Dedicando a Dario Bellezza e Alda Merini la Giornata Mondiale della Poesia associo a loro Alfonso Vocca, ricordando che è in edicola il suo libro di poesie: “La Stella prigioniera”.
“La Stella prigioniera”, una raccolta di poesia nella quale Vocca si e ci racconta, sentimenti, passioni, stati d’animo, luoghi, inframmezzando i suoi “bozzetti” armoniosi. Arte e poesia nel suo animo inquieto, burrascoso e dolce, triste, malinconico ma vulcanico e fantasioso.
EBOLI – Oggi è il 21 marzo 2013 ed è “la Giornata mondiale della Poesia 2013“. La Giornata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta appunto il 21 marzo di oggi. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. E questa data la dedico ai miei poeti preferiti: Dario Bellezza e Alda Merini.
Ricordando Dario Bellezza attraverso una sua poesie “Roma 1989” che forse riesce a dare la giusta immagine del poeta quando nella poesia scrive: “…. Oh, vorrei rinascere, ritornare indietro ma non posso. Troppo ho peccato di peccati non miei, attribuiti a posteri, mancati inganni. …..“. La sua poesia a forte connotazione autobiografica, per una vita turbolenta e turbata dai suoi sentimenti e per il suo “amore” omosessuale, vissuto con sofferenza e talvolta anche con maledizione, fino alla sua morte, sopraggiunta negli stenti e nella miseria più assoluta.
Alda Merini, una donna che ha vissuto una vita di sofferenze, presa da quel male oscuro che la allontanava dalla vita reale per scaraventarla in quella del dolore dell’isolamento dovuto all’internamento e tra periodi alterni di salute ci ha regalato le poesie e le opere più straordinarie che si possano apprezzare. E indubbiamente nel suo libro di prosa “La pazza della porta accanto” lei racconta se stessa e la sua vita riuscendo a dividerla in quattro grandi periodi, che rappresentano altrettante vite: “L’amore“, “Il sequestro“, “La famiglia“, “Il dolore“, nei quali ad “intermittenza” racconta la sua vita, le emozioni, i sentimenti, gli amori, le sofferenze, il dolore.
E dedicando a Dario Bellezza e ad Alda Merini la Giornata Mondiale della Poesia associo a questi due grandi poeti Alfonso Vocca, ricordando che è in edicola il suo ultimo libro di poesie: “La Stella prigioniera“. Alfonso Vocca è un artista poliedrico: spazia dalla letteratura, alla pittura; dalla scultura, agli studi più complessi sui numeri e su nodi e strutture articolate; dall’arte alla poesia, passando per l’ingegno.
Dopo la trilogia: Le effimere non Messaggere; Come le bucce un tempo; Le coccinelle impazzite; con “La Stella prigioniera” l’ultima sua raccolta di poesia si racconta, e ci racconta sentimenti, passioni, stati d’animo, luoghi, e rigorosamente inframmezzati da suoi “bozzetti” armoniosi, quasi a ricordare al lettore che tra le sue passioni è primaria anche l’arte, e con l’arte e la poesia si presenta il suo animo inquieto, burrascoso e dolce, triste, malinconico ma vulcanico e fantasioso.
Quella vena artistica e quella della tecnica razionale del fare, sono due caratteristiche che sembrerebbero collidere e colliderebbero in qualsiasi persona, ma non in Alfonso Vocca, che al contrario riesce a fonderle e a farle convivere sia con l’uomo fantasioso, triste, e romantico, e sia con l’uomo razionale, tecnico e pratico.
Ma perché si scrivono le poesie? per coltivare i propri sentimenti? per comunicare le proprie ansie al mondo? per soddisfare quella sete di amore che non può non avere testimoniante in dei versi? per capirsi meglio? Non riusciremo mai a capirlo il vero motivo ma ci accontentiamo lo stesso e diciamo grazie a tutti i poeti del mondo. Se lo chiede lo stesso Vocca con “E a che pro!? “Non sono poesie“- dice Vocca – “sono pensieri”, ed è proprio così: sono pensieri, sentimenti intimi, personali, raccontati con forza, come con forza racconta l’amore, e quella sua natura inquieta ed esplosiva gli fanno collocare l’amore in tutte le sue forme nell’universo, appunto, tra le stelle, quasi a dire che quei sentimenti forti non possono essere confinati. Lo fa con “Ma che senso ha?“, con “Forse un domani“, con “La Stella Prigioniera” che ha poi dato il titolo all’opera.
