“ECO-DECALOGO” dell’Amministratore. Le dieci proposte di Legambiente per un territorio sostenibile.
Carla Del Mese, Presidente del Circolo Legambiente “Occhi verdi” di Pontecagnano pubblica la sua proposta di buone pratiche per la futura amministrazione cittadina: “I nostri 10 punti, sono le proposte per la salvaguardia dei tesori locali”.
PONTECAGNANO – Il circolo di Legambiente “Occhi Verdi” interviene nel dibattito politico cittadino alla vigilia delle nuove elezioni comunali offrendo una proposta articolata in 10 punti a tutti i candidati sindaco che concorrono alle prossime elezioni amministrative nella cittadina picentina. Il documento intende porre l’accento su spinose questioni che logorano da sempre il territorio di Pontecagnano Faiano nel tentativo di stimolare la sensibilità e quindi un intervento fattivo degli stessi candidati verso problematiche da troppo tempo accantonate o lasciate senza risposta.
Eco-decalogo di Legambiente per i futuri amministratori. Pontecagnano Faiano ha gli “Occhi verdi”. Le dieci proposte di Legambiente per un territorio sostenibile:
- Fermiamo il consumo di suolo: per una diversa visione del territorio, considerato non più come fattore inerte e pertanto interamente asservito ai meccanismi produttivi, ma visto come spazio culturale e sociale, fattore di equilibrio e fonte di felicità.
- promuoviamo la riduzione dei rifiuti ed il miglioramento della raccolta differenziata: rafforzando la fase di controllo e repressione degli abusi e promuoviamo la modernizzazione del sistema energetico: con un approccio basato sulla diffusione di impianti ad energie rinnovabili.
- valorizziamo la “risorsa mare”: contrastando l’inquinamento e l’erosione, attraverso interventi complementari che favoriscono il naturale apporto di sabbie dai fiumi, contro interventi inadeguati ed inefficaci.
- riscopriamo la cultura: la scuola, il museo , il parco eco-archeologico, la biblioteca, il cinema, il teatro come punti di partenza di una crescita culturale che passi attraverso la consapevolezza collettiva.
- Coltiviamo l’agricoltura: ridisegniamo il territorio intorno alla sua natura agricola. Sosteniamo le produzioni di qualità, l’agricoltura biologica, multifunzionale, sociale. Favoriamo il ritorno dei giovani all’agricoltura, con progetti mirati, in collaborazione con l’istituto sperimentale per l’orticoltura (importante risorsa del nostro territorio, da sempre ignorata) e con organizzazioni quali la Coldiretti, CIA, confagricoltura, ACLI terra, slow food.
- Riduciamo il traffico urbano: sviluppiamo politiche di mobilità sostenibili applicando nei centri urbani e in litoranea le “ zone 30 “ per permettere ai bambini ai pedoni e ciclisti di muoversi in sicurezza. difendiamo il trasporto pubblico locale, di concerto con i comuni del territorio e chiediamo il rilancio e l’ottimizzazione delle ferrovie dello stato, della sita e del C.S.T.P.
- Salviamo la bellezza: non possiamo prescindere dalla nostra tradizione di “bel paese” fermiamo il degrado riqualificando la nostra citta’.
- rilanciamo le politiche sociali: costruiamo vere opportunita’ di inclusione sociale per anziani, giovani, immigrati. In tal senso valorizziamo le esperienze gia’ esistenti : gli orti di città, il teatro, lo sport.
- Proteggiamo il territorio: istituiamo un centro operativo comunale (c.o.c.) per gestire le emergenze ambientali (frane, allagamenti) frequenti sul nostro territorio. Affermiamo e diffondiamo la cultura e le pratiche della prevenzione attiva.
- Legalità e trasparenza: riaffermiamo la cultura della legalità e della partecipazione, qualsiasi atto non potrà prescindere da questi elementi che dovranno essere le fondamenta di qualsiasi azione amministrativa, per contrastare le pratiche illegali, le clientele, i favori (miseri sostituti dei legittimi diritti).
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Il presidente del circolo “Occhi Verdi” Carla Del Mese a tal proposito ha dichiarato: “Da tempo Legambiente ha proposto di varare una legge che tuteli e salvaguardi la bellezza dei patrimoni paesaggistico-ambientali e culturali dell’intero territorio nazionale. Il circolo “Occhi Verdi” ha raccolto e condiviso quest’appello: i nostri 10 punti, che sottoponiamo ai futuri amministratori del comune di Pontecagnano Faiano, rappresentano le nostre dieci proposte per articolare e declinare in tutti gli aspetti e varie angolazioni proprio il tema della bellezza e della salvaguardia dei tesori locali. In particolare ci preme porre l’accento su questioni cruciali e sempre più urgenti che, se risolte, potrebbero rilanciare Pontecagnano Faiano chiudendo annose problematiche locali rimaste senza risposta e rendere il tenore di vita cittadino più sostenibile. La nostra associazione ha il dovere di essere non partitica ma “politica”, impegnandosi sul territorio, impedendo così anche che vengano attuate opere scriteriate e scempi come, ultimo in ordine di tempo, il progetto di ripascimento della, già piuttosto compromessa, litoranea di Pontecagnano.”
Pontecagnano, 19 aprile 2013