L’Assessore alle Politiche giovanili Cardiello interviene in merito alla questione della sala prove comunale “Giuseppe Morrone”.
Stefania Cardiello: “non intendiamo procedere alla chiusura della struttura. Due sale prove posso coesistere. Sosteniamo la pluralità culturale”.
EBOLI – L’assessore alle Politiche Giovanili Stefania Cardiello intende intervenire in merito alla questione della sala prove comunale “Giuseppe Morrone”, affidata in gestione all’associazione “Suoni in Libertà”.
“L’Amministrazione Comunale – dichiara l’assessore Cardiello – non intende, in alcun modo, procedere alla chiusura della sala prove comunale intitolata a Giuseppe Morrone. Lo scorso 2010 è scaduta la convenzione, e ad oggi il mantenimento della struttura è ancora a carico dell’Ente, che versa regolarmente, ogni anno, il canone di fitto alle Ferrovie dello Stato.
Tuttavia, occorre procedere all’individuazione di una soluzione economica della questione in sede di previsione di bilancio; le condizioni in cui versa l’Ente sono note a tutti, e, purtroppo, ci obbligano ad una sensibile razionalizzazione delle spese.
A riguardo vorrei ricordare che l’altra sala prove che verrà ospitata nei locali del Complesso Monumentale di Sant’Antonio, è finanziata da fondi regionali, e dunque, non prevede alcun costo per l’Ente.
Lo ribadisco – continua l’assessore Cardiello – il nostro proposito è favorire il mantenimento di entrambe le strutture, siamo per la pluralità culturale, e ci opponiamo a qualunque forma di omologazione.
Nel corso degli anni, la sala prove Morrone è stata coinvolta in numerosi eventi artistici e musicali che confermano l’interesse dell’Amministrazione Comunali nei confronti di un importante luogo di aggregazione dei giovani.
Mi risulta che l’attuale gestore della sala prove, è a conoscenza delle intenzioni dell’Amministrazione Comunale, di recente si sono tenuti degli incontri, durante i quali è stata confermata la volontà di adoperarsi per garantire la permanenza della struttura.
Pertanto, ritengo sia il caso – conclude l’assessore Cardiello – di astenersi dal fare inutili ed infruttuose polemiche, e di adoperarsi, piuttosto, per il raggiungimento di un comune obiettivo, ovvero far sì che la musica non sia un patrimonio personale o di pochi, ma, al contrario, venga condivisa sa tutti”.
LA STORIA DELLA SALA PROVE
La sala prove comunale “Giuseppe Morrone” apre nell’ ottobre 2002 all’ interno di una struttura precedentemente adibita a deposito delle ferrovie dello stato grazie anche all’appoggio dell’assessorato alle politiche giovanili del comune di Eboli. La sala è affidata in gestione (gratuita da qualche anno) all’associazione Suoni In Libertà, che ha saputo sempre fare fronte alle necessità via via occorse, nonostante i vari cambi all’interno del direttivo. Da circa tre anni grazie all’impegno e alla passione di nuovi volontari, Suoni In Libertà puo’ contare su un organigramma compatto e stabile. Al momento dell’apertura fu deciso pressochè all’unanimità di intitolare la sala prove a Giuseppe Morrone, validissimo bassista ebolitano deceduto tragicamente all’età di 23 anni in un incidente stradale all’alba del 7 ottobre 2001. L’attuale direttivo porta sempre nel cuore il ricordo di Peppe condividendone la straordinaria passione per la musica.
Dal 2006 la sala prove “Giuseppe Morrore” fa parte del circuito provinciale “Sale Prova” voluto dall’assessorato al lavoro e alle politiche giovanili della provincia di Salerno retto da Massimo Cariello, dell’Amministrazione Angelo Villani, e dal 2007 ha contato sull’appoggio dell’allora assessore alle politiche giovanili del comune di Eboli Francesco Bello. Bisogna però ricordare l’impegno profuso dai ragazzi del direttivo, la loro costanza e i loro sacrifici.
Eboli, 2 maggio 2013
Stamane come quasi quotidianamente ho accompagnato mia figlia alla scuola dell’infanzia presso Salita Ripa. Nello spazio adiacente le uscite secondarie, utilizzate prettamente nella fascia pomeridiana è possibile imbattersi in una foresta in pieno centro urbano, le maestre mi comunicavano che è divenuto quasi impossibile mantenere le finestre aperte data la fauna boschiva pullulante nei pressi delle
Aperture.
