Michele Verrioli il Medico che ha percepito per convenzione 651.343 €, anziché rispondere alle domande inquietanti mi ingiuria, mi diffama e mi calunnia.
Che fine ha fatto la “Commissione d’Inchiesta Verrioli”? Si faccia chiarezza su quei compensi, il Direttore Generale dell’ASL Antonio Squillante faccia un bel pacco e lo invii alla Procura delle Repubblica.
- Michele Verrioli
EBOLI – Ricevo e malvolentieri pubblico, quì di seguito, il messaggio che il dottor Michele Verrioli, direttore del Laboratorio di “Anatomia patologica” attivato presso l’Ospedale di Eboli, mi ha inviato, rispondendo piuttosto tardivamente, con una serie di insulti, ingiurie ed offese personali, ad un articolo pubblicato su POLITICAdeMENTE dal titolo “L’Ospedale sta chiudendo, Verrioli lo utilizza e guadagna 651.343 € all’anno” (Cliccare sul titolo per leggerlo).
Malvolentieri perché il dottor Verrioli, e non Professore, anziché rispondere agli interrogativi posti nell’articolo, mena il can per l’aia e utilizza tutta la sua arroganza, un livore e un odio senza pari, mostrando dispiacere per non potermi querelare, chiamandomi addirittura “vigliacco” per aver riportato delle notizie, mi diffama, mi ingiuria e mi calunnia, attribuendomi “insuccessi professionali, personali e politici“, ma la cosa ancora più grave, paragonandosi al “dottor House” il personaggio televisivo della omonima serie, esalta le sue lodi professionali in un delirio di personalità esercitando pericolosamente l’ “Elogio della Prosopopea e dell’Arroganza“, evidenziando per questo grossi limiti e poco equilibrio.
Non posso esprimermi sulla sua professionalità perché non solo non mi interessa, ma anche perché non ho competenze specifiche per farlo, posso per contro, invitarlo a meglio esplicitare quali siano gli “insuccessi professionali, personali e politici” “ben noti alla cittadinanza di Eboli“ che mi attribuisce. Pretendo che lo faccia, e lo faccia piuttosto in fretta, non costringendomi a spogliarmi dei miei valori democratici e morali e passare ad altre vie, così come pretendo che il Verrioli mi faccia le pubbliche scuse usando questo stesso mezzo, per le sue farneticanti offese e per le calunnie sulla mia persona.
Non conosco la sua vita personale e familiare e me ne guardo bene dal farlo, la mia al contrario, è costellata di soddisfazioni, quelle soddisfazioni che appartengono alle persone normali, soddisfazioni normali che si possono avere a livello personale, familiare, professionale e politico: a livello personale perché ho amici cari che mi hanno accompagnato nella mia vita circondandomi di affetto e di stima; familiare, avendo moglie e figli che adoro e mi adorano; Professionale perchè, da libero professionista ho lavorato ed eseguito progetti di grandissima rilevanza, oltre che aver prestato consulenze ad imprese sia a livello nazionale che internazionale; da docente ho avuto il piacere di essere richiesto esplicitamente da Dirigenti che hanno apprezzato i miei metodi di insegnamento moderni ed innovativi, e tra l’altro sono stato anche educatore di un suo prossimo parente; Politicamente sono stato amministratore nella mia Città e per l’impegno e la mole di realizzazioni ho lasciato un segno inequivocabile, così come sono stato apprezzato per lealtà, impegno e onestà anche da suoi ex parenti, persone perbene, oneste e di grande moralità.
Oggi che ormai sono un pensionato, vivo la mia vita curando le mie passioni e dedicando il mio impegno a raccontare quello che ci accade intorno, ivi comprenso il farneticante e minaccioso messaggio del Verrioli, o la notizia di cui a quell’articolo che il Dottore maximo volutamente non ha risposto a quelle specifiche domande, e oggi a 63 anni vivo un’esperienza di successo, poiché il mio sito è tra i più letti in Campania dimostrando a Verrioli, se ce ne fosse bisogno, che pur essendo una persona modesta (un grande nessuno) come lo stesso Verrioli ha scritto, pensando di offendermi, ho raggiunto risultati che vanno ben oltre la modestia, atteso che migliaia di persone al giorno si collegano al sito.
