SENATO CAMPANIA – DATI DEFINITIVI
Ecatombe del Partito Democratico. Rimonta di Berlusconi. Grillo è il 3° Partito in Campania. Deludente il risultato di Rivoluzione Civile, Fratelli d’Italia, FLI, e SEL. I seggi: 16 senatori al Centrodestra; 6 al centrosinistra, di cui 5 al PD e 1 a SEL; 5 al Movimento 5 Stelle e 2 a Monti. (in extremis scatta il 5° seggio al Movimento 5 Stelle ai danni del 6° seggio del PD).
Articolo in aggiornamento
NAPOLI – Lo tsunami del Movimento 5 Stelle arriva anche in Campania dove il CentroDestra conquista il premio di maggioranza al Senato con uno scarto di oltre 8 punti percentuali rispetto al Centro Sinistra. Il Movimento 5 Stelle supera il 20 % è il terzo partito e porta a casa 5 senatori tra cui Andrea Cioffi, ultimo candidato per il Movimento come Sindaco di Salerno.
Ecatombe nel Partito Democratico che, sicuro della vittoria, lascia sul posto 10 senatori tra cui molti uscenti come Teresa Armato, Vincenzo De Luca, Mauro Del Vecchio e Luciana Pedoto e poi tra gli altri Antonio Amato, la salernitana Rossana Lamberti, il sindaco Ada Renzi, il consigliere di Napoli Elisabetta Gambardella. Ridimensionata anche Sinistra e Libertà che punta a portare a casa almeno il seggio di De Cristofaro. Nessun seggio per Centro Democratico e Partito Socialista che si fermano sotto l’1 %.
Nel Centrodestra dentro oltre ai 6 “certi” ce la fanno anche Antonio Milo, Riccardo Villari, l’uscente Vincenzo D’Anna e la salernitana Eva Longo, che però non accetterà il Seggio per restare alla Regione e sbarrare così la strada all’ex PdL Fernando Zara, passato poi con Cirielli e Fratelli d’Italia. Entra anche l’ex presidente della Provincia di Ragusa Giovanni Mauro mentre l’ebolitano Franco Cardiello è pronto a subentrare avendo davanti a sè soltanto 2 posti (Berlusconi probabilmente opterà per altre regioni).
Silvio Berlusconi ha rimontato e ha trascinato alla vittoria anche il centrodestra in Campania, sebbene è stato deludente il risultato di Fratelli d’Italia. Deludente anche il risultato di Mario Monti che riesce comunque a superare lo sbarramento dell’8 % ed eleggere 2 Senatori tra cui Pierferdinando Casini e Lucio Romano. Risultato magro anche per SEL e per il PD. Ridimensionata anche l’ala sinistra più estrema di Rifondazione, Comunisti, Verdi, Arancioni, IdV sotto il vessillo di Rivoluzione Civile. Ma indipendentemente da chi ha vinto e chi ha perso, il vero successo è solo quello del Partito di Grillo che ha sbaragliato tutti e ha “rubato” consensi a tutti.
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Nel grafico vengono riportati i risultati di Centrodestra e Centrosinistra provincia per provincia con in percentuale la differenza rispetto alle scorse elezioni.