Diverse richieste di intervento sono state giá protocollate ( conferma riricevuta dagli operatori scolastici) spero che il ripristino di una condizione che somigli alla normalità possa concretizzarsi nel breve, per i bambini che frequentano i luoghi che confinano con i boschi, restare con finestre chiuse in questo periodo risulta essere uno sforzo arduo, in alternativa chiedo all’amministrazione di fornirmi degli attrezzi necessari, mi adopereró personalmente, la situazione è davvero raccapricciante.
Ma l’assessore cardiello è parente del senatore cardiello e del consigliere cardiello?
Se è così si è anticipato nel piccolo ciò che poi è successo a livello politico nazionale con Enrico e Gianni Letta.
Precursori !
Per essere alla pari dovremmo avere come Boccia e Di Girolamo il sindaco di un partito e la moglie vicesindaco dello schieramento opposto.
@bluebook la signorina-assessore cardiello non è parente del senatore cardiello (che tra l’altro si prodiga solo per la famiglia di prima grado) ma è la nuora dell’ex assessore magliano in quota api.
Diciamo che con questo sindaco le donne per avere un incarico politico,una nomima istituzionale,o un contratto di consulenza al comune,devono lavorare xxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxxx.
Grazie della risposta ho chiesto perchè davvero non lo sapevo o forse non ricordavo perchè adesso che ho letto mi pare di ricordare qualcosa che si disse al momento della nomina della stessa sulla parentela.
A parte il sottile doppio senso finale che mi ha fatto sorridere trovo che questa situazione sia più normale rispetto a quello che avevo pensato io e comunque ti pongo un’altra domanda che è la seguente:
come fai a sapere xxxxxx xxxxx xxxxxx xxxxxx xxxxxxxx 🙂
Esprimo solidarietà alla dott.ssa Cardiello,figlia di uno stimato professionista ed ottima persona,attaccata non sul merito del lavoro svolto ma su parentele (di grado secondo)agli antipodi per collocazione o legami affettivi.
Si parla tanto di rinnovamento dei quadri, ma appena capita qualcosa di nuovo si spulcia nel peggiore dei modI…
AD EBOLI SIAMO TUTTI PARENTI AMICI-FAMIGLI DI QUALCUNO,è UN FATTORE STATISTICO, VISTA L’ESIGUITà DEGLI ABITANTI…
CORDIALMENTE
A me invece quel sottile doppio senso mi fa venire il voltastomaco perchè sono allergico ai trogloditi,dovrebbero cercarsi una caverna in cui rintanarsi per vivere beatamente la loro miserabile condizione di incapacità di crescita culturale e mentale.
Avere un senso dell’umorismo diverso non credo sia una colpa. L’affermazione o il doppio senso non liho certo originati io e non mi sembra di aver fatto allusioni sulle capacità della persona in oggetto.
A me non piace offendere nessuno nemmeno chi lo merita e la persona in questione non la conosco nemmeno di vista quindi non vedo il motivo per cui avrei dovuto offenderla. Meglio precisare con cura questo aspetto perchè la mia domanda non aveva alcunchè di malizioso nei confronti di questa persona ma era dettata dalla evidente omonimia e dallo scenario di nepotismo – familismo che regna a livello nazionale con intrecci quasi paradossali.
x blue book: non mi riferivo a te ma a quel cafone che ti aveva preceduto. Sei certamente in buona fede ma converrai con me che sarebbe molto meglio evitare di dare spago alle solite squallide battute da maschietti frustrati che col sense of humor non c’entrano niente.
Sinceramente a me ha fatto sorridere e l’ho scritto d’impulso ma mi ha fatto sorridere non per una concezione negativa della donna a chiunque fosse riferito ma al contrario perchè ho pensato all’uomo.
Comunque è sempre meglio chiarire per smorzare qualsiasi accenno a polemiche che con l’argomento di cui si discuteva non c’entrano niente non solo per chi discute ma anche e soprattutto per chi legge.
Venerdì mattina stavo percorrendo il viale Amendola, mi imbatto in un gruppetto intrattenuto dall’eloquenza dell’onorevole Cuomo, lo guardavo, ma soprattutto osserva o le movenze e i toni cortigiani dello sparuto gruppo di supporter.
Dopo un iniziale sensazione di rabbia non trovando risposta ad una domanda che aleggiava nella mente ” questo signore cosa avrà mai fatto per la collettività e ubrina” è subentrato uno stato di comprensione verso il suddetto Onorevole, si signori, penso sia solo vittima di una totale assenza di un ceto borghese voglioso e capace di emergere utilizzando i propri sacrifici e le proprie competenze.
