La sezione ebolitana di Sinistra Ecologia e Libertà, parte con la “campagna d’ascolto del territorio” con un questionario diretto ai commercianti.
Si chiede ai commercianti da quando svolgono la loro attività in Città e se vorrebbero trasferirsi altrove e perché. Un questionario chiuso, attraverso il quale i cittadini esprimeranno solo un giudizio, senza analizzarne le cause ed individuare le prospettive.
EBOLI – Parte la “campagna di ascolto” del Circolo ebolitano di SEL “Enrico Melchionda“, uno strumento che i vendoliani hanno individuato per “testare” e “tastare” il giudizio e i suggerimenti dei cittadini, ma soprattutto per ripristinare il contatto con la realtà che li circonda. Realtà che indica come questa Città sia in ginocchio rispetto alle sue potenzialità che la vede dislovata nella piana del Sele, realtà economica fiorente ed intraprendente, tra le prime in italia, e come si sia avviata inesorabilmente verso un declino economico, politico, sociale.
Il questionario anonimo che propone SEL ha come obiettivo quello di definire insieme a loro un progetto per la riqualificazione di Eboli, ed hanno individuato tra i primi interlocutori i commercianti che vi lavorano e che dalla vivibilità della nostra città sarebbero i primi insieme agli altri settori che potrebbero trarne dei vantaggi. «Pensiamo che ci sia bisogno di un momento di ascolto delle esigenze in tutti i settori della società. La sinistra deve ritornare ad essere portavoce dei bisogni ma conoscendo i problemi, studiandoli e apprendendoli dai diretti interessati» dichiara Massimiliano Curcio, coordinatore cittadino di Sel.
Il metodo che SEL ha deciso di usare è un questionario anonimo e piuttosto semplice da somministrare ai cittadini. «L’inchiesta fa parte della nostra tradizione culturale, crediamo che sia uno dei metodi più utili per conoscere e toccare con mano i disagi. Per molto tempo, e ancora oggi, la sinistra ha avuto la brutta abitudine di partecipare alla vita politica producendo un’immensità di comunicati stampa – sottolinea Curcio – o proponendo le stesse soluzioni a distanza di anni, noi vogliamo ribaltare questo, interrogando e interrogandoci».
Subito dopo le festività pasquali, l’azione di Sel inizierà quindi dalla categoria dei commercianti «Consegneremo a tutte le attività commerciali presenti sul territorio il questionario che abbiamo preparato con domande riguardo i problemi , gli ostacoli , le critiche e le proposte che chi lavora in questo settore vuole far emergere» dichiara Alfonso Del Vecchio del coordinamento cittadino di Sel.
L’indagine per SEL non vorrebbe essere conoscitiva, ma si pone l’obiettivo di “costruire” una proposta “insieme”, adeguata alle esigenze non solo di chi lavora nel settore ma anche dei cittadini: «La grande crisi che investe l’economia nazionale e di riflesso territoriale, di cui il tessuto commerciale è specchio e termometro quotidiano, ha bisogno – dichiara Del Vecchio – di un progetto di rilancio del commercio cittadino in un quadro di sinergia con gli altri settori produttivi. »
Il questionario sarà anche scaricabile dal sito web della sezione tra qualche giorno.
Intanto i dirigenti di SEL ne approfittano per annunciare che parte anche la “Campagna di tesseramento” «Nonostante sia possibile tesserarsi on line nelle prossime settimane ci saranno dei momenti pubblici dove sarà possibile aderire al partito. L’adesione a Sel oggi è importante perché crediamo che una sinistra grande, inclusiva, solidale e partecipativa che riesca a ricongiungere società e politica sia necessaria in questo paese».
Il questionario che propone SEL sicuramente avrà una prima risposta, rispetto alle domande “chiuse” che si propongono tranne che inserire attraverso un “perché” generiche considerazioni queste “aperta” ma troppo da non poter catalogarne le risposte prevedendone già la generità. Domande alle quali i cittadini che volontariamente parteciperanno non potranno esprimere valutazioni ne avanzare proposte, ma solo una volontà rispetto ad un giudizio, senza che questi sia stato sottoposto a vautazioni ai fini di produrre anche una significativa proposta che andrebbe in tutt’altra direzione e sapere: il perché; il Come; e il cosa; e non solo se andare via o restare condizione che presuppone già un giudizio negativo, tuttavia, rispetto alla volontà, sicuramente è un passo avanti e forse sarebbe meglio avviare insieme a questa, altre indagini più complete quanto propositive.
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Eboli, 29 marzo 2013
…e c’è bisogno di fare il questionario ??? …..
Caro Massimo, penso che l’iniziativa del circolo locale di Sel sia lodevole. La sinistra nella sua storia ha sempre utilizzato l’inchiesta come metodo di studio ed analisi per conoscere, analizzare e proporre. E’ positivo che un gruppo nuovo di giovani si impegna a fare politica senza la presunzione di avere le soluzioni in tasca ma invece è consapevole che qualsiasi proposta per essere credibile e realizzabile deve essere frutto di studio e lavoro.
In bocca al lupo ragazzi.
Da più di 20 anni , pressappoco da quando Rosania è diventato sindaco, Eboli non è più riuscita ad attrarre persone dal circondario.
Poi ci siamo meritati il sindaco attuale che ha proseguito per un altro decennio il lavoro del suo predecessore.
Questo è il problema principale a cui poi se ne sono aggiunti tantissimi altri anche indipendenti dalle amministrazioni.
Credo che le persone nella foto abbiano qualche conoscente che fa il commerciante.
I problemi sono grandi ed evidentissimi basta vivere nella realtà per capirli.