Marisei sempre più distante dall’Amministrazione Melchionda, contesta l’incontro e traccia le sue sue priorità.
EBOLI – Riceviamo e con piacere pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa del Consigliere Comunale del Partito Democratico Salvatore Marisei, sulla visita dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianfranco Nappi, presso l’Azienda Sperimentale Improsta di Eboli.
IL Consigliere Marisei sembra, come si dice dalle nostre parti “un asino in mezzo ai suoni” e mi scuserà ma il paragone non è con l’asino ma è con il comportamento dell’asino, cioè sembra essere frastornato, di volta in volta, da azioni politiche che evidentemente non condivide e per questo sente la necessità di affidare a note il suo pensiero politico, quasi a voler dire “io non c’entro” ma è così, e con molto garbo cerca di drizzare il tiro, nobilitando il pensiero o le azioni di questo o quel componente della maggioranza, rispetto a problematiche che sembrano essere per Marisei fughe in avanti e sembrano non avere nessun crisma di un’azione politica organica e non concordata.
Si nota da un bel po’ che le iniziative della Maggioranza, quelle dell’Amministrazione, del Sindaco Martino Melchionda in particolare, e dello stesso Salvatore Marisei, sembrano essere talmente divaricate da raggiungere distanze siderali. Iniziative scollegate tra loro che rincorrono di volta in volta problematiche, che precipitano sul territorio senza nessun disegno voluto. Cioè di volta in volta si corre appresso a qualche Centro Commerciale o Outlet o a qualcuno che magari decide di interessarsi al nostro territorio, subendo per questo pressioni esterne e non in linea con gli interessi e con i bisogni dei cittadini ebolitani.
Una volta si portava la Madonna di Pompei in visita, ora si porta: una volta il Governatore Antonio Bassolino nell’immondizia; un’altra l’assessore Alfonsina De Felice tra gli immigrati e poi contestarne le iniziative; un’altra ancora l’Assessore Gianfranco Nappi, per portarlo a conoscenza che la Piana del Sele è ricca, senza dare risposte chiare sul Polo Agroalimentare.
Il disappunto di Marisei e le proposte che egli avanza, purtroppo non corrispondono alle iniziative politiche che questa Amministrazione intraprende, e non basta cercare di nascondere un disagio che è nella impostazione politica e programmatica che Marisei tenta di attribuire in qualche modo all’azione povera di contenuti della maggioranza a cui egli appartiene, per giustificarne la vacuità dell’azione.
All’incontro dell’Improsta Marisei non poteva partecipare, e se ne convinca, altrimenti avrebbe dato un taglio diverso a quell’appuntamento, e magari si sarebbe andato oltre le reali intenzioni che nella specie, sia pure ammantate dalla volontà di realizzare un protocollo della tipicità dei prodotti della zona, era evidentemente un’appuntamento salottiero e senza contenuti.
Un incontro che non specifica che fine ha fatto il Polo AGROALIMENTARE e che non dice con chiarezza che S. Nicola Varco e gli immigrati che vi ci stanzionano, sono quelli che vengono sfruttati dai grandi proprietari terrieri, anche di quelli che detengono i Terreni dell’Istituto Orientale e che l’Amministrazione ha inteso sgravare degli Usi Civici (vedi Password di maggio, la trasmissione di Rete 4 sullo sfruttamento degli immigrati). L’esercizio “masturbatorio” che spesso ci prende quando vgliamo evidenziare le potenzialità della Piana del sele, non ha impedito nemmeno a Salvatore Marisei di uasre il condizionale nell’elencare le sue proposte politiche, lo ha usato ben sapendo che sono sue e che non appartengono alla maggioranza e all’Amministrazione Melchionda che invece è abituata a galleggiare nel quotidiano e sembra ormai arrivata al capolinea.
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COMUNICATO STAMPA
SULLA VISITA DELL’ASSESSORE REGIONALE NAPPI AD EBOLI
Apprendo dai giornali che si è tenuto ieri, presso l’Azienda Improsta, un incontro tra l’Assessore Regionale all’Agricoltura, on. Nappi, il Sindaco Melchionda ed autorevoli rappresentanti della Provincia di Salerno, della Camera di Commercio e delle associazioni di categoria.
