L’Asl lancia la campagna informativa di sensibilizzazione dei cittadini sugli screening oncologici.
Già spedite le lettere d’invito alle donne residenti sul territorio aziendale, da lunedì 27 maggio inizieranno le sedute diagnostiche messa in campo dall’Asl, per il cancro del collo dell’utero, del colon retto e della mammella.
SALERNO – Sensibilizzare i cittadini sulle possibilità di prevenzione e di cura delle più importanti patologie oncologiche, informarli anche sulle strutture e sui servizi sanitari offerti dall’Azienda, garantire prestazioni di maggiore qualità. Questi sono i principali punti della campagna di prevenzione oncologica, messa in campo dall’Asl, per il cancro del collo dell’utero, del colon retto e della mammella. La campagna, estesa a tutta la popolazione residente sul territorio aziendale, si articolerà attraverso spot televisivi, spazi sui quotidiani, social network. L’iniziativa consiste in una rete oncologica con percorsi diagnostici e terapeutici dedicati a ciascuna patologia tumorale. Il tumore della mammella costituisce il 25% di tutti i tumori femminili e lo screening oncologico permette di ridurre del 40% la mortalità. Agire pertanto sulla prevenzione neoplastica diventa un dovere istituzionale dell’Asl. La Regione Campania è il fanalino di coda a livello nazionale per gli screening oncologici. L’Asl Salerno vuole, invece, sviluppare immediatamente tale attività in tutto l’ambito provinciale, recuperando nei prossimi mesi quelle aree territoriale dove non si è mai sviluppato lo screening mammografico. Lo screening oncologico è un’attività di prevenzione con necessità organizzative particolarmente complesse legate a meccanismi d’integrazione fra funzioni territoriali e distrettuali, servizi informatici e logistici aziendali.
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Il piano di sviluppo dello screening mammografico dei Distretti Sanitari dell’area nord dell’Asl Salerno si concretizza. Infatti proprio oggi la macchina organizzativa predisposta entra nel pieno dell’attività. Gli aspetti operativi sono stati direttamente seguiti dal direttore generale dr. Antonio Squillante, con riunioni settimanali con il coordinatore del Cruscotto Direzionale degli screening oncologici dr. Antonio Lucchetti, e i componenti dr.ssa Grazia Gentile, dr.ssa Giuseppina Arcaro, dr. Walter Di Munzio, il dirigente referente per lo screening mammografico, dr. Giuseppe Tramontano. e il referente per la Radiologia, dr. Vincenzo Formicola – direttore della Radiologia del P.O. di Pagani.
Le aree di primo interesse sono i Distretti di Cava de’ Tirreni, Angri, Nocera e Sarno.
Lo screening mammario, in precedenza non era esteso in tutta l’area nord; nel Distretto Sanitario di Nocera Inferiore addirittura non si effettuava l’offerta attiva. Ora, finalmente, in tutti i Distretti Sanitari dell’area nord le donne dai 50 ai 69 anni riceveranno l’invito, con ora e data definita a recarsi presso una sede di effettuazione della mammografia: le sedi sono le Radiologie dei Presidi Ospedalieri di Pagani, Scafati e Sarno. Tali sedi effettueranno le mammografie dalle ore 8,30 alle ore 18,30, dal lunedì al giovedì di ogni settimana.
Le lettere di invito sono state già spedite e le sedute diagnostiche inizieranno da lunedì 27 maggio.
Dal 6 maggio 2013 al 5 maggio 2015, vale a dire in due anni, 41.800 donne, di età compresa fra 50 e 69 anni, residenti nei Distretti di Nocera, Angri, Sarno e Cava de’ Tirreni saranno invitate mediante lettera personalizzata a sottoporsi gratuitamente allo screening mammografico.
I risultati degli esami saranno centralizzati al P.O. di Pagani e tutto il percorso sarà gestito da una piattaforma informatica, alimentata con l’anagrafe degli assistiti e con i dati clinici degli utenti, che permette di realizzare l’invio dell‘invito, del risultato, del sollecito ed, in caso di positività, permetterà il richiamo della paziente per l’approfondimento con ecografia mammaria e/o agoaspirato ecoguidato presso la radiologia del P.O. di Pagani e/o la risonanza magnetica nucleare mammaria presso il PO di Nocera inferiore.
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E’ stato individuato in ogni Distretto Sanitario un Centro Screening ed ognuno ha ricevuto un finanziamento di circa 40.000 euro per migliorare l’accoglienza, la qualità tecnica e quella percepita dagli utenti: le gare sono in via di svolgimento.
A breve prenderà il via la campagna informativa alla popolazione sulla necessità di sottoporsi agli screening oncologici, attraverso mass media, associazioni del terzo settore, enti locali, impiegando spot televisivi, radiofonici, pubblicità sui giornali, manifestazioni, e capillare coinvolgimento di tutti gli operatori sanitari.
“Stiamo dedicando una particolare attenzione all’assistenza territoriale e specificamente alla prevenzione – dichiara il direttore generale Antonio Squillante – Se questa per alcuni tumori frequenti costituisce un’arma valida per ridurre la mortalità, l’Asl ha l’obbligo non solo istituzionale, ma soprattutto etico di creare le condizioni affinché tutta la popolazione interessata sia non solo a conoscenza dei test, ma che soprattutto possa facilmente accedervi”.
”Abbiamo costruito un percorso di prevenzione, che, in tempi rapidi, interesserà tutto il territorio aziendale e che prevede l’attivazione dei tre screening oncologici: colon retto, cervice uterina e mammella. Il percorso organizzativo è particolarmente orientato sulla qualità assistenziale, con l’individuazione nei casi positivi al test dei centri aziendali di riferimento per l’approfondimento diagnostico”, spiega il coordinatore del Cruscotto direzionale degli screening oncologici Antonio Lucchetti.
Salerno, 9 maggio 2013