Grave emergenza occupazione quella che si sta vivendo in questi mesi nella Piana del Sele ed in particolare a Battipaglia per i mancati impegni presi all’Alcatel, alla Cooper standard e alla Nuova srl.
Lucarelli: Se per i primi due casi le multinazionali stanno spostando le produzioni verso il Nord, per la Nuova Srl la società non è in perdita e non si capisce perché debba essere smantellata. Bisogna aprire una vertenza con l’amministrazione.
BATTIPAGLIA – E’ una grave emergenza occupazione quella che si sta verificando in questi mesi nella Piana del Sele ed in particolare a Battipaglia. La vertenza Alcatel Lucent con la multinazionale francese pronta a dismettere il settore di ricerca e sviluppo della zona industriale, la Cooper Standard che non rispetta gli impegni presi con i lavoratori e nei giorni scorsi vi è stato un incontro al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico.
«In questi due casi a rimetterci è sempre il sud – commenta il candidato al senato de La Destra Fausto Lucarelli -. Le multinazionali stanno spostando le produzioni verso il Nord lasciando solo le briciole al Sud e in particolare nel salernitano. Contro questo atteggiamento si deve schierare tutta la politica locale e nazionale.
Chiederò già nei prossimi giorni un intervento al nostro consigliere regionale Carlo Aveta per sollecitare un intervento concreto, anche in termini di fondi disponibili, della Regione Campania. Questo clima di abbandono in cui versano le attività industriali della provincia di Salerno hanno grande responsabilità le politiche del governo di Mario Monti. Il ministro delle attività produttive non è riuscito ad incidere per evitare un nuovo blocco dell’attività industriale al Sud. Un atteggiamento inaccettabile per noi uomini del Sud che crediamo nella rinascita del nostro territorio. Per questo ci batteremo in questa campagna elettorale, per il ritorno della politica per la gente e per il recupero della sovranità soprattutto dei cittadini salernitani».
L’altra vertenza è quella dei lavoratori dell’azienda municipalizzata di Battipaglia Nuova Srl. L’azienda è stata messa in liquidazione dall’amministrazione comunale targata centrosinistra a guida del sindaco Giovanni Santomauro. Entro il 30 giugno dovranno chiudere i battenti e non si capisce ancora quale sarà il futuro di circa 48 dipendenti della società comunale. «Lo hanno detto chiaro e tondo gli stessi dipendenti – dice Lucarelli -, la società non è in perdita e non si capisce perché debba essere smantellata. Ci fa piacere notare come il Pd e l’Udc che sono i capisaldi di questa amministrazione, tengano così poco al futuro lavorativo dei dipendenti da non trovare soluzioni alternative in vista di questo incresciosa e scellerata decisione da parte del sindaco Giovanni Santomauro. Bisogna aprire una vertenza con l’amministrazione in questo senso per evitare un nuovo dramma per decine di famiglie battipagliesi».
Battipaglia, 11 febbraio 2013