Pignataro: “Finalmente sono arrivate le dimissioni del Vicesindaco anche dalla giunta”.
Il Centrodestra con Aliberti e Salvati va allo scontro. Una “guerra” politica che si combatte a Salerno tra Mara Carfagna e Edmondo Cirielli i cui riflessi si ripercuotono anche su Scafati.
di Giovanna Criscuolo
SCAFATI – Relativamente alle dimissioni di Cristoforo Salvati dalla carica di Assessore con delega a Vice Sindaco dell’Amministrazione Aliberti, preannunciate e oggi rassegnate, il capogruppo consiliare del PdL Antonio Pignataro ha dichiarato quanto segue:
“Finalmente sono arrivate le dimissioni dell’ex vicesindaco Cristoforo Salvati anche dalla carica di Assessore, visto che fino ad oggi si era dimesso solo da quella di vicesindaco, tra l’altro, con una lettera non firmata. Abbiamo sempre percepito la sua velleità di candidarsi a sindaco, ma riteniamo ingiusto che lo stesso motivi e provi a giustificare la sua scelta di dimettersi dalla giunta appellandosi alla ‘questione morale’. A tal proposito, ribadiamo che la campagna elettorale alle porte ci vedrà uniti in particolar modo su questo fronte: sulla questione morale non faremo sconti a nessuno e non accetteremo nelle nostre liste persone condannate o rinviate a giudizio! Siamo sicuri che Salvati e gli ex assessori D’Aniello e Cozzolino, che sia in Agroinvest che nell’ambito dell’amministrazione hanno ricoperto incarichi di grande responsabilità, riusciranno a dimostrare la loro estraneità dall’unica pendenza giudiziaria per falso ideologico che li vede coinvolti insieme al nostro Sindaco. Auguriamo loro una campagna elettorale serena e all’insegna della civiltà”.
Dal canto suo dopo le “dimissioni”, il candidato sindaco di “Fratelli d’Italia” Cristoforo Salvati ha dichiarato:
“Tenuto conto che le mie dimissioni erano irrevocabili già lo scorso 13 marzo, se fossi stato il Sindaco in carica, mi sarei preoccupato più di capire le motivazioni politiche per cui il mio vicesindaco, 4 assessori, e 6 consiglieri si sono dimessi dall’amministrazione Aliberti che nel 2008 vantava un centrodestra compatto e fiducioso nel progetto “Scafati Cambia”. Tuttavia, anziché dare risposte politiche alle mie dimissioni e aprire un confronto con le ex forze alleate per comprendere le motivazioni che hanno portato allo sfacelo della coalizione di centrodestra, il sindaco continua a cercare ridicoli stratagemmi per i suoi tatticismi preelettorali. Inoltre, io, da uomo politico che rispetta il mandato degli elettori, ho sempre ragionato sul programma da realizzare per lo sviluppo della città affinché le istituzioni potessero dare un sostegno concreto ai cittadini ed essere un punto di riferimento valido. Alla luce del mio impegno pedissequo, non ho mai strumentalizzato le vicende giudiziarie di Pasquale Aliberti: lui, di contro, continua a sollevare la “questione morale” piuttosto che preoccuparsi del familismo amorale che ha caratterizzato la sua gestione della cosa pubblica”.
La situazione politica a Scafati per quanto confusa si sta delineando e risente, specie nel Centrodestra dei riflessi di una “guerra” politica che vede impegnati i due massimi leader: L’ex Ministro Mara Carfagna, che ha ripreso le redini del Popolo delle libertà in mano e cerca di dare il colpo finale al suo avversario della prima ora Cirielli; l’ex Presidente della Provincia di Salerno, fuoriuscito dal PDL e leader provinciale di Fratelli d’Italia finito all’angolo dopo il risultato deludente delle ultime elezioni politiche.
E lo scontro tra la Candidatura del Sindaco uscente Aliberti che mira ad ottenere il secondo mandato e quella del suo ormai ex Vicesindaco Salvati è la propaggine di quella lotta di affermazione che si decide anche a Scafati, e da Scafati potrebbero arrivare pressioni che consiglierebbero la Carfagna ad ammorbidire la sua linea politica intransigente e tentare una via di compromesso che porterebbe Fratelli d’Italia a ritirare la candidatura di Salvati e convergere su quella di Aliberti, atteso che al momento è piuttosto avvantaggiato da una lotta intestina che si sta sviluppando nel PD scafatese che al momento va giusto dritto ad sonora sconfitta.
E Salvati sarebbe d’accordo a ritirare la sua candidatura e riappoggiare Aliberti?
Scafati, 19 marzo 2013