E pensando ai poeti ho pensato di dedicare questa pagina attraverso le Poesie di Alfonso Vocca, proprio a loro: ai poeti nella giornata di oggi giovedì 20 marzo 2013, la “Giornata mondiale della poesia 2013“, associandolo ai miei poeti preferiti: Dario Bellezza e Alda Merini.
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ALFONSO VOCCA
Nel 1956 consegue la maturità classica e nel 1960, interrotti gli studi universitari di architettura, consegue a Napoli il diploma di maturità artistica.
Dal 1962 è ordinario di Educazione Artistica nella Scuola Media M.Ripa di Eboli. Dal 1960 ad oggi ha sviluppato la sua attività artistica di operatore estetico compiendo viaggi di studio in Italia e all’estero e aggiornandosi sulle esperienze degli ultimi vent’anni nel campo delle arti visive.
Opere sue di pittura e scultura sono presenti in collezioni private e pubbliche e materiale di documentazione fotografica ed articoli esistono in riviste nazionali ed internazionali, quali Art Dimension, Data, Ottagono, ecc.
Svolge oggi attività di designer proponendo suoi brevetti e novità tecniche. Come progettista e modellista realizza prototipi-studio di prefabbricati per insediamenti urbani, per serre e tende, studi di strutture soprassuolo, studi di meccanismi, studi topologici e morfologici, per semoventi in genere, studi su movimenti (alibattente, reptazione, …).
Tra l’altro i suoi interessi si polarizzano, in matematica, sulla Teoria dei numeri, e in architettura sui sistemi poliedrici fondamentali. Nel 1977 pubblica ”I numeri: ricerca su – parte prima – ” (segnalazione su ‘Le Scienze’ – ed. it. di Scientific American – , febbraio 1978, n. 114, e copia conservata nella Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei).
Nel luglio 1977, presso lo studio Ove Arup & Partners di Londra, tiene una relazione sui suoi nodi per griglie spaziali. Tale tema è la base della prossima pubblicazione ”Toward the most ‘natural’ system in space structures”.
Attualmente le sue ricerche, come ‘designer bionico’, sono incentrate sulle schiume, le bolle, le superfici minime, le spugne, i poliedri stellati, i cristalli e le molecole in genere, e sono volte ad approfondire la comprensione delle strutture fisiche naturali, in fasi di accumuli pluridirezionali, spiraliformi e/o in fasi di dilatazioni-crescite e/o di riduzioni-contrazioni, in particolare dei sistemi morfologici organici e inorganici, dai biochimici ai biologici.
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Eboli 19 marzo 2013
Volevo lasciare un attestato di stima per il mio professore delle scuole medie.
Una persona veramente eclettica ( nella migliore accezione del termine).
Uno dei pochi professori di cui ho conservato il ricordo e che mi ha insegnato qualcosa di più delle semplici nozioni scolastiche.
Grazie professore sono onorato di averla conosciuta.
P.s. Anche il professore credo abbia una qualche stima di me considerato che dopo tanti anni ho avuto il piacere e l’onore di ricevere una copia autografata del suo libroche ho praticamente divorato.
Nel panorama scolastico è stata una mosca bianca ma ce ne vorrebbero centinaia se non migliaia come lui. Mi ha dato insegnamenti di vita che non hanno prezzo.
All’inizio non avevo compreso poi con gli anni ho percepito il vero valore dei suoi insegnamenti.
Grazie ancora Prof. Lei è una persona speciale.
Admin, non esagerare, una cosa e Dario Bellezza e Alda Merini un’altra, senza nulla togliere all’opera di Vocca è la sua poesia.
Comunque in bocca al lupo ad Alfonso Vocca, lo merita per la sua tenacia e per il suo carattere sempre alla ricerca, evidentemente, di se stesso.