L’8 marzo, la giornata internazionale della donna, dedicato alle donne dall’Unione Sindacale di Base.
«Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella “zona grigia” in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva. Bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi». Rita Levi Montalcini, Premio Nobel 1986.
SALERNO – Ecco che ritorna, puntuale, come tutti gli anni: la giornata in cui si regalano alle donne rose e mimose, dolcetti e baci perugina, attenzioni e gentilezze, per poi riprendere, come se niente fosse, il giorno dopo a fare, contro le donne, violenze, prepotenze, soprusi, botte e anche uccisioni, come ci insegnano tristemente le cronache di questi ultimi tempi, da parte di mariti, padri, fratelli, compagni, all’interno di quello stesso nucleo familiare che afferma di volerle proteggere.
Ma le donne, che pagano in prima persona e pesantemente gli effetti della crisi che sta sconvolgendo la nostra società, non chiedono attenzioni in un giorno di festa che sta scivolando sempre più nel consumismo capitalista. Vogliono invece essere amate, rispettate, stimate per il loro coraggio, il loro impegno, la loro capacità di combattere e affrontare le difficoltà della vita quotidiana; vogliono restituiti quei diritti conquistati con le grandi battaglie civili del secolo scorso e che vengono, lentamente ma inesorabilmente, annullati giorno per giorno; vogliono essere padrone di se stesse e non schiave di uomini prepotenti; vogliono costruire un mondo migliore basato sulla giustizia e l’uguaglianza, in cui i loro figli possano crescere serenamente; vogliono vivere una vita dignitosa in un clima di reale parità, di rispetto reciproco, di condivisione di ideali e di intenti.
Allora non ci sarebbe bisogno dell’8 marzo, ma ogni giorno sarebbe festa per le donne e per il mondo intero. E’ questo l’augurio che sentiamo di fare e di farci.
Le donne e gli uomini di USB INPS Lodi. Da Lodi a Salerno a tutta l’Italia, a tutto il mondo!
Salerno, 8 marzo 2013