Sica stronca il “carnevale a Scuola”. No ai soprusi! grida a gran voce Gennaro Aveta. Adesso scendo in campo sul serio! e si schiera con Lanzara.
Aveta: “L’associazione insieme per la Città non ha intenzione di sottostare a queste sopraffazioni, l’atteggiamento assunto da chi ha l’onore di amministrare questa città è espressione di una vera e propria tirannia.
PONTECAGNANO – “Con estremo rammarico – si legge in una nota di Gennaro Aveta, presidente dell’Associazione Insieme per la Città – l’Associazione Insieme per la Città ha appreso la decisione del Preside Bianchini di annullare l’attività proposta volontariamente, programmata e gratuitamente inserita nell’iniziativa “Carnevale a Scuola”.
La collaborazione con l’istituto scolastico – spiega Aveta – aveva avuto il suo esordio già durante le iniziative natalizie e la soddisfazione del plesso scolastico ma soprattutto la gioia dei bambini li avevano spinti a riproporre il loro impegno in occasione del Carnevale.
Il dirigente solo stamattina (venerdì 8 febbraio 2013) a seguito di una telefonata del Sindaco Ernesto Sica, con la quale lo esortava a non organizzare eventi con questa specifica associazione, ha comunicato al Presidente ed al gruppo di mamme impegnate nel progetto, la sua impossibilità a dare seguito alla collaborazione.
In merito all’accaduto il Presidente dell’Associazione Gennaro Aveta ha dichiarato: “L’associazione che rappresento non ha intenzione di sottostare a queste sopraffazioni, l’atteggiamento assunto da chi ha l’onore di amministrare questa città è espressione di una vera e propria tirannia.
La mia associazione ha come obiettivo primario l’impegno civico e sociale ed il fallimento questa amministrazione ha alimentato in noi la voglia di sostenere, migliorare, cambiare la nostra città offrendo tutto il nostro impegno. L’associazione in queste ore è stata anche oggetto di post diffamatori pubblicati su facebook a cui risponderemo con le opportune querele.
La mia profonda indignazione ora mi spinge a voler scendere in campo a sostegno del Candidato Sindaco Giuseppe Lanzara, perché sento fortemente la responsabilità di combattere questo modo di fare politica, fatto esclusivamente di personalismi ed interessi singoli.”
Se dovesse rispondere al vero è grave. Molto grave. Ma ancora più grave è l’attegiamento del Dirigente Scolastico, che fatto venir meno la sua autonomia, atteso che il suo dirigente superiore non è affatto il