Grande successo di pubblico per la presentazione del libro di Giovanni Postiglione: “Allungamento Miofasciale nella riabilitazione e nello sport”.
SALERNO – Grande successo di pubblico per la presentazione del libro del dott. Giovanni Postiglione “Allungamento Miofasciale nella riabilitazione e nello sport”, tenuta al Centro Sociale di Pastena-Salerno. L’evento ha visto la presenza di numerose personalità del mondo medico-scientifico, dell’istruzione e dello sport.
Moderatore della serata, il giornalista Ivano Montano che ha aperto la serie di interventi previsti dichiarando di aver divorato il libro del dott. Postiglione: “Un libro interessantissimo, non solo per le tante immagini da corredo che illustrano gli allungamenti e gli esercizi, spiegandone l’esecuzione e le tecniche correlate – dichiara Montano – ma anche per le numerose cose che ho imparato sulle mie abitudini e sulla mia postura”.
Il giornalista di Lira Tv, ricordando l’assenza per motivi di salute, del coordinatore dei servizi di educazione motoria, fisica e sportiva del Csa di Salerno, Assunta Vitale, ha introdotto il dott. Carlo Altamura, pedagogo, ricercatore sui progetti integrati in ambito sportivo e scolastico che ha esordito con una massima di Ippocrate: “Se potessimo garantire a ciascun individuo la buona alimentazione e moto sufficiente, avremmo trovato il cammino migliore verso la salute”.
Il dott. Altamura ha sottolineato l’importanza della correlazione tra alimentazione e moto fisico: “La nostra dieta mediterranea è purtroppo poco osservata, così come il movimento è sempre meno praticato per la vita sedentaria che svolgiamo. Ma il movimento è vitale per il nostro organismo che è formato da 210 ossa e 650 muscoli. La sedentarietà porta al declino della persona, ma purtroppo osserviamo un crescente abbandono del fitness e dello sport a causa di scarse competenze, servizi e professionalità in questo settore”. Per Altamura “è il punto di vista educativo che dovrebbe primeggiare in ambito sportivo, mentre assistiamo a continue pressioni per la prestazione e il risultato”. Il libro del dott. Postiglione è un vademecum per gli istruttori per programmare gli allenamenti con analisi delle capacità motorie strutturali elastiche degli atleti. Questo lavoro aiuta a migliorare i risultati sportivi e la competenza dei docenti perchè basato su competenze scientifiche. E non ultimo educa al rispetto del corpo e non solo al suo mero utilizzo”.
Anche il neurologo e fisiatra dell’Asl di Salerno, Vincenzo Perrone, ha sottolineato la bontà del lavoro del dott. Postiglione: “Le fasce muscolari sono importanti per comprendere come un trauma, una cicatrice, una scottatura possono dare altri problemi. E’ infatti possibile cambiare la conformazione anatomica di un muscolo, quando si fa stretching. Allungare il muscolo spesso evita gli interventi chirurgici. Queste tecniche di stretching illustrate sono utili sia nel campo della riabilitazione in medicina ortopedica, in particolare in post-operatoria e post-chirurgica; sia nelle patologie del rachide, nella medicina manuale; infine anche nella medicina geriatrica, con la riabilitazione in età geriatrica.
La persona anziana infatti – spiega Perrone – perde progressivamente il muscolo nel corso degli anni. L’ipomobilità riduce annualmente il 10% di massa muscolare. Il libro è utile anche nel campo della neuroriabilitazione: le tecniche di allungamento miofasciale sono assolutamente necessarie nei danni terziari”. Infine una sottolineatura ad un passo del libro: “Per migliorare stabilmente un muscolo – fa osservare Perrone – bisogna produrre stiramenti per almeno dieci minuti, senza produrre dolore”.
Ivano Montano ha poi lasciato la parola all’autore, ricordando che è stato lui a portare il Kinesio Taping in Campania: “Non capivo cos’erano quei cerotti colorati che vedevo addosso a calciatori ed olimpionici e non sapevo che avessero una così elevata efficacia terapeutica”. L’intervento del dott. Giovanni Postiglione, successivo ai ringraziamenti del caso, ha fatto leva su alcuni punti fondamentali del suo lavoro: le illustrazioni fotografiche che in modo chiaro e dettagliato illustrano le modalità di esecuzione degli allungamenti, oltre a spiegarne le applicazioni in campo medico e riabilitativo con gli approfondimenti scientifici del caso.
“Fra migliaia di anni – ha dichiarato Postiglione – alcuni studiosi sostengono che non avremo più i piedi e il nostro cranio avrà una forma allungata frontalmente e questo perchè l’uomo ha assunto una posizione da seduto davanti ai terminali. Una visione molto futuristica e quasi fantascientifica, ma che fa ben comprendere quanto la postura possa influire su tutto il nostro corpo e sulla nostra salute psicofisica”. Dopo vari interventi dalla platea, con apprezzamenti da numerosi addetti ai lavori intervenuti per salutare quest’ultima fatica del dott. Postiglione, l’evento è stato chiuso da una frase cara all’autore che fa comprendere quanto lo stretching sia utile per alleggerire le tensioni legate alla vita frenetica della modernità: “Allungare i muscoli per accorciare i pensieri”.
Salerno, 12 marzo 2013