Evidentemente il signor Verrioli, e non Professore, questo titolo il dottore lo lasci a me che sono modesto e sono Docente Ordinario di cattedra in pensione, non vorrei che il brillante dottore, attribuendo alla mia persona non ben identificati insuccessi o fallimenti, involontariamente ha voluto esercitare un trasfert, e in una sorta di sovrapposizione, forse ha sostituito sue questioni private o personali attribuendole alla mia persona? Se è così è grave e sarebbe opportuno prenderne seriamente atto, soprattutto per non compromettere la sua BRAVURA e il ruolo che DA MIGLIORE DEL MONDO ESERCITA.
Intanto ritornando a quell’articolo che Verrioli odiosamente dovrà sopportare, perché resterà in rete a futura memoria, ed è stato letto suo malgrado da migliaia di persone, che indipendentemente dalle mie considerazioni, faranno le loro considerazioni e per sua sfortuna non credo lo associeranno al dottor House.
In quell’articolo ho basato le mie considerazioni analizzando diversi fattori:
- L’articolo non riporta “commenti di altri” ma prendendo spunto da una Denuncia di Vito Storniello Coordinatore Regionale RdB USB Sanità, riporta chiaro e preciso un mio commento e non invettive.
- L’articolo riportava correttamente che il Dottor Verrioni era stato autorizzato in regime di convenzione a fornire la sua professionalità a ben 5 Ospedali.
- Nell’articolato erano riportati anche apprezzamenti professionali, raccolte nel corso dell’informativa pre-articolo, poiché non avevo specifiche competenze per pronunciarmi.
- Si riportava correttamente la Cifra di ben 651.343 € percepiti nel corso dell’anno dal Dottor Verrioli.
- Si facevano considerazioni che certamente andavano in capo alla Dirigenza (ASL SA), ricordando quanta differenza vi fosse tra chi percepiva 1000 euro al mese o poco più e i lauti compensi elargiti a professionisti delle strutture pubbliche o in ALPI.
- Si riportavano considerazioni che sottolineavano come, in un momento così difficile per la Nazione, per la Sanità, e per gli italiani che vivono il dramma di perdere il lavoro, di vedersi diminuire stipendi e pensioni, di non poter arrivare non alla terza settimana ma alla seconda, si potessero verificare queste distorsioni.
E dulcis in fundo si facevano alcune domande rimaste del tutto inevase e che si ripropongono:
- Il dottor Verrioli, regolarmente autorizzato, ha svolto come convenzionato, analisi di 5 Ospedali?
- Per far fronte alle richieste dei 5 Opsedali e alla sua struttura il dott. Verrioli ha lavorato oltre il suo normale orario di lavoro?
- Se è vero i ritmi usati potevano anche compromettere il lavoro svolto?
- Nell’esercizio delle sue funzioni di convenzionato, ha utilizzato il suo reparto e il suo personale, e questi ultimi hanno percepito qualcosa?
- Ha messo in moto meccanismi che hanno coinvolto: struttura, reagenti, sussidi, macchinari ecc.?
- Ha guadagnato anche l’Ospedale di Eboli, oppure ha guadagnato solo il dott. Verrioli?
- Fornendo la consulenza ai 5 Ospedali convenzionati ha sostenuto di aver svolto il lavoro di 10 medici, per farlo, quante ore ha dedicato alla struttura che normalmente gli ha pagato lo stipendio, e quante ore ha dedicato alle strutture convenzionate?
Si chiedeva in tutta sostanza, e non era affatto uno scandalo, se si tiene conto della situazione economica in cui versa il Paese e la stessa Sanità, ma anche perché da contribuenti ne abbiamo tutto il diritto. Si chiedeva se quel lavoro che comprendeva l’ordinario e la convenzione fossero compatibili con il ruolo e se il lavoro svolto non sia stato sottratto a quello del reparto, e se ancora per svolgerlo si siano usati macchinari del reparto ebolitano e se per questo la struttura ha ricevuto danni o qualche beneficio economico. Tutto quì e lo vogliamo sapere.