È perennemente accerchiato dai richiedenti di intercessioni varie per tentate l’agognata scalata sociale, prendendo però, l’italica scorciatoia
Onorevole, la mia stima è sua, seppur insignificante,
Ovviamente gli orrori che caratterizzano il mio commento spero non vengano percepiti come mancanza di rispetto nei confronti dei lettori, ma l’impulso della scrittura attraverso il tastierino dello smartphone risulta esser per me una costante condanna.
@compaesano sei solo un povero sciocco ed ipocrita che si scandalizza se qualcuno pone in piazza verità di conoscenza comune:tu pensi realmente che la signorina cardiello ricoprirebbe l’incarico di assessore se non fosse la nuora di un politico di peso?
O magari sei uno che quelle verità le genera??
O ancora fai parte del gruppetto che ascolta sorridente l’on. cuomo??
Continua a sorridere ridicolo con i tuoi compagni di merenda….a breve nelle caverne andrete a rifuggiarvi tutti voi.
Come al solito si parte da un argomento e si devia su di un altro che col tema in essere ha poco a che fare, di concerto ad espressioni inurbane che vanificano la disamina politica.
Mi spiace che tale spazio digitale, venga usato x consumate invidie o retro-pensieri,ci sono spazi della società civile dove simili moralismi sarebbero maggiormente appropriati!
x A.D.R.
Io non mi scandalizzo più di niente ormai.
Sono solo allergico a chi scambia banali luoghi comuni come “verità di conoscenza comuni” e pretende di metterli in piazza come tali,ai trogloditi insomma.
So di deluderti ma non ho mai fatto parte del codazzo politico di nessuno,non ne ho mai avuto bisogno,e non sono frustrato dagli incarichi istituzionali delle donne.
Però uno come te, che sa come funzionano queste cose,non dovrebbe avere difficoltà ad ottenere un incarico politico o una nomima istituzionale o un contratto di consulenza al Comune. E’facile basta travestirsi da donna e lavorare sodo…i xxxxxxx xxxxxxx xxxxxxx.
Non ci avevi ancora pensato?
Non ti preoccupare, può succedere che: ‘o scarpar va camminann p’e scarp rott!
P.S.: se poi sei berlusconiano hai fatto bingo, partecipando al bungabunga potresti arrivare direttamente in parlamento!
Ho ricevuto diverse mail personali che si esprimono in maniera netta e inequivocabile contro alcuni post di questo articolo.
Chi mi ha scritto in forma privata, evidentemente non voleva dare ulteriore “ossigeno” a quelle considerazione, inopportune e poco corrette, allo stesso modo di quello che ho pensato, anche perché sono stati gli stessi interventori che hanno provveduto a distanziarsi e a isolarle ritenedole fuori luogo, improprie, indelicate, inopportune.
Tuttavia, ritengo che alcune cose, prima di accantonarle vadano viste e vadano valutate per quelle che sono, per evidenziarne le differenze e per poi trarne delle conseguenze.
Riguardo alla parentela, poi, con è uno scandalo essere parenti di Cardiello padre e figlio, di Cariello o di Magliano e per chi non lo dovesse sapere anche di Cillo, le cui famiglie sono tutte perbene, in rispetto soprattutto delle loro origini semplici e dignitose, e allora? Quale è lo scandalo?
Non lo è nemmeno essere amici, riferendoni all’amicizia politica.
E’ evidente che chi milita in un partito cerca di partecipare alla gestione della cosa pubblica se appartiene ad una maggioranza, così come è altrettanto evidente che nei posti che gli competono cerca di inserire persone vicine o che abbiano relazioni con il proprio gruppo o il proprio Partito. E allora? dove è lo scandalo?
Le persone poi, quando smettono di indossare panni privati e diventano pubbliche, nello svolgimento delle loro funzioni possono essere criticate e come, ma le critiche devono essere attinenti il loro ruolo e mai sfociare in fatti personali, tanto più quanto ci si riferisce a illazioni, offese, ingiurie inopportune e di cattivo gusto se non volgari, inaccettabili e da condannare.
Anche io ho fatto delle critiche, al momento delle nomine di alcuni siano essi asessori, sottosegretari, Ministri o altro, ma si limitavano a fatti circostanziati e non ad illazioni e spesso se sono stato male interpretato, ho chiesto anche scusa, perché spesso le cose che diciamo, per noi possono rappresentare nulla, per altri invece tutto.