CentroDestra 37.38 % (+ 8.20 % sul centrosinistra)
Il Popolo della Libertà 30,31 % (16 senatori)
Fratelli d’Italia 2.92 %
Grande Sud 1.54 %
CentroSinistra 29.03 %
Partito Democratico 24.14 % (5 senatori)
Sinistra Ecologia e Libertà 3.04 % (1 senatore)
Partito Socialista 0.95 %
Centro Democratico 0.89 %
Movimento 5 Stelle 20.72 % (5 senatori)
Con Monti per l’Italia 8.23 % (2 senatori)
Rivoluzione Civile 2.24 %
Lista Amnistia Giustizia Libertà 0.41 %
Partito Marxista-Leninista 0.39 %
Senatori PDL (16)
1. BERLUSCONI SILVIO
2. PALMA NITTO FRANCESCO
3.MUSSOLINI ALESSANDRA
4. ESPOSITO GIUSEPPE
5. SIBILIA COSIMO
6. COMPAGNA LUIGI
7. D’ANNA VINCENZO
8. MILO ANTONIO
9. BARANI LUCIO
10. VILLARI RICCARDO
11. DE SIANO DOMENICO
12. MAURO GIOVANNI
13. FALANGA CIRO
14. COMPAGNONE GIUSEPPE
15. LONGO EVA
16. LANGELLA PIETRO
FASANO VINCENZO
CARDIELLO FRANCO
Senatori Partito Democratico (6)
1. CAPACCHIONE ROSARIA
2. ZAVOLI SERGIO
3. CUOMO VINCENZO
4. SAGGESE ANGELICA
5. SOLLO PASQUALE
ESPOSITO LUCIA
ARMATO TERESA
DE LUCA VINCENZO
Senatori Sinistra e Libertà (1)
1. DE CRISTOFARO GIUSEPPE DETTO PEPPE
DI PALMA RICCARDO DETTO DINO
Senatori Movimento 5 Stelle
1. PUGLIA SERGIO
2. CIOFFI ANDREA
3. NUGNES PAOLA
4. MORONESE VILMA
5. PEPE BARTOLOMEO
Senatori Con Monti per l’Italia
1. CASINI PIER FERDINANDO
2. ROMANO LUCIO
GIRO MARIO
……………………………………. … ……………………………………..
ELEZIONI POLITICHE 24 e 25 FEBBRAIO 2013
CAMERA DEI DEPUTATI COLLEGIO CAMPANIA 2 RISULTATI
Affluenza alle Urne
Campania : ……………………….. 71,40% – Politiche 2008 – 79,07%
Avellino ……………………………. 73,18% – Politiche 2008- 79,44%
Salerno …………………………….. 72,44% – Politiche 2008- 79,34%
Caserta …………………………….. 68,68% – Politiche 2008- 76,71%
Benevento ………………………… 73,05% – Politiche 2008- 84,47%
Elettori: 2.175.256 – Votanti: 1.553.198 71,40 % – Sezioni pervenute: Definitivo
SILVIO BERLUSCONI – CENTRODESTRA
IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 415.162 – 28,13% – 6 seggi
1) CARFAGNA MARIA ROSARIA
2) DE GIROLAMO NUNZIA
3) SARRO CARLO
4) ATTAGUILE ANGELO
5) PETRENGA GIOVANNA
6) D’ALESSANDRO LUCA
PISACANE MICHELE
PEPE MARIO
FRATELLI D’ITALIA 57.144 – 3,87% – 1 seggio
1) CIRIELLI EDMONDO
GRANDE SUD – MPA 18.825 – 1,27%
LA DESTRA 8.971 – 0,60%
MIR – MODERATI IN RIVOLUZIONE 8.430 0,57
PARTITO PENSIONATI 6.702 0,45
LEGA NORD 5.772 0,39
INTESA POPOLARE 3.739 0,25
Totale Coalizione 524.745 – 35,56% – 7 seggi
PIERLUIGI BERSANI CENTROSINISTRA
PARTITO DEMOCRATICO 323.341 – 21,91% – 12 seggi
1. Enrico Letta
2. Enzo Amendola
3. Fulvio Bonavitacola
4. Laura Coccia
5. Valentina Paris
6. Simone Valiante
7. Angelo Rughetti
8. Umberto Del Basso De Caro
9. Giuseppina Picierno
10. Tino Iannuzzi
11. Luigi Famiglietti
12. Sabrina Carozzolo
Khalid Chaouki
Camilla Sgambato
Antonio Cuomo
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ 47.400 – 3,21% – 2 seggi
1) VENDOLA NICOLA DETTO NICHI
2) RAGOSTA MICHELE
GIORDANO GIANCARLO
CENTRO DEMOCRATICO 13.601 – 0,92%
Totale Coalizione 384.342 – 26,04% – 14 seggi
BEPPE GRILLO MOVIMENTO 5 STELLE
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 311.585 – 21,11% – 4 seggi
1) TOFALO ANGELO
2) GIORDANO SILVIA
3) SIBILIA CARLO
4) PISANO GIROLAMO
D’IGLIO VINCENZO ANTONIO
MARIO MONTI
SCELTA CIVICA CON MONTI PER L’ITALIA 102.004 – 6,91% – 2 seggi
1) CESARO ANTIMO
2) D’AGOSTINO ANGELO ANTONIO
LAMBERTI ARMANDO
UNIONE DI CENTRO 69.725 – 4,72% – 1 seggio
1 MARIO CATANIA
GIUSEPPE DE MITA
GIANPIERO ZINZI
FUTURO E LIBERTA’ 14.795 – 1,00%
Totale Coalizione 186.524 – 12,64% – 3 seggi
ANTONIO INGROIA RIVOLUZIONE CIVILE
RIVOLUZIONE CIVILE 32.362 – 2,19%
OSCAR GIANNINO FERMARE IL DECLINO
FARE PER FERMARE IL DECLINO 5.909 – 0,40%
…………………………….. … …………………………….