In più sarebbe il caso di sapere quale siano state le risultanze della “Commissione d’inchiesta Verrioli” presieduta dal Dottor Domenico Della Porta. Perché si faccia chiarezza, il Direttore Generale dell’ASL Salerno Antonio Squillante che sicuramente leggerà questo articolo faccia un bel pacco e lo invii alla Procura delle Repubblica, per modo che si fughi ogni sospetto sulla vicenda, così il Dottor Verrioli potrà accrescere la sua fama e il suo Ego e confermare NON SOLO DI ESSERE IL PIU’ BRAVO, MA DI ESSERE IL MIGLIORE DEL MONDO.
Anche quel Primario romano che per far superare ai suoi clienti le lunghe liste di attesa si prendeva le tangenti era bravo, e allora, che significa, che chi è bravo o chi si autodefinisce bravo può fare tutto quello che vuole?
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Gentile Sig. Massimo Del Mese, vorrei ringraziarla di cuore perchè dopo tutta la pubblicità che in onore della mia professionalità, come “Dottor House”, ha amplificato molto la mia popolarità come Patologo, e sono salito nella graduatoria nazionale ai primi posti. Tutto questo si traduce in una grande immagine professionale e relative consulenze che mi pervengono ora da tutta Italia. Grazie di cuore. Se vuole continuare a parlare di me e della mia professionalità la ringrazio.
Devo anche dirle che lei ovviamente (insieme all’illustre Storniello, un grande nessuno) non ha capito nulla essendo quello a me regolarmente versato dall’ASL il compenso dovuto a 10 anni di attività di consulenza e non i compensi di un anno di attività. Si tratta ovviamente di cifre al lordo con il 50% di trattenute operate dall’ASL, regolarmente versatemi sulla busta paga dall’ASL che ha trattenuto la propria quota di guadagno. Debbo anche dirle che la convenzione esaurita nel 2009 era fra le ex ASL di salerno 2 (Ospedale di Eboli) e di ex Salerno 3 (Ospedale di Vallo) e non fra me “privatamente” e l’ex ASL Salerno 3. Io ho lavorato nel pubblico per il pubblico in virtù della mia grande professionalità nl rispetto di leggi e regolamenti vigenti come tutte le verifiche hanno potuto accertare
Se c’è un dannegiiato sono io avendo percepito con grande ritardo i legittimi compensi per una attività di grande livello dopo 10 anni di attività
IO NON SONO BRAVO, SONO IL MIGLIORE NEL MIO CAMPO.
Ovviamente ho provveduto a querelare i giornali per l’inesatta notizia, come già le ho spiegato, essendo compensi di 10 anni di attività e non di uno.
Mi dispiace di non poter querelare lei perchè vigliaccamente lei ospita i commenti degli altri ma si guarda bene dallo scrivere le stesse cose, per questo non io ma lei andrebbe lapidato!!!!! Con magra soddisfazione però che intuitivamente lei può immaginare.
Di lei non si può dire altro essendo ben noti alla cittadinanza di eboli i suoi insuccessi professionali, personali e politici !
Con grande disistima”.
Dott.Proff Michele Verrioli
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Eboli, 13 marzo 2013
Inizio nel dire che non sono amico del dott. De Mese ne conosco Verrioli che per quel che ha scritto nel rispondere Del Mese non credo sia un luminare perche’ questi ultimi non son per niente arroganti e sanno che il loro sapere nonè mai abbastanza. ma costui che dice di essere il migliore forse voleva dire che è il migliore della sua specie.La tecnica la possono imparare tutti ,ma essere il migiore proprio…non credo con quella presentazione e referenze non si puo’ asservire al giuramento di Ippocrate .Dott. Del Mese non consideri tanto la cosa costui si è gia condannato. Non ci sono altre parole il nulla si chiama Verrioli.