In politica tutto è più facile, perché ormai la stima che l’opinione pubblica ha di essa e dei politici è molto bassa, e quindi si può sparare di tutto sapendo di poter cogliere.
E in questo cosa molto più sgradevole è perché si tratta di donne, purtoppo ancora discriminate, è facile fare allusioni ed è facile ironizzare approfittando di questa sottocultura imperante.
Il giudizio sulle donne è sempre riferito al loro aspetto, alla loro bellezza e a tutto il resto, mai invece alla loro intelligenza e alle loro capacità.
Questo limite fa dire agli stupidi certe cose, pensando a quello che magari viene descritto delle famose serate del Bunga Bunga e alla “istituzionalizzazione” di certi comportamenti in certi ambienti, che non hanno nulla a che fare con il resto della realtà e si collocano in un alveo che è lontano come le distanze siderali con le famiglie e con il resto della società.
Spero che questo argomento si chiuda quì e chi è stato “leggero” abbia l’intelligenza o di chiedere scusa o di non essere così improvvido da intraprendere nessuna altra forma di difesa per evitare ulteriori aggravamenti.
Ma il bello della diretta è anche questo.
Ho visto delle xxxx che prima non c’erano nel mio commento e trovo la cosa abbastanza sorprendente.
Ricapitoliamo sinteticamente per amore di verità.
Volevo già intervenire ma mi ero astenuto dal farlo per evitare di essere mio malgrado tacciato di voler alimentare polemiche.
Ma non posso esimermi dal chiarire alcuni concetti che secondo me sono stati male interpretati anche se non capisco in che modo ciò possa essere avvenuto.
Non c’è niente di male ad essere parenti di qualcuno visto che a livello nazionale abbiamo zio e nipote in posizioni apicali in schieramenti opposti così come marito e moglie ricoprono cariche rilevantissime appartenendo uno al pd e l’altra al pdl.
Ho cercato anche di chiarire successivamente il mio pensiero in modo più articolato ma vedo che non è servito a nulla. Sono abbastanza educato e adulto da capire se c’è da chiedere scusa e se ritengo di doverlo fare non ho nessun problema a farlo . Certamente non lo farei perchè qualcuno chiunque sia ha mandato delle mail personali ad admin che a seguito di ciò mi ha censurato anche se in misura minima e nella parte in cui rispondevo ad un interlocutore , quello si maleducato, cercando di stigmatizzare in modo ironico, visto che con ironia aveva risposto al mio commento, il suo atteggiamento.
Trovo molto offensiva la censura soprattutto quella a posteriori perchè il mio commento come era giusto era stato pubblicato integralmente.
Se qualcuno si sente offeso da quello che ho scritto, anche se sinceramente ho letto e riletto il mio post e non vedo nessuna interpretazione che possa dirsi offensiva di qualcuno nemmeno nell’interpretazione più fantasiosa e larga delle mie parole, lo faccia presente nelle sedi opportune e ne discuteremo.
Ovviamente tutto questo fa parte della strategia su più larga scala adottata da tutti i media per mettere il bavaglio ai simpatizzanti del m5s e vedo che con quel commento admin si è schierato in maniera evidente sulla questione.
Io pur ritenendo di non avere offeso nessuno mi sono scusato in un post precedente a questa brutta vicenda per essere stato anche se indirettamente causa di commenti sgradevoli , mi dispiace admin ma non concordo con le tue parole se sono riferite a me stavolta anche tu sei stato quantomeno intempestivo o forse sei stato minacciato tu , cosa che ritengo assai più probabile conoscendoti, di essere querelato e quindi opportunamente hai dovuto cautelarti.
Il movimento 5 stelle ha tanti modi per farsi sentire e lo farà sulle cose concrete io non sono il portavoce del movimento e scrivevo solo per mia passione personale.
per blue book,
tanto per chiarirti, non sono stato minacciato da nessuno. Guai se qualcuno lo facesse. Sei fuori strada anche rispetto al bavaglio, la parziale censura è riferita a quallo scorcio di frase che non era tua ma che tu hai riportato, nel tuo secondo post distanziandoti, sebbene sorridendo di quanto scritto. Riguardo alle querele, non sei molto informato, io non ne rispondo affatto, nel caso ve ne fossero io non devo fare altro che fornire i dati alla Polizia Postale, come tra l’altro e già accaduto diverse volte per altri post.
La libertà a cui ti riferisci richiamandoti al M5S non c’entra nulla.