Si tratta con ogni evidenza di un segnale positivo per Eboli e la Valle del Sele da parte del neo Assessore Regionale anche in considerazione dei contenuti dell’incontro che, a leggere quanto riportato dalla stampa locale, hanno spaziato dalla vicenda del Polo Agroalimentare alle possibili azioni di promozione delle produzioni agricole, come la creazione di un marchio d’area.
Corre l’obbligo di precisare, però, che per correttezza istituzionale sarebbe stato opportuno informare i Consiglieri comunali dell’incontro, o quantomeno far precedere la riunione da una discussione in maggioranza, al fine di consentire a tutti di dare il loro contributo.
In argomento, ad esempio, in sede di discussione del Piano Strategico, ho presentato una osservazione, poi accolta dal Consiglio comunale, che verteva proprio sul ruolo che la piana del Sele può sviluppare nel contesto nazionale ed internazionale, candidandosi a nuovo modello di sviluppo agricolo incentrato su funzioni di “laboratorio e sperimentazione su larga scala” privilegiando, accanto alla produzione agricola, l’insediamento di funzioni di ricerca e terziario avanzato sul territorio in stretto collegamento con l’apparato produttivo esistente.
L’Amministrazione comunale dovrebbe spingere in tale direzione perché la collaborazione tra imprese ed enti di ricerca pubblici e privati costituisce un cammino obbligato per promuovere innovazioni di processo e di prodotto che vanno dallo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili, all’innovazione nello smaltimento di scarti di lavorazione vegetale e reflui animali, alla produzione di materiali eco-sostenibili da impiegare nei processi produttivi, come i materiali utilizzati per la copertura delle serre o i contenitori di piantine e sementi.
Spingere la piana del Sele verso un nuovo modello di sviluppo incentrato sulla sostenibilità ambientale e sulla innovazione aprirebbe nuovi mercati di sbocco sia delle produzioni che della tecnologia sperimentata, soprattutto verso le economie in via di consolidamento (Brasile, Russia, India e Cina) e le economie emergenti degli Stati del Sud Est Asiatico, dei Paesi Arabi, dell’Africa Nord occidentale, il cui sviluppo economico presenta forti problematiche di sostenibilità ambientale ed una conseguente elevata attenzione da parte dei loro governi nazionali.
In attesa del Polo Agroalimentare, dunque, occorrerebbe da subito aumentare la collaborazione tra gli insediamenti di ricerca della Seconda Università di Napoli – Facoltà di Veterinaria, già presenti nella piana in località Cioffi, con l’Azienda Sperimentale “Improsta” e le altre strutture regionali settoriali che vi operano.
Il Comune di Eboli, in questa direzione, potrebbe lavorare per la creazione di un secondo polo di ricerca sulle terre dell’Orientale, che presto torneranno in proprietà del Comune di Eboli, sgomberando il campo da ogni polemica circa la loro futura destinazione, che grazie alla collaborazione con l’Università “L’Orientale di Napoli” avrebbe il primario compito di trasferire le innovazioni ed i risultati delle ricerche verso i mercati stranieri con cui vanta rapporti secolari.
Onde evitare, dunque, che l’incontro di ieri si risolva in un nulla di fatto, invito il Sindaco ad istituzionalizzare un tavolo di confronto con Regione, Enti Locali ed associazioni di categoria per proseguire sulla strada tracciata dal Consiglio comunale con l’adozione del Piano strategico nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali dei consiglieri.
Eboli, 28 agosto 2009
Salvatore Marisei
Consigliere Comunale PD
non so che sia venuto a fare l’assessore all’agricoltura della Regione Campania, ma qualche giorno ,ho inviato una missiva pubblica, invitando l’amministrazione comunale ad intervenire affinchè non perdessimo per questo territorio il finanziamento per organizzare l’asta Nazionale della bufala.
Dopo l’assicurazioni a mezzo stampa del sindaco niente si è saputo, c’è qualcuno che potrebbe spegarci perchè prima l’assessore Cozzolino ci ha scippato la Mostra Nazionale della Bufala e oggi ci scippano anche l’asta nazionale? senza che nessuno muove un dito