Fermenti personali e contatti politici in atto, per rafforzare la Giunta Santomauro. Udeur, Adc e Udc ci pensano.
Il sindaco provi tutte le strade per dare un’Amministrazione stabile, ma che non sia una qualsiasi.
BATTIPAGLIA – Chi si aspettava delle novità a di stanza di oltre due mesi dalle elezioni amministrative è stato accontentato.
Dal giorno successivo alla vittoria di Giovanni Santomauro, si è parlato di Consiglieri Comunali pronti a dare il proprio appoggio al neo Sindaco. Si è detto anche di uno “smarcamento” dell’UdC, tanto che lo stesso Santomauro, varando la sua Giunta di soli 6 Assessori, annunciò che si stava lavorando, affinché l’UdC, dopo una fase di osservazione ma di appoggio, si sarebbe impegnata organicamente e quindi gli spazi liberi sarebbero stati presto occupati.
Anche in altre circostanze si è ipotizzato un “ripensamento” di alcuni Consiglieri eletti nel Centro-destra, così come si è tentato di coinvolgere Cecilia Francese e Marco Campione del movimento “Etica per il buon governo”, ma nessuna di queste ipotesi si è poi verificata nei fatti. Così, succede oggi e succede domani: tanto tuonò che piovve. Nel senso che si incominciano a smuovere le acque e tre Consiglieri Comunali del PdL sono pronti ad appoggiare la Giunta Santomauro.
Anche se la decisione era attesa, è stata comunque una sorpresa, tuttavia il Sindaco e il Centro-sinistra per togliere dall’imbarazzo i tre che stanno per cambiare collocazione e passare dall’opposizione alla maggioranza/minoranza: Carmine Pagano, Giuseppe Provenza e Angelo Cappelli; si dicono pronti ad azzerare la Giunta ed aprire ai movimenti e ai partiti, sempre che ci sia la sottoscrizione del programma di mandato. Quindi non ci sarà nessun allargamento dell’Amministrazione Santomauro, che possa prescindere da un atto politico chiaro e preciso e trasparente.
Nello stesso tempo questa proposta nobilita l’adesione dei singoli che hanno deciso di essere della partita e mette un “cappello” politico che “copre” ma spiana anche la strada all’UdC, sempre che Luigi Frezzato e Giuseppe Sica trovino una sintesi rispetto alle loro posizioni divergenti.
Intanto le vicende politiche provinciali sembrano favorire il Centro-sinistra battipagliese, poiché il modo autoritario nella gestione degli ultimi provvedimenti amministrativi, presi senza la opportuna collegialità dal Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, ha scontentato: l’Udeur di Clemente Mastella; l’AdC di Paolo Del Mese; e ha costretto il “leone” di Nusco, Ciriaco De Mita dell’UdC a chiedere un cambio di rotta, necessario per il prosieguo della consiliatura provinciale.
La mancata “collegialità” nelle scelte politiche, potrebbe spingere questi partiti, laddove è possibile, a prendere strade diverse dal Centro-destra, e pare ci siano già stati incontri che vanno in questa direzione, e così prima Frezzato e poi Bruno Mastrangelo e Tonino Terribile stanno già meditando di appoggiare organicamente Santomauro.
Battipaglia è una Città sfortunata, i commissari prefettizi vanno e vengono, così come si è abituata alla precarietà politica di Giunte senza Maggioranza, o con maggioranze “variopinte”. E’ così abituata che ormai nessuno fa più caso se il Sindaco è sorretto o meno da una maggioranza istituzionale numericamente sufficiente. Questa condizione è così consolidata che anche la stessa Cecilia Francese anziché condannare un eventuale “infoltimento” di consiglieri a sostegno dell’Amministrazione, si augura che Santomauro raggiunga una maggioranza consiliare e al più presto possibile, semmai arrivando anche ad offrire, senza nulla a pretendere, il proprio appoggio esterno sulle cose più importanti da fare.
Queste posizioni emergenti, non rappresentano un buon viatico per segnare un percorso politico autorevole e prestigioso che il Sindaco e gli altri, a secondo delle loro diverse posizioni, tentano di dare, in nome di una responsabilità rispetto alla Città, questo tipo di “assuefazione”, dovuta anche al “torpore” politico in cui è precipitato il Centro-destra dopo la sconfitta, è molto pericoloso.
A breve, si potrebbero verificare condizioni simili a quelle di Eboli, dove l’Amministrazione guidata dal Sindaco Martino Melchionda, svincolatosi dalla sua coalizione, nel corso degli anni ha trasformato una maggioranza da politica a numerica e qualunquista, tanto è che tutti pensano ad una sua sostituzione. In quel caso sono stati frequentissimi i cambi “per licenziamento” di assessori scomodi, e per contro accogliendo quanti, per costume personale, utilizzano i partiti come i tram, facendo a piacimento qualche “fermata” di potere, salvo poi a scendere al momento giusto.
Il rischio che questo accade è molto serio. E’ vero anche che il voto di ballottaggio ha conferito al Sindaco Santomauro, una grande responsabilità politico-istituzionale. Una responsabilità che gli da obbligo di praticare tutte le strade possibili per dare un’Amministrazione politicamente stabile ad una Città che si aspetta risposte politiche serie, ma questa responsabilità non è detto si debba esercitare fino al punto che si debba dare per forza e a tutti i costi un’Amministrazione qualsiasi.
Il Sindaco fa bene a provare, ma tragga le sue conseguenze ove mai non sia possibile trovare un’intesa politicamente seria e responsabile. Sarebbe peggio ancora, se fosse costretto a percorrere strade che conducono solo alla sua rovina e a quella della Città di Battipaglia.
Un atto di grande responsabilità politica, senza farsi logorare dal tempo, sarebbe quello di ammettere che non ci sono le condizioni politiche e passare la mano al corpo elettorale. Se ne può ricavare solo onore e successo.