ELEZIONI POLITICHE 24 e 25 FEBBRAIO 2013
CAMERA DEI DEPUTATI COLLEGIO CAMPANIA 1 RISULTATI
Elettori: 2.419.225 – Votanti: 1.565.441 64,70 % – Sezioni pervenute: Definitivo
SILVIO BERLUSCONI CENTRODESTRA
IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 449.863 – 29,79% – 7 seggi
FRATELLI D’ITALIA 32.065 – 2,12% – 1 seggio
GRANDE SUD – MPA 22.314 – 1,47%
PARTITO PENSIONATI 8.273 – 0,54%
MIR – MODERATI IN RIVOLUZIONE 7.307 – 0,48%
INTESA POPOLARE 3.536 – 0,23%
LIBERI PER UNA ITALIA EQUA 3.238 – 0,21%
LEGA NORD 3.200 – 0,21%
Totale Coalizione 538.750 – 35,68% – 8 Seggi
PIER LUIGI BERSANI CENTROSINISTRA
PARTITO DEMOCRATICO 329.333 – 21,81% – 14 Seggi
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ 52.067 – 3,44% – 2 seggi
CENTRO DEMOCRATICO 10.080 0,66% – 1 seggio
Totale Coalizione 391.480 25,92 17 seggi
Gli eletti del PD1. Guglielmo Epifani
2. Roberta Agostini
3. Assunta Tartaglione
4. Valeria Valente
5. Salvatore Piccolo
6. Marco Di Lello
7. Michela Rostan
8. Luisa Bossa
9. Leonardo Impegno
10. Guglielmo Vaccaio
11. Giovanna Palma
12. Massimo Paolucci
13. Massimiliano Manfredi
14. Giorgio Piccolo
Anna Maria Carloni
Alfredo Mazzei
Regina Milo
BEPPE GRILLO M5S
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 349.490 – 23,14% – 5 Seggi
MARIO MONTI
SCELTA CIVICA CON MONTI PER L’ITALIA 98.161 – 6,50% – 1 Seggio
UNIONE DI CENTRO 38.166 – 2,52% – 1 Seggio
FUTURO E LIBERTA’ 14.831 – 0,98%
Totale Coalizione 151.158 10,01 – 2 Seggi
UDC Eletti
1. ROCCO BUTTIGLIONE GALLIPOLI
PASQUALE SOMMESE CIMITILE
BIAGIO IACOLARE NAPOLI
ANTONIO INGROIA
RIVOLUZIONE CIVILE 44.797 – 2,96%
GIACINTO MARCO PANNELLA
LISTA AMNISTIA GIUSTIZIA LIBERTA’ 6.963 – 0,46%
…………………………….. … …………………………….
