Etica per il Buongoverno sulla Zona a Traffico Limitata

… ZTL sì … ZTL no … Ci vuole uno specifico Piano del Traffico che comprende, parcheggi, marciappiedi, arredi, riqualificazione, illuminazione e servizi.

La ZTL danneggia la qualità della vita dei Battipagliesi e aggrava i problemi economici della Città se non è preceduta da determinati misure.

Cecilia Francese
Cecilia Francese

BATTIPAGLIA – “Da molto tempo – si legge in una nota stampa del Movimento Politico Etica per il Buon Governo fondato da Cecilia Francese, che interviene sulle recenti polemiche tra i cittadini, le varie associazioni e l’Amministrazione comunale dulla opportunità o meno di istituire la ZTL nel centro cittadino o meno – nella Comunità Battipagliese è aperto un dibattito sulla opportunità o meno di istituire una Zona a Traffico Limitato nel Centro Cittadino.

Oggi – denuncia Etica per il Buongoverno ritenendo che vi sia in atto un tentativo di strumentalizzazione – , perché non affronta i problemi legati all’istituzione della ZTL. E’ riduttivo dire sì o no alla ZTL, perché occorre prima far sìl’Amministrazione tenta di strumentalizzare l’opinione pubblica con un sondaggio finalizzato solo al consenso elettorale che la ZTL non crei altri problemi (riduzione delle vendite, aumento del traffico nelle altre zone, mancanza di parcheggi, ecc.), come è avvenuto nei precedenti, goffi, tentativi di questa amministrazione. E ciò si ottiene anzitutto aprendo un confronto VERO con gli stakeholders (in italiano: gli interessati) e non vantando inesistenti collaborazioni.

Etica per il Buon Governo ritiene che – e suggerisce una serie di atti propedeutici ad un eventuale provvedimento definitivo – l’istituzione della ZTL debba essere necessariamente preceduta e affiancata da altre misure, quali:

  1. Elaborazione di uno specifico Piano Urbano del Traffico, per limitare le conseguenze negative su Via del Centenario, Via Roma e altre strade, nonché un Piano Parcheggi, adeguati alla ZTL.
  2. Riqualificazione, con illuminazione, marciapiedi, e arredo urbano, dei parcheggi esistenti (via Ripa, S. Anna e via Plava) e delle buie e insidiose vie che li collegano al Centro Urbano.
  3. Organizzazione di eventi attrattori, in collaborazione con i commercianti, soprattutto nei primi tempi.
  4. Installazione, nella ZTL, di cartelli stradali che indichino gli esercizi commerciali nelle traverse, altrimenti penalizzati.
  5. Incentivazione, nella ZTL, dell’uso delle biciclette per gli spostamenti e lo shopping.

Partendo – Conclude la nota – dai punti precedenti, intendiamo aprire un dialogo costruttivo con tutti gli interessati, dialogo senza il quale la ZTL non può che risolversi in un fallimento, che danneggia la qualità della vita dei Battipagliesi e aggrava i problemi economici della Città”.

Battipaglia, 15 marzo 2013

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