Sabato 27 aprile 2013, ore 10.30, scoprimento del monumento in memoria del Giudice Paolo Borsellino e della sua scorta trucidati nell’attentato del 19 luglio del 1992.
Il Monumento è stato realizzato grazie ad Angelo Margarella, a Ciliberti marmi e ai Vivai Campanale, oltre al lavoro lavoro organizzativo di Giuseppe Esposito, con la collaborazione dell’ANOP e il Presidente Giovanni Di Meo.
BATTIPAGLIA – Sabato 27 aprile 2013, alle ore 10 e 30 vi sarà lo scoprimento del monumento in memoria del Giudice Paolo Borsellino e della sua scorta composta da Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina barbaramente trucidati nell’attentato terroristico del 19 luglio del 1992 quando in via D’Amelio a Palermo persero la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino e la sua scorta. La strage seguiva di pochi mesi quella contro Giovanni Falcone.
La cerimonia si terrà in stretta collaborazione con l’Associazione Nazionale Operatori di Polizia in congedo con il Presidente Giovanni Di Meo e vedrà la partecipazione di autorità civili e militari.
La struttura del monumento è stato realizzata da Angelo Margarella, i marmi sono stati offerti dalla Ciliberti marmi ed il verde circostante dai Vivai Campanale. Disinteressato e incisivo il lavoro organizzativo di Giuseppe Esposito.
Una brutta pagina della nostra storia e il ricordo di uomini che hanno sacrificato la loro vita per combattere la Mafia e le Mafie fino a perdere la vita. Sembrerebbe che la loro morte sia la sconfitta della legalità se ancora oggi il meridione d’Italia e non solo paga le conseguenze di questa presenza nefasta, che impedisce ogni tentativo di ripresa economica, ma il ricordo raffora i sentimenti di indignazione e di rabbia che ci porterà alla certezza di una vittoria totale da parte delle Istituzioni su tutte le organizzazioni malavitose, e nello stesso tempo consolidare la cultura della legalità e della giustizia nelle giovani generazione nella speranza che quando assumeranno ruoli istituzionali non si lascino corrompere come quelli a cui va tutto il nostro più profondo odio e disprezzo per essere conniventi contro lo Stato e contro la democrazia.
Battipaglia, 25 aprile 2013
ANCORA LEI:l’agenda rossa dei misteri,come un fantasma ritorna martoriare la notte oscura della Repubblica!
Un “simulacro” rosso sotto il parafango di un’auto distrutta a metà nell’inferno di v. D’Amelio. Potrebbe essere l’agenda rossa di P.Borsellino quell’oggetto ripreso 2 volte in un lungo video girato dai vv.ff. poco dopo la strage e riapparso dopo 19 anni,strano come tutta la faccenda,uno dei momenti più bui e una delle ferite ancora sanguinanti della nostra storia.
Il magistrato attento,se si dovesse recuperare integra ma lo escludo potrà così rivivere i 56 giorni del giudice seguirlo nelle varie procure siciliane,annotare magari, che in seno alla procura di Palermo i nemici erano tanti e che quest’ultimi erano consapevoli che il tritolo per Borsellino era pronto da tempo.