ELEZIONI POLITICHE 24 e 25 FEBBRAIO 2013
CAMERA DEI DEPUTATI ITALIA RISULTATI
Italia in complesso
Elettori: 46.906.343 – Sezioni pervenute: 61.445 su 61.446
PIERLUIGI BERSANI – CENTROSINISTRA
PARTITO DEMOCRATICO 8.642.256 – 25,41%
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ 1.090.761 – 3,20%
CENTRO DEMOCRATICO 167.199 – 0,49%
SVP 146.804 – 0,43%
Totale coalizione 10.047.020 – 29,54%
SILVIO BERLUSCONI – CENTRODESTRA
IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 7.331.818 – 21,56
LEGA NORD 1.390.079 – 4,08%
FRATELLI D’ITALIA 665.946 – 1,95%
LA DESTRA 220.281 0,64%
GRANDE SUD – MPA 148.568 – 0,43%
MIR – MODERATI IN RIVOLUZIONE 81.966 – 0,24%
PARTITO PENSIONATI 55.050 – 0,16%
INTESA POPOLARE 25.680 – 0,07%
LIBERI PER UNA ITALIA EQUA 3.238 – 0,00%
Totale coalizione 9.922.626 29,18
BEPPE GRILLO – MOVIMENTO 5 STELLE
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT 8.688.231 – 25,55%
MARIO MONTI
SCELTA CIVICA CON MONTI PER L’ITALIA 2.823.768 – 8,30%
UNIONE DI CENTRO 608.268 – 1,78%
FUTURO E LIBERTA’ 159.453 – 0,46%
Totale coalizione 3.591.489 – 10,56%
ANTONIO INGROIA
RIVOLUZIONE CIVILE 765.021 – 2,24%
OSCAR FULVIO GIANNINO
FARE PER FERMARE IL DECLINO 380.934 – 1,12%
MARCO FERRANDO
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI 89.963 – 0,26%
ROBERTO FIORE
FORZA NUOVA 89.826 – 0,26%
GIACINTO MARCO PANNELLA
LISTA AMNISTIA GIUSTIZIA LIBERTA’ 64.744 0,19
Napoli, 26 febbraio 2013
c’è un piccolo errore COSENTINO NICOLA non è candidato
Bene , sembra che la situazione sia sufficientemente chiara per poter azzardare qualche piccolo commento.
I partiti tradizionali hanno retto ed era difficile immaginare uno scenario diverso. Non potevano andare giù in un solo colpo considerato che la gestione del potere comporta sempre una scia di clientelismo.
Il voto disinteressato però riesce a trovare un canale unico di sfogo nel m5s invece di disperdersi in tanti rivoli e rivoletti o sfociare nell’astensione di massa.
Da un bel pò rifletto sulla condizione dei leaders del pd e mi chiedo: D’Alema, Bersani, Bindi lo hanno mai svolto un lavoro reale nella loro vita?
A me non risulta ma potrei essere smentito ma se così fosse la domanda è come si può governare un popolo senza aver mai lavorato nella propria vita nemmeno per un minuto?
Come si possono capire le problematiche della vita reale dei cittadini se si è sempre vissuto in una sorta di universo parallelo?
L’esempio potrebbe , con effetto a cascato molto suggestivo, calzare anche scendendo nella gerarchia politica per arrivare a spruzzare ( per restare in tema di cascata) onorevoli e rappresentanti di enti territoriali che sono molto vicini a noi.
Pare che nessun ebolitano ( faccio riferimento ai parlamentari uscenti) sia riuscito stavolta a inserirsi.
Potrò sembrare anticampanilista ma credo che quest’ultima situazione sia un bene per gli ebolitani.
Paradossalmente è così invece !
Non cambierà molto perchè i nostri rappresentanti territoriali non sono capaci ( e questo ormai appare nitidamente agli occhi di chi osserva le cose con obiettività e non è coinvolto nel grande impasto di interessi) ma ipoteticamente interloquire con persone disinteressate potrebbe essere più vantaggioso, per gli interessi del nostro territorio, rispetto all’ipotesi di chi ( come accadeva fino a ieri) era interessato ma distorceva gli interessi generali a favore di quelli personali.
Il vincitore è Grillo e non sarà una vittoria di Pirro. Il sistema ha delle crepe enormi che si dilateranno fino a diventare delle voragini.
