Scafati: Cristoforo Salvati è il candidato sindaco di Fratelli d’Italia Centrodestra Nazionale.
Il Vicesindaco, con il bene placet di. Edmondo Cirielli é pronto a scendere in campo sfoderando tutte le armi necessarie per battere l’uscente Aliberti. Intanto il Capogruppo Pignataro (PDL) chiede le sue dimissioni da Vice Sindaco.
di Giovanna Criscuolo
SCAFATI – IL centrodestra scafatese sempre più nella bufera. La notizia della certa candidatura del Vicesindaco Cristoforo Salvati nonché consigliere provinciale, fa eco a Salerno ma sopratutto riecheggia a Palazzo Meyer, dove in tutta evidenza si aspettava il nome di un personaggio di rilievo, una figura appartenente “all’altro centrodestra“. Un valido esponente pronto a fronteggiare la candidatura bis dell’uscente sindaco.
Una decisione unanime, presa con i vertici del nascente partito Fratelli D’italia; la certezza di essere una squadra coesa e in possesso di un programma elettorale di tutto rispetto.
“Nonostante il nostro senso di lealtà e appartenenza, – dichiara Salvati – con la nostra vicinanza al primo cittadino e sopratutto al programma “Scafati Cambia”, ci siamo resi conto di avere un sindaco che ha saputo soltanto dimostrare atteggiamenti di carattere personalistici/clientelari e dittatoriali, sopratutto ad argomenti riguardanti candidature regionali e provinciali; queste sono le motivazioni che hanno spinto il nostro partito a distaccarci dal PDL, e dunque proporre alla citta’ il mio nome per l’imminente tornata elettorale.”
Appaiono pacate e serene le dichiarazioni del dott. Salvati nelle quali, tuttavia, sottolinea le intenzioni di dare una vera e positiva svolta morale. Un cammino verso un radicale ed efficiente cambiamento dalle caratteristiche opportune e valide.
A coordinare la campagna elettorale di Salvati sarà l’avvocato Mario Santocchio già candidato Sindaco per il centrodestra, ex assessore e attuale presidente della CSTP.
“Non abbiamo affatto intenzione di demonizzare il nostro avversario – continua Salvati – siamo anzitutto uomini, ma, essendo uomini politici ci ritroviamo molto spesso a perseguire delle scelte.
Decisioni che, in un certo qualmodo ci ritroviamo a condividere, ma contemporaneamente, in base a criteri e dinamiche ci allontanano rendendo la situazione altalenante e indistricabile.
L’individualismo alibertiano, ha indotto noi di Fratelli d’Italia a prendere una decisione netta” e se fino a qualche settimana fa’ Aliberti non si definiva il “migliore” ma “il meno peggio”, siamo pronti anche noi alla sfida con un avversario poco temuto.“
I rapporti tra i due principali candidati di centrodestra sembrerebbero tuttavia pacati e sereni: da una parte un uomo che tra fuorvianti retroscena e varie ostilità e’ riuscito a portare avanti il suo quinquennato, caratterizzando il suo percorso politico più come “familiare” che come esponente di una coalizione politica; dall’altra parte un uomo mite, colto e comunicativo che, proprio per queste sue caratteristiche attitudinali sarebbe già pronto a sedere sulla poltrona più importante di palazzo Meyer.
Intanto la discesa in campo di Salvati scompiglia le carte e così partono le “contraeree” per cercare di chiudere al meglio un’esperienza ed evitare il centrodestra si spacchi. E’ il Capogruppo in Consiglio Comunale del PDL Antonio Pignataro che prima mette le carte in tavola con alcune precisazioni che si riferiscono ai percorsi politici sia del PDL che di Fratelli d’Italia, e poi intervenendo sulla questione della candidatura a Sindaco chiede a Salvati di rivedere le sue posizioni anche alla luce del recentissimo dato elettorale che ha assegnato un netto ed inequivocabile 37% al Popolo delle Libertà sottolineando una leaderchip sempre più affermata di Pasquale Aliberti, e fare per questo un passo indietro, almeno dimettendosi dall’incarico di Vicesindaco: “In merito al candidato sindaco della coalizione, – dichiara Piganataro – riteniamo che non vi siano dubbi che possa essere solo e soltanto il Sindaco Pasquale Aliberti, la cui candidatura naturale è stata legittimata da un risultato elettorale, quello delle recenti politiche, che supera il 37% e che corrisponde alla fiducia che la città ha riposto nel maggior rappresentante PdL a Scafati e cioè Aliberti.
Niente primarie, pertanto, – prosegue Pignataro – per la scelta del candidato e nessuna alternativa! Dal vicesindaco Cristoforo Salvati e dal Sindaco Aliberti ci aspettiamo, quindi, un grande segnale di coerenza. Da Salvati, quello di fare un passo indietro dalla Giunta, visto che lo stesso si propone come alternativa e non come sostegno ad Aliberti; dal Sindaco, quello di tener fede alle parole suggerite da lui stesso al presidente Caldoro in una recente manifestazione e cioè di prendere una posizione nei confronti dell’UDC in carica in Regione Campania e allo stesso tempo impegnato a fare campagna elettorale contro il PdL e tutto il centro-destra. La stessa cosa, dovrebbe fare il Sindaco verso chi oggi si pone contro la sua persona e il PdL stesso: Ora basta!!
Scafati, 7 marzo 2013