EBOLI- Chiude la MEDIATECA: protesta Caprarella

Chiude la Mediateca, luogo di aggregazione, di studi, di ricerca di centinaia di giovani.

Carmine Caprarella (Indipendente Comunista)
Carmine Caprarella

E l’Amministrazione Melchionda sta a guardare.

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa di Carmine Caprarella, Consigliere Comunale indipendente Comunista, sulla chiusura della Mediateca. Caprarella individua nell’Amministrazione Melchionda, nella Maggioranza, nel Sindaco Stesso Martino Melchionda i veri responsabili.

Ancora una volta il Sindaco Melchionda dimostra tutta la sua insipienza politica e la sua visione volta all’interesse particolare di pochi cittadini a danno di tutti gli altri.

La sospensione del servizio della mediateca, a causa dei colpevoli ritardi nel pagamento alla società che la gestisce, è un atto inaudito che colpisce tutti i giovani della città, che da anni usufruiscono gratuitamente della possibilità di accedere ad internet, di potere prendere a prestito film e musica.

La Mediateca è stata negli scorsi anni, anche nel periodo in cui ero assessore, un punto di ritrovo di molti ragazzi, un servizio per portare nel centro antico anche chi, per motivi generazionali, non c’era mai stato. Un luogo dove si svolgevano corsi di lingua e di informatizzazione gratuiti e seguiti, ma soprattutto un pilastro dell’offerta culturale della città , servizio unico tra i comuni della Provincia di Salerno.

La scelta “criminale” di causarne la chiusura nasce dal poco interesse che questa amministrazione ha sempre dimostrato per i giovani, lasciando spesso in difficoltà il volenteroso Assessore Francesco Bello, per mancanza di fondi. Tanti i miei interventi in Consiglio Comunale per far aumentare i fondi per le Politiche giovanili e per le Politiche culturali. Tanti gli emendamenti proposti, in sede di Bilancio. Ma, ormai è storia nota: Martino Melchionda e i suoi bocciano “a prescindere” le proposte dell’opposizione, in barba ai benefici che potrebbero apportare all’intera comunità.

Nella distorta mentalità amministrativa di Melchionda è meglio favorire qualche “amichetto”, in cambio di una manciata di voti: realtà come la mediateca, che probabilmente non assicurano un ritorno elettorale, devono essere tralasciate e fatte morire a poco a poco.

Salvo fare la passerella, poi, quando ci sono iniziative o appuntamenti per i giovani.

I ragazzi hanno bisogno di attenzione, di servizi, di essere messi tutti in condizione di avere pari opportunità, a prescindere dalle difficoltà economiche. Eboli deve essere una città per tutti i suoi ragazzi non per pochi!

Invece di sperperare soldi in inutili “convegni passerella” (con spese per progetti grafici di 5.000 €); invece di sperperare soldi in inutili propagande a favore dell’amministrazione (tipo 3.000 per sondaggi telefonici), invece di spendere migliaia di euro in convenzioni inutili, invece di pagare un Direttore generale che in 4 anni, non ha portato un solo elemento di innovazione nella macchina amministrativa e nelle procedure, (per più di 280.000 €), Melchionda pensasse ai giovani della città ed ai servizi concreti che possono essere tenuti in vita con poche migliaia di euro!

Ancora una volta Melchionda fallisce nel suo compito di assicurare servizi di qualità ai cittadini e ai giovani di Eboli.

Per questo invito i giovani delle forze politiche, di maggioranza e di opposizione, a protestare contro questa scelta di Melchionda. Faccio appello specialmente ai compagni, ai Giovani Comunisti affinché facciano sentire la propria voce la voce, in difesa di un servizi che ancora contraddistingue la nostra città.

Carmine Caprarella, Indipendente Comunista

2 commenti su “EBOLI- Chiude la MEDIATECA: protesta Caprarella”

  1. La politica giovanile……
    Ma di che cosa state parlando.
    A mio parere nel comune di Eboli è severamente vietato parlare e portare avanti progetti o iniziative mirate alle politiche giovanili.
    L’ultima dai giornale del 3/08!
    Il Sindaco ordina lo sgombero dei Boy-scout del gruppo Eboli II dalla sede di Via Giarletta
    perché non è un’associazione culturale , mentre riconferma nella stessa struttura le associazioni dei bagnini , quelle degli anziani ballerini e altre associazioni simili che a mio parere di culturale hanno ben poco.
    Questa struttura sembra nata per gli scout , ha i bagni specifici per i bambini, è recintata ( quindi sicura ) ha un giardino con alberi che permette attività all’aria aperta e invece il Sindaco in alternativa propone un garage in via Pescara di circa 20mq con un bel pilastro al centro e con un locale bagno indecente.
    La sede dei Boy-Scout di via Giarletta era stata assegnata agli stessi in Maggio c.a. , a Luglio è stata inaugurata ufficialmente con la presenza del Sindaco ( il quale si è molto ringalluzzito dei complimenti e dei ringraziamenti dei genitori dei piccoli scout )ad agosto è stato deliberato lo sgombero.
    Qui si sta parlando addirittura di politiche giovanili ai livelli più bassi, come si può pensare che il Sindaco si interessi al mantenimento operativo della Mediateca.
    Eboli città dei giovani……hahahaha.

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