Almeno me lo auguro.
rectius: effetto a cascatA e poi volevo aggiungere alla lista dei fantasmi del lavoro anche Vendola con delle aggravanti di tipo comportamentale per Vendola sulle quali non mi dilungo e stendo un velo molto pietoso sul tema.
E’INEQUIVOCABILMENTE UNA SITUAZIONE DI STALLO PERICOLOSISSIMA,CHE PORTERA’ A SCELTE ED INQUIETUDINI NON AUGURABILI AI CANDIDATI ELETTI,A CUI FACCIO I MIGLIORI AUGURI.
Di contro,vista la congiuntura economica e servizi tv su come governare l’economia in toto nei paesi scandinavi,ripropongo un mio vecchio sogno di welfare:
Il modello scandinavo è stato sempre caratterizzato da un alto e trasparente tasso di fiscalità, che porta nelle casse dello Stato ingenti quantità di denaro. Queste tasse vengono utilizzate per finanziare spese di produzione a favore dei datori di lavoro (finanziamenti diretti, incentivi, infrastrutture, ecc.) e spese di riproduzione a favore dei lavoratori (sanità, educazione, mobilità, ecc.). A queste si affiancano le spese generali dello Stato (difesa, amministrazione, ecc.), i sussidi a favore dei non attivi (giovani, anziani, etc.) e le spese di equilibrio attuate attraverso la politica economica. Tutto ciò nel nome dell’inclusione sociale.
AGGIORNAMENTO:
Napolitano non vuole “governi di minoranza” targati PD, contemporaneamente non può sciogliere le Camere (perchè è il 6mestre bianco e la Costituzione non glie lo permette),e intanto i 5 stelle giocano allo sfascio x poi far man bassa di voti sulle macerie collettive
Siccome Napolitano termina a maggio, dopo bisognerà eleggere un nuovo Presidente deella rep. da questo parlamento, fargli sciogliere lo stesso e rimandarci al voto in, 2 mesi di campagna elettorale. Escludendo Agosto ma temo anche luglio per praticità, finiremo per rivotare a SETTEMBRE. Cioè fra 6 mesi.Ma nel frattempo che si fa? Re Giorgio ha solo due CHANCES: mettere in piedi il GOVERNISSIMO PD-PDL, oppure affastellare l’ennesimo governicchio pseudo balneare tecnico (senza Monti) sostenuto “esternamente” da un incestuoso patto a tre PD-Centro-PDL.
ritengo,anzi ne sono convinto che se potesse, indicherebbe x il mandato Monti, che si ostinerebbe nelle politiche di austerity fallimentare,vedi anche critiche dell’FMI a tali pratiche dissennate fiscali.
Ma per fortuna ha perso SuperMario,l’aplomb della terzietà e sobrietà che tanto avevano decantato i media genuflessi, e ora Napolitano dovrà trovarsi un altro agnello sacrificale.
In ogni caso, stiamo certi che: il PD come il pdl hanno il TERRORE del voto anticipato,che è sempre un salto nel vuoto,poi i processi possono prendere una brutta piega(condanna) x il Satrapo di Arcore mentre il PDL,sempre, pretende l’inciucio, oppure nuove elezioni,ma diluite nel tempo. Troveranno l’intesa di sicuro, e son curioso di vedere i neofiti neoeletti 5 stelle… manterranno la purezza di partenza,o entreranno nel tritacarne della politica romana,coi suoi salmi e ritualità borboniche,ed ergo singolarmente avremmo altri Razzi De Greogorio e compagnia cantante?…ne vedremo delle balle!
Se Grillo fosse stato sincero ed avesse voluto effettivamente restituire al popolo il potere che la Costituzione gli assegna, come primo punto del suo programma, avrebbe dovuto mettere la richiesta di abrogazione del comma 2 dell’art. 75 della Costituzione e richiedere un referendum.
Se Grillo fosse stato sincero avrebbe dovuto proporre le elezioni suppletive per singolo collegio dopo le obbligatorie dimissioni, in caso di espressa volontà di un parlamentare di cambiare partito.