mettere cosi lontano,quando eboli ha 140 km q. circa,mi vien un sospetto.
    busillo non ha colpe,è giovane e vede come, in maniera poco pedagogica,fare il tour delle sette chiese ha reso tanto ai big della politica e lui cerca di imitarli in piccolo.
    ci sono tante persone dabbene nel comitato,ma hanno voglia di mettersi in mostra,e questo gli fa perdere un po di cognizione sul da farsi…

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  10. Oggi ho autenticato la firma,nella speranza che il referendum riesca e che le istanze siano accettate,riguardano tutti noi ed è meglio essere propositivi :LA DEMOCRAZIA E’ PARTECIPAZIONE!!!!

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    • Daremo il massimo affinchè riescano, e i cittadini arrivino alle urne ben informati su tutti e 4 gli argomenti !!! Grazie a chiunque collaborerà con il Comitato che ripeto “integra” eterogeneamente tutti .!!

  11. Condivido pienamente la necessità di esser propositivi da anteporre alla critica fine a se stessa.
    La colpa è anche mia, ho le mie responsabilità, astenersi dalla partecipazione ha creato questo paradosso, i protagonisti dell’immobilismo ebolitano chiedono ai cittadini di mobilitarsi sostanzialmente per sigillare ogni anelito o istanza di cambiamento.
    Ho sbagliato

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  12. In merito al primo quesito, dubito fortemente che vi siano stati esperti che abbiano valutato e determinato la sua enunciazione, atteso che il “cedere”, ad altri, beni (400 ettari) presuppone che qualcuno ne sia titolare.
    A tal proposito mi sfugge il titolo che attesta la proprietà in capo al Comune di Eboli dei 400 ettari.
    Potrebbe chiarire il tutto la sig.ra Nigro (forse)
    Dopo di ciò non comprendo la logica per cui qualcuno che si assume essere proprietario di terreno, debba cedere ad altri 400 ettari in cambio di 100
    Mi viene quindi una conclusione : vuoi vedere che il terreno non era di proprietà del Comune di Eboli(che forse aveva solo usi civici) e che i 100 ettari sono stati frutto di una transazione e quindi vuoi vedere che quache esperto politico (definitosi impropriamente commissione esperti)abbia utilizzato un quesito referendario per insinuare dubbi ma utilizzando espressioni fuorvianti e inesatte;in alternativa per poter parlare di buona fede potrei anche convincermi che il Coordinatore del comitato nonostante avesse gli atti non ha capito nulla della questione Istituto Orientale.
    Admin ti chiedo di rinfrescare le idee in ordine alla questione dell’Istituto Orientale e verificare se le espressioni utilizzate nel quesito rispondono ai reali atti processuali e documentali .
    Tutto ciè per impedire che cittadini firmino senza sapere quali sono i termini della vicenda, accreditando politici in cerca di consensi ma sottoscrivendo atti inesatti ed inconcludenti
    Parleremo ache degli altri quesiti che mi sembrano parimenti interessanti

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  13. Questa amministrazione ebolitana farebbe meglio a spiegare “il suo dire” direttamente al popolo, in piazza guardando negli occhi i suoi cittadini, e non rifugiandosi in stanze buie, o in commenti anonimi…….

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  14. Chiarito che non credo vi siano commentatori che facciano parte dell’amministrazione della città di Eboli ma solo persone che hano letto il modo volutamente inesatto di formulazione del quesito, mi chiedo ma forzaeboli(che credo utilizzi uno pseudonimo e quindi anch’essa anonima )avrebbe la faccia di “dire” in piazza che il primo quesito è articolato correttamente e nel rispetto di quanto disposto in delibera, dando anche lettura della stessa?
    e avrebbe la faccia di dire , dopo aver articolato in siffatto modo il quesito, di aver informato seriamente i cittadini?.
    Il referendum è una espressione di democrazia e deve essere articolato in modo rispondente alla norma o provvedimento cui si riferisce e di certo non è un mezzo per prendere in giro le persone
    Comunque è proprio vero che anche i principi e strumenti della democrazia diretta se mal gestiti e utilizzati e sviluppati secondo mala fede , giovano ai dittatori.

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  15. In piazza ci deve andare l’amministrazione comunale, a guardare in faccia le persone che hanno e non, votato loro …non certamente io…In quanto alla informazione sui quesiti sarà sicuramente cura del Comitato, in modo trasparente, informare la popolazione, nel modo e con tecnologie che riterrà più opportune affinche la gente sappia ben valutare in autonomia ….Buona Vita a voi !!!!

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  16. nemesi,meglio pagare le spese che farne le spese,intendo,i quesiti sono di vitale importanza per la collettività,la perdita dell’ospedale per prima ,il lavoro con i voucher etc sono occasioni,la spesa vale l’impresa..

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    • è qui che casca l’asino!
      Bello fare proclami,progetti,iniziative, ecc, ecc, … e poi paga Pantalone! Se il Comitato ritiene che la spesa valga l’impresa, il Comitato paghi le spese:tra l’altro,a mio modestissimo parere, sarebbe più credibile!

  17. abbiate pazienza, io sono lento a capire le cose e perciò chiedo ulteriori chiarimenti: perché un presidente e un coordinatore? il coordinare non è proprio di un presidente? grazie.

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    • stando al link il Comitato dovrebbe autofinanziarsi: bastava dirlo esplicitamente, cosa che nessuno ha fatto a nome e per conto del Comitato. E non venirmi a dire che essendo Comitato la risposta era implicita nel nome, perché di comitati a Eboli ce ne sono anche troppi e in quanto ad autofinanziarsi…(stendiamo un velo pietoso)

    • Caro Dandy, io non sto gridando! Domandare é lecito, rispondere é cortesia! quello da te postato riguarda il Comune di Prato, ma cosa prevede il Regolamento del Comune di Eboli? io non sono riuscito a trovarlo.
      E poi scusatemi tutti, ma in un periodo in cui non ci sono soldi per alcuna attività ordinaria, uno avrà pure il diritto di chiedere chi paga il conto … o dobbiamo per forza essere tutti allineati a un unico pensiero. Se questo é il nuovo…che Dio ce ne scansi e liberi!

  18. Comitato fantasma, nato male, perchè? Vedete sul calendario la sua nascita, siamo nel mese di ottobre 2013, chiedete quante volte si son visti i componenti del comitato direttivo, non lo diranno mai, ve lo dico io zero volte, allora chiedo un favore all’amico Massimo, di chiedere agli organi alti statutari di “Eboli cambia” la fine che hanno fatto, io mi domando rivolgendomi alla cittadinanza se questo “Eboli cambia” e di buono auspicio per noi cittadini, io dico di no.

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