Non conosco questo luminare della medicina (così si definisce),
spero che le parole di autoincensamento siano di puro sarcasmo e provocatorie perché se fossero state dette con convinzione avrei un leggero brivido e le domande nascerebbero spontanee:
1) un vero “genio” lo è fin quando sono gli altri a riconoscerne i meriti;
2) un vero “genio” può mai ridursi a lavorare in una struttura come quella ebolitana?
3) un vero “genio” è tale perché capace di vivere le vicende della vita con maggiore distacco e dare, dove necessario, spiegazioni e chiarimenti com’è avvenuto per le errate informazioni (così sembrerebbe) sui compensi percepiti?
4) un vero “genio” non riduce una risposta di chiarimenti in un attacco triviale ed offensivo con utilizzo di termini “da portantino”.
Mi attendo ora un analogo trattamento?
x conoscenza….. ma u dott. la porta sta x andare in pensione( o fors e gia in pensione) , sai quanto se ne importa r verriol , ma mi domando ma stu Verriol vuoi vedere che lavora anche di notte come un polacco- a ,ma il buon D S dica alla cittadinanza che tornaconto ne ha il P.O. di Eboli
x Dott. Verrioli ma tu vuoi vedere che sta convenzione ta fatt niente pocodimeno che all’allora D G Pagano , e che tu sia il migliore lo dimostrano i fatti … denuncie e mancate pedate nel c..o Stai calmo zorro
Non serve che esprima la mia solidarietà nei confronti dell’amico Massimo. Vorrei, piuttosto, farlo nei confronti del “Dottor House” de no’ altri; di questo luminare che offende l’intelligenza di noi poveri mendicanti di cultura. Esprimo la mia solidarietà dei suoi confronti, perché risulta chiaro – anche alle menti più povere – che il “migliore nel suo campo” sia in preda a tremendi deliri di onnipotenza, forse causati da un compenso talmente tanto alto e ingiustificato da averlo condotto alla follia pura.
Da libero cittadino – prima italiano e poi ebolitano – mi sento onorato di aver fatto la conoscenza di una persona ed un professionista come Massimo, il quale si prodiga, ogni giorno perché, sia il bello che il marcio, possano venire a galla e meritare la stessa attenzione.
Chiedo anch’io che venga fatta chiarezza su uno spreco così evidente da indignare il più distratto dei contribuenti.
Chiedo a Massimo di continuare nella sua costante ricerca del vero, perché si possa contribuire, anche in minima parte, a smascherare abusi ed illeciti che hanno corroso le fondamenta del servizio sanitario locale e nazionale.
Grazie Massimo e grazie a tutti quelli che sono, come me, talmente tanto ingenui da credere che le carceri possano accogliere anche menti elette e non solo disadattati.
con 600.000 euro si possono pagare 6 ricercatori che lavorano all’ estero anche normodotati sempre meglio che il super doctor con il cervell in fuga
Caro Massimo, non ho alcuna intenzione di entrare nel MERITO della vicenda Del Mese-Verrioli.
Vorrei fare delle considerazioni generali sul “problema”.
Sono stato per molti anni, un collega professionale del Dr. Verrioli in campi diversi, io Patologo Clinico, lui Anatomo-patologo per cui non sono assolutamente in grado di giudicare le sue caratteristiche e capacità professionali.