Questo sito di libertà ne può fare scuola, altro che 5 o 6 stelle. Prova a dire quelle cose alla Lombardi nel sito di Grillo.
Non mi è piaciuta quell’allusione e in verità quell’ultimo pezzo mi era sfuggito, pensavo di averlo letto per intero e invece rileggendoli me ne sono accorto, sebbene non mi piaceva nemmeno l’impostazione dell’intero post e di tutte le manfrine circa le parentele e altro.
Riguardo alle parentele tutti siamo parenti di qualcuno e forse anche tu e scommetto che se esci dal tuo anonimato, che tra l’alto io consento, difendo e ho sempre tutelato, ti faccio vedere se non ti fanno l’analisi fino all’ultimo capello.
L’educazione e il rispetto sono la prima cosa e chi vuole può dire tutto purché sia educato e rispettoso, e tutte quelle allusioni circa il nepotismo e le parentele sono proprio di cattivo gusto, non mi piace, tuttavia le ho pubblicate.
Questo sito è uno spazio libero, e deve rimanere tale, ogni tanto c’é qualcuno che va oltre, e poi magari fa l’errore di voler avere anche ragione circa le libertà. Non posso venire a casa tua, nel tuo giardino, se lo hai messo in disposizione dei visitatori e dileggiare altri o gli altri ospiti o dettare regole in nome di una libertà del tutto impropria. Il minimo che pui fare è di invitarlo a uscire di casa.
La libertà è un valore.
Massimo Del Mese
Mi dispiace che tu abbia interpretato il mio post come polemica nei tuoi riguardi cosa che assolutamente non è perchè forse non ho il dono della chiarezza quando scrivo .
Il fatto è che a ogni post si aprono nuove frontiere di ragionamento e il discorso si allarga sempre di più.
Converrai con me che un’assessore di una giunta di centro sx in un posto dove abbiamo un parlamentare con lo stesso cognome del pdl stimola la domanda.
Il tutto poi era contestualizzato rispetto alle vicende nazionali dove cognomi uguali si intrecciano o dove e mi sembra ancora più singolare ci sono due persone marito e moglie in ruoli apicali in schieramenti diversi.
Ripeto il fatto che mi aveva fatto sorridere rispetto a quella battuta non era dovuto al ruolo delle donne ma a quello dell’uomo al quale si faceva riferimento.
Poi se vogliamo parlare della questione femminile in un paese dove le donne , e lo dico con il massimo rispetto per entrambe le categorie e soprattutto per la seconda, sono trattate come persone diversamente abili allora ti posso scrivere pure un trattato.
Non ho mai sentito nessuna donna lamentarsi delle quote rosa che è una legge vergognosa nei confronti delle stesse e mette la donna con una legge dello Stato in una situazione di dichiarata inferiortità.
Non credo ci siano casi analoghi in altri paesi del mondo e sicuramente non in quelli civili o cosiddetti tali.
Purtroppo viviamo in un paese dove l’ipocrisia nei confronti dell’argomento , soprattutto da parte delle stesse donne che cercano di speculare su questo stato d’inferiorità ex lege, e la subcultura maschilista sono ancora imperanti e lo dimostrano tantissime vicende sia locali che nazionali.
Una persona come la Minetti, cito il caso più emblematico, che usa la sua avvenenza per farsi eleggere alla regione lombardia in un listino bloccato mi pare veramente al di fuori della logica e del buonsenso. Ma potrei citarne tanti altri di esempi nei quali le donne non solo in politica raggiungono determinati compromessi per fare carriera. L’elenco è sterminato e il tutto va a detrimento delle tante donne veramente capaci e valide che ci sono.
Se volete davvero migliorare la condizione delle donne non è questa la strada giusta. Il moralismo eccessivo su alcune questioni sortisce l’effetto contrario.
Io non voglio dare lezioni a nessuno ma non sopporto , soprattutto se in maniera ingiustificata perchè continuo a ripeterlo io non ho offeso chichessia, che si pretenda di darle a me.
Con rispetto.
Bluebook cittadino e attivista a 5 stelle.
Come vedi i grillini non sono tutti uguali e considera che sono stati scelti in rete ma mi riccordi di alcuni Scilipoti , Razzi e tanti altri che pur essendo stati scelti con metodi più tradizionali e avendo chi li ha scelti una percezione diretta di chi fossero poi hanno combinato quello che sappiamo.
Scusa lo sproloquio ma io non ce l’ho con te anzi ti devo ringraziare dello spazio che mi concedi e te ne sono veramente grato.