L’arroganza al potere: un’altra offesa al Consiglio comunale

L’arroganza al potere: un’altra offesa al Consiglio comunale. Lo dice Gerardo Rosania Commentando l’ultimo Consiglio Comunale.

Dal Risparmio delle Commissioni 50mila euro. L’opposizione chiede di destinarli a “buoni lavoro”, la Maggioranza “accetta” ma pensa a cambiarla in seguito. Ancora una volta i 18 “yes-men” sui banchi della maggioranza hanno taciuto. Povera Eboli!

Gerardo Rosania -
Gerardo Rosania –

EBOLI – “Che Melchionda non sopporti i luoghi della rappresentanza, ed in particolare il Consiglio comunale, è per noi cosa risaputa e che da tempo sosteniamo nelle piazze e sulla stampa. – Scrive in una nota politica il Consigliere Comunale Gerardo Rosania che commenta le risultanze dell’ultimo Consiglio Comunale –  I tentativi di marginalizzare il ruolo del Consiglio comunale in vicende che parlano a tutta la città (ospedale, tribunale, sviluppo economico ecc), i tentativi di ricattare i consiglieri come in occasione del rinvio della discussione sui parcheggi a via Adinolfi (dove prima i capigruppo vengono convocati per discutere del “rinvio della trattazione della questione” e poi, dinanzi alle obiezioni dei gruppi di opposizione, la maggioranza rientra in aula ponendo ai voti la questione di improcedibilità, pur di evitare la discussione, sono la dimostrazione più palese di questa insofferenza.

Ma nell’ultimo Consiglio comunale di martedì 26 marzo – srive Rosania – siamo arrivati al “punto di insopportabilità”.

Il Consiglio comunale era stato convocato per discutere della riduzione del numero delle commissioni consiliari, al fine di una riduzione della spesa istituzionale quantificabile intorno ai 45/50.000 euro.

Dinanzi a questo risparmio, – aggiunge il Consigliere Rosania – l’opposizione ha ritenuto di dare un segnale ai disoccupati da mesi in lotta per affermare il proprio diritto al lavoro, proponendo di destinare quei fondi, in sede di approvazione del bilancio di previsione 2013, al finanziamento dei “buoni lavoro”, una sorta di “reddito di cittadinanza” su base comunale.

La maggioranza si è trincerata dietro a fantomatici problemi procedimentali per non votare quel “vincolo di destinazione”, ansiosa di non vedersi sfuggire quei 50.000 euro da “gestire liberamente”, nel tentativo di recuperare con la più vecchia e disgustosa metodologia della distribuzione a pioggia un minimo di consenso che allo stato attuale viaggia molto prossimo allo zero assoluto!

Dinanzi al puntuale intervento del segretario comunale – prosegue Rosania – che ha smontato, sul piano tecnico, le “arzigogolazioni” della maggioranza, pezzi della “premiata ditta” Melchionda & c. hanno perso il lume della ragione e fra “cafonerie” varie hanno manifestato la propria insofferenza verso l’utilizzo di quei fondi  proposto dalla minoranza.

E’ stato allora che il sindaco Melchionda ha manifestato  tutta l’indegna concezione che ha del Consiglio comunale e delle assemblee rappresentative in genere, e dinanzi allo stupore di consiglieri e pubblico non ha esitato a declinare il “melchionda-pensiero” per tenere buona la sua recalcitrante maggioranza: va bene ragazzi, ha detto in sostanza il sindaco, votiamo questo indirizzo di vincolare quei soldi risparmiati verso i buoni lavoro adesso, poi tra un mese nulla impedisce che si voti un altro indirizzo!

Un qualcosa di indecente, – conclude le sue considerazioni Gerardo Rosania – di cui non si ha memoria nel Consiglio comunale di Eboli! Un Sindaco che dice ai suoi, sostanzialmente: tranquilli ragazzi,votiamo questo indirizzo, per non fare “incazzare” i disoccupati presenti in aula, e fare la figura, ancora una volta, di chi dei problemi del lavoro non se ne frega nulla (questo hanno dimostrato le continue “provocazioni” ai disoccupati in lotta: negati del diritto di parlare in piazza, schedati dalle forze dell’ordine appositamente chiamate, sgombrati dal palazzo municipale dalle forze dell’ordine a rischio di provocare lo scontro!). Tanto nulla impedisce di tornare in Consiglio e cambiare quell’indirizzo!

Un altro schiaffo alla dignità del Consiglio comunale, una concezione intollerabile alla quale avrebbero dovuto ribellarsi innanzitutto i consiglieri della maggioranza! Ma ancora una volta i 18  “yes-men” che siedono sui banchi della maggioranza hanno taciuto.  Povera Eboli!”

Eboli, 27 marzo 2013

2 commenti su “L’arroganza al potere: un’altra offesa al Consiglio comunale”

  1. L’arroganza al potere.-???…che u dic a fà Gerà…parlare con MULI e Muri si perde solo del tempo e rimettendoci pure tre cose(acqua,tempo e sapone)ma in questo caso chi ci sta rimettendo sono gli Ebolitani tutti, per cui mi chiedo solo quando ci SVEGLIAMO da questo BRUTTISSIMO incubo che ci affligge da ben 8 anni e lo dico con tutta sincerità, niente di personale contro chi governa qui parlano i fatti… EBOLI merita ben altro è non la S.R.l creatasi sostituendosi alla pubblica amministrazione.-

    Rispondi
  2. Caro Rosania,
    ma dopo le tante vicende accadute in questi mesi, lei, da che parte sta?
    Mi spiego meglio.
    Ha rinnovato la sua iscrizione al partito di Sel? Dialoga con i compagni del circolo “Enrico Melchionda”?
    Oppure ha ufficialmente preso parte al gruppo misto parlando, quindi, a titolo “personale”?
    Le faccio queste domande perchè se lei si identificasse come consigliere comunale autonomo eletto nelle liste di Sel sarebbe come se Scilipoti dicesse che è un parlamentare del PDL eletto nelle liste Idv..

    Rispondi

Lascia un commento