Michele Verrioli, è stato da giovane un allievo di uno STIMATO anatomo-patologo: il prof. Feliciano Baldi, poi i rapporti fra i due si sono guastati ed la collaborazione fra l’Ospedale di Eboli e Feliciano ( mio grande amico) – CONVENZIONALE perchè era un Prof.Universitario napoletano- si interruppe come si interruppe anche la collaborazione fra Verrioli ed il figliuolo (Diego) del prof. Sarro che si trasferì a Salerno da Eboli. L’Anatomia Patologica è nata per una lungimiranza di Tanino Petraglia, primi anni ’70) tanto da convincere la nipote Margherita a studiare e lavorare come tecnica anatomo-patologa con Baldi prima e Verrioli dopo, fino a quandio il rapporto con M.V., si è guastato ed anche per motivi di salute Margherita chiese il trasferimento dall’An.Patol..Ma bisogna ricordare che la struttura in que4stione per i primi anni era ospitata in un piccolissimo locale nel pal.zo Esposito ( salita Vignola) in coabitazione con il Centro Trasfusionale. La sistemazione attuale, piano terra ala SUD ospedale, a fianco del Lab. di Analisi è avvenuta negli anni ’80.L’ottima valutazione che questa struttura ha conquistato nei vari anni, parte dall’epoca Baldi e si è rafforzata grazie all’impegno di M.V. non solo, ma anche al grande impegno professionale, spesso in grande difficoltà per l’enorme mole di lavoro, di tutti i suoi collaboratori Biologi e Tecnici. Da anni devo dire che Michele è bersaglio di azioni ( anche giuiziarie) persecutorie, spesso anonime. Su questo vorrei dire qualcosa. Non mi piacciono giudizi e sentenze che partendo da un Tuo articolo, FIRMATO e di cui , come sempre, ti assumi le responsabilità, si scatena una guerriglia di anonimi ( tranne l’intervento di Davide Balzano che apprezzo per il coraggio di firmarsi). Caro Massimo, son passati moltissimi mesi da un episodio che ORA posso rilevare, pur mantenendo un minimo di riservatezza dovuta. Ripeto diversi mesi orsono, ricevo una telefonata dalla Polizia Giudiziaria ( Procura della Repubblica di Salerno) che in modo molto GARBATO, mi viene CHIESTO di andare con urgenza al Tribunale di Salerno ( sede della PG). Evito i commenti personali e ti dico che appena arrivo, mi fanno vedere un foglio COPERTO alla base del quale vi era una firma “la mia” Antonio Lioi, ma che io non avevo mai posto. Lo stesso Ispettore mi dice che da accertamenti fatti pressso l’Ospedalòe di Eboli, ove ci sono ancora, nei referti conservati nelle Cartelle Cliniche molte mie firme ORIGINALI, erano convinti che l’AUTORE di quella lettera non ero io e volevano una mia dichiarazione con cui dichiaravo “appcrifa” quella “mia firma” Ovviamente dissi che avrei fatto la dichiarazione che mi veniva chiesta, MA VOLEVO LEGGERE LA LETTERA che portava , pur in modo illegale la mia “firma”. Non è stato facile , ma alla fine ho letto. Naturalmente non rilevo quello che era stato scritto, ma in sintesi era un foglio intero zeppo di accuse di VARIO GENERE contro il dr. Michele Verrioli. Mi fermo qui, anche perchè io non ho mai detto al dr. Verrioli, questo fatto, ma che immagino lui conosce e posso dire che tantomeno Michele mi ha mai chiesto notizie in merito. Sono convinto che quando un cittadino italiano viene a conoscenza di una IPOTESI di reato ha il diritto/dovere di rivolgersi alle autorità giudiziarie che DEVONO accertare la veridicità dei fatti denunciati, CON NOME E COGNOME ( veri). Quindi apprezzo quello che Tu, Massimo, fai, come capisco che Michele Verrioli, risponda ad accuse che ritiene infondate ( senza entrare nel merito del “colore” )ma, non posso condividere interventi di persone che commentano in modo quantomeno scorretto questo spiacevole episodio. Se il dr. Michele Verrioli ha commesso o commette REATI perseguibili civilmente o penalmente, l’accusa la deve fare chi ritiene di essere offeso o l’organo deputato ( ASL di SA)- all’Autorità Giudiziaria competente in modo che il dr. Verrioli ( come tutti i cittadini e come ha sempre fatto) possa difendersi e dimostrare assolutamente false le accuse fatte, SPESSO IN MODO APOCRIFO O ANONIMO. Per questo nel ringraziarti , ancora una volta per quello che fai, sento il dovere di esprimere la mia solidarietà al collega Verrioli, per le accuse che spesso gli vengono rivolte e che saprà , nella SEDE OPPORTUNA, dimostrae l’infondatezza. Le caratteristiche caratteriali ed i comportamenti privati non possono essere oggetto di discussioni su questo blog. CONDIVIDI Massimo ?
scusa per qualche errore, scaturito dalla fretta con cui “ho buttato” il commento. e per la brutta abitudine di non rileggere quello che scrivo prima di inviare il commento.
Non ho parole, ma anche GRAZIE A PERSONE COME TE,carissimo Massimo, ormai queste storture,ed uso un eufemismo per non sprecar altre parole,sono arrivate al capolinea. Siamo ancora in caduta libera ma dal 24 febbraio 2013(ricorda che un giorno a questa data saranno intitolate strade e piazze) si intravede finalmente il fondo del baratro, ormai ci siamo …il magna magna è finito e questi poveracci che ci hanno portato alla rovina lo sanno bene perciò schiumano rabbia , ma è solo l’inizio io sono molto ottimista a riguardo.
Forse mi ripeto perche prima ho gia scritto un post che adesso non lo vedo comparire ,quindi ho combinato un po di pasticcio.
Non son amico di Del mese ne conosco Verrioli, ma costui, cioe’ Verrioli, non sa di non sapere ,perche è un presuntuoso arrogante per quello che ha scritto ,è venuto meno al giuramento di Ippocrate,ma forse non sa neppure chi è costui. La tecnica si impara ma non rende uomini e poi luminari ma forse solo dei bravi tecnici se non si è presuntuosi. La risposta al suo stato miserabile se la è data da solo con la lettera che ha inviato a Politicademente. Costoro vanno sempre combattuti a prescindere.
Signori, noi ad Eboli non la vogliamo questa gentaglia che ha scritto quanto sopra…..non si rende conto di essere un MEDICO…la sua è una mission…ma questo è peggio dei nostri amministratori…i peggiori dal dopoguerra…..pensa solo ai DANARI…se li facesse dare da altri…CACCIATELO FUORI !!
Sara’ uno un quasi premio Nobel…ma con la lingua italiana non ha un buon rapporto, si vede subito che e’ un collega di A.Lioi! A Lioi capito’ …quasi la stessa identica cosa …si “prosciugo'”, qualche anno fa, il fondo della produttivita’ destinato a tutti i dipendenti di un reparto!
LA SANITA’ E’ POVERA,MA I SUOI ATTORI RICCHI SI RICCHI,IN QUESTO CASOPRATICAMENTE OLTRE 54.OOO AL MESE..
TALE FACCENDA FACCIA RIFLETTERE SUL SUD E LA SUA SANITA’ APPARENTEMENTE INDEBITATA!
PROF AVEVA VISTO LUNGO E BENE 😉
MISTER 650.000,€ E ROTTI ANNUI!!!!
OGGI 09/08/2014
DAL Mattino.it
Sospeso per due mesi e denunciato per falso in atti pubblici alla Procura della Repubblica di Salerno. Il primario di anatomia patologica all’ospedale di Eboli, Michele Verrioli, ha ricevuto due provvedimenti molto gravi nel giro di poche ore.
Il medico non potrà svolgere la sua professione in ospedale e non riceverà lo stipendio per 60 giorni. La decisione è stata assunta dalla commissione disciplinare dell’Asl che ha indagato su alcuni episodi accaduti al Maria Santissima Addolorata. Mesi fa, in un deposito del nosocomio ebolitano vennero rinvenuti diversi prodotti scaduti e abbandonati.
dal corriere.it
Nel laboratorio prodotti scaduti da 15 anni,
sospeso primario dell’ospedale di Eboli
Provvedimento dell’Asl, denuncia alla Procura
SALERNO – Prodotti farmaceutici scaduti anche dal 1997 e conservati all’interno del laboratorio, materiali abbandonati in un deposito e accatastati senza alcuna protezione igienico-sanitaria. Per questi motivi il primario di anatomopatologia dell’ospedale di Eboli, Michele Verrioli, è stato sospeso per due mesi dall’Asl. Non potrà svolgere la sua attività medica nella struttura e non riceverà neanche lo stipendio. Ma il provvedimento ha anche uno strascico per una denuncia alla Procura della Repubblica sul caso. Verrioli avrebbe presentato una memoria difensiva ai vertici dell’azienda sanitaria.
p.s.
che i cittadini si informino e ne traggano le amare conseguenze,in specie come potenziali degenti e attivi contribuenti.