Il Tar di Salerno ha bocciato il ricorso di “Città in Comune”. Raffaele Naimoli: “Si va al Consiglio di Stato”.
Naimoli: Saremo ancora più uniti, consapevoli di poter fare affidamento sul nostro programma. Ho ricevuto la massima solidarietà da tutti i componenti la coalizione. Ora più che mai dobbiamo andare avanti con sobrietà e convinzione”.
CAMPAGNA – Niente di fatto, per adesso. La lista “Città in Comune” è fuori dalla competizione elettorale.
È del primo pomeriggio di oggi la notizia che il Tar di Salerno ha bocciato il ricorso presentato avverso la decisione della 1ª Sottocommissione Elettorale Circondariale di Eboli. I giudici amministrativi hanno ritenuto sostanzialmente valide le motivazioni addotte dalla Commissione stessa.
Non vi sarebbero – cosi recita la sentenza – “autonomi e certi elementi di riferimento” tali da far ritenere sussistente, da parte dei firmatari, la chiara consapevolezza del collegamento al candidato sindaco, richiesta dalla normativa di riferimento.
In parole povere mancherebbero alcuni accorgimenti formali richiesti dalla legge per la compilazione delle liste. Ma la battaglia però non finisce qui, e Naimoli sembra orientato a rivolgersi al Consiglio di Stato, e così già da lunedì mattina verrà presentato il ricorso in appello al Consiglio di Stato. Ma purtroppo la campagna elettorale non attende e sta andando avanti, resta solo da attendere la sentenza definitiva, sperandonon arrivi quando sarà troppo tardi.
Raffaele Naimoli, più combattivo che mai si presenterà con 4 liste che lo sostegono:
- “135 km2 Siamo Campagna” con Capolista Franco D’ Ambrosio
- “Giovani Progressisti” con Capolista Bruno Avagliano
- “Campagna che Vogliamo Adesso” con Capolista Adele Amoruso
- “Per Cambiare Campagna Imparzialità, Fermezza, Saggezza” con Capolista Giovanna Magliano.
Riguardo all’accaduto Raffaele Naimoli ha dichiarato: “Non solo porteremo avanti la competizione elettorale e lo faremo con più determinazione e vigore, ma saremo ancora più uniti, consapevoli di poter fare affidamento sul nostro programma. Ho ricevuto la massima solidarietà da tutti i componenti la coalizione. Ora più che mai dobbiamo andare avanti con sobrietà e convinzione”.
Non passa competizione ellettorale che non si ricordi di esclusioni eccellenti, ricorsi, e miracolosi recuperi sul filo di lana. Evidentemente, per quanto si possa applicare con rigore la legge elettorale la forma prevale sempre sulla sostanza, inquinando di fatto ogni decisione, costringendo nel contempo gli esclusi a ricorrere agli organi della magistratura amministrativa per far valere i propri diritti.
Da quì a qualche giorno sicuramente la Lista “Città in Comune” sarà riammessa, e se questo avverrà, perché mai la Commissione mandamentale Elettorale non ha valutato gli atti interpretando la norma in melius ed evitare perdite di tempo e considerazioni che poi si ripercuotono sulla credibilità dell’Ufficio?
Campagna, 3 Maggio 2013