Rifondazione Comunista assiste attonita ed imbarazzata alle pesantissime accuse che si stanno in queste ore riversando sul sindaco di Battipaglia.
Senza abbandonare il garantismo Rifondazione Comunista chiede le immadiate dimissioni di Santomauro e dei Consiglieri Comunali, come gesto di rispetto verso la città di Battipaglia per dedicarsi alla difesa e lottare per la sua innocenza.
BATTIPAGLIA –“Rifondazione Comunista assiste attonita ed imbarazzata alle pesantissime accuse che si stanno in queste ore riversando sul sindaco di Battipaglia. – Si legge in un comunicato stampa inviatoci dal Partito della Rifondazione Comunitsa di Battipaglia – Non ci rasserena il fatto di aver dichiarato la nostra opposizione a quest’amministrazione ed al suo capo dopo pochi mesi dal suo insediamento. Noi non ci sostituiamo ai giudici ed alla procura o alla DIA o ai tribunali, non è compito di un partito politico. Noi abbiamo espresso, non da oggi ma da quasi quattro anni, un giudizio politico nettamente negativo di quest’amministrazione: una maggioranza deludente, non innovativa, non trasparente, che si è inserita nel solco delle peggiori amministrazioni del passato, superandole per dilettantismo, per i conti poco limpidi e per una gestione degli appalti che più e più volte ci ha lasciato perplessi.
Ma, senza – prosegue la nota – abbandonare il garantismo che ci contraddistingue e ribadendo la piena fiducia nella magistratura, pur augurandoci che tutto si chiarisca e le accuse si rivelino infondate, non possiamo far finta di non vedere.
Non possiamo tacere dinnanzi ad accuse infamanti e che gettano un’ombra fosca su chi ci ha amministrato negli ultimi 4 anni. Le accuse di corruzione, di concussione, di turbativa d’asta, persino di contiguità con la camorra dei casalesi, unite a quella particolarmente odiosa di concussione sessuale, imbarazzano ed offendono un’intera comunità che non merita simili sospetti.
Richiediamo, o meglio ancora ESIGIAMO da parte di Giovanni Santomauro, – Conclude la nota stampa di Rifondazione Comunista di Battipaglia – un gesto di rispetto verso la città di Battipaglia: le sue immediate dimissioni, con la speranza che così possa occuparsi della sua personale vicenda e lottare per la sua innocenza. Rivolgiamo identico appello ai Consiglieri Comunali tutti perché presentino essi stessi, in massa, le loro dimissioni per far scattare lo scioglimento del Consiglio, recuperando la perduta dignità anche per evitare provvedimenti che potrebbero rivelarsi devastanti per la nostra città.
Battipaglia non merita sospetti simili”.
Battipaglia, 9 maggio 2013
Hanno riaperto le catacombe?
State scherzando? Dimissioni?
La parola dimissioni non esiste nel vocabolario politico siete veramente ingenui.
Se un leader nazionale come Berlusconi , condannato in 2 gradi di giudizio dice ch bisogna aspettare il terzo figuratevi questo vostro concittadino che è ancora nella fase delle indagini preliminari.
Anche Berlusconi è innocente fino al terzo grado di giudizio , ci mancherebbe , qui siamo tutti garantisti.
Il problema è che si confonde il piano giuridico con quello politico.
Sul piano giuridico è giusto che sia così ma sul piano politico dovrebbero trarsi le conseguenze di certe cose e se non lo fanno i diretti interessati dovrebbero essere i partiti a prendere provvedimenti nei loro confronti distanziandosi da chi è tacciato di simili atrocità.
Purtroppo questo avviene solo in paesi normali e non certo in Italia e di sicuro non a Battipaglia o ad eboli ( minuscolo volontario) .