Precisazioni del capogruppo di IdV Michele Di Benedetto in merito all’articolo del quotidiano “la Città” del 20 marzo 2013.
Di Benedetto: “Non è mai pervenuta alcuna richiesta di rimozione, ove mai dovesse accadere che l’assessore Mirra venga rimosso unilateralmente, verrebbe a decadere la mia permanenza nella maggioranza consiliare”.
BATTIPAGLIA -Riceviamo e volentieri pubblichiamo la dichiarazione del Consigliere comunale e Capogruppo di Italia dei Valori, Michele Di Benedetto, il quale interviene in merito ad un articolo riportato sul quotidiano la Città di Salerno, nel quale si riportavano alcune affermazioni attribuite all’Assessore Maurizio Mirra ed altre attribuibili al Sindaco di Battipaglia, con le quali si preannunciava a breve la rimozione dell’Assessore di riferimento ad Italia dei Valori e al Consigliere Di Benedetto, ignorando, come ha tenuto a precisare lo stesso esponente di Italia dei Valori, che il permanere nella coalizione non è prerogativa di alcuno se non di una reciproca convinzione politica.
Negli ultimi giorni e specie dopo i risultati elettorali che hanno segnato una nuova “geografia” elettorale, e che inevitabilmente porterà, come già si incomincia a registrare, anche ad una rivoluzione politica e di appartenenza, si dice tutto e il contrario di tutto, ecco perché il Capogruppo di IDV Michele Di Benedetto, è stato costretto ad intervenire nel merito all’articolo proposto dal quotidiano “La Città di Salerno” del 20 marzo 2013, nella sua pagina locale dedicata a Battipaglia, evidenziando, come non sia mai pervenuta né a lui né alla dirigenza del partito alcuna richiesta di rimozione dell’assessore ing. Maurizio Mirra da parte del Sindaco. Lo stesso consigliere considera l’assessore Mirra una persona perbene, capace e che ha costantemente confermato il proprio valore con un ottimo lavoro, nella giunta ed al fianco dei cittadini.
In considerazione di quanto appena affermato, il capogruppo IDV in consiglio comunale sottolinea tra l’altro che, ove mai dovesse accadere che l’assessore Mirra venga rimosso unilateralmente ed in base alle futili motivazioni precisate nell’articolo, la sua permanenza nella maggioranza consiliare che sostiene l’attuale amministrazione verrebbe a decadere.
Battipaglia, 21 marzo 2013
Forza beppe idv e morta!e fra non molto pure voi
IDV è finita perché Di Pietro si è voluto nascondere dietro ad Ingroia, sbagliando, per allentare la pressione dei media su di lui.
Se avesse presentato le liste avrebbe preso molto di più.
Questo dimostra che non si può faere un Partito della giustizia, dell’ambiente, dell’industria, ecc.
Gli italiani hanno le palle piene e molti di loro hanno votatoGrillo che si sta dimostrando il peggiore, anche se ha raccolto le proteste giuste degli italiani.
Battipagliese inguaribile sono sicuro che il 25% dei consensi ottenuti da Grillo sia più di un semplice voto di protesta e che il progetto idv sia finito come il suo leader che nel fare rogiti si sia dimenticato realmente dei problemi che molti cittadini stanno passando in questo periodo molto difficile.
Caro Baffone, io sono uno di quelli che lo ha votato, ma non mi fa piacere che Grillo utilizzi anche il mio voto facendo l’arrogante, minacciando e trattando male i giornalisti.
Adesso io mi aspetto dal M5S che sia piu’ sobrio e i parlamentari non si facciano imboccare le parole e che non rincorrano gli incarichi istituzionali dicendo a noi “spetta”. O Si partecipa a tutto, con una piattaforma politico-istituzionale o non si partecipa a niente.
Se poi si vuole fare finta di non partecipare ai banchetti solo perche’ si resta in cucina a mangiare a me non piace.
Adesso, caro mio non vorrei pentirmi.
vedremo per adesso la coerenza di grillo rimane tale prima come adesso la parola e unica nessuno inciucio con la vecchia politica che in questi anni ci ha portato alla rovina un po come e successo da noi a Battipaglia che i signori amministratori ha forza di fare inciuci ci hanno portato al dissesto finanziario portanto alla deriva una città che da decenni era il simbolo della piana del sele.
Al terzo canto il “Gallo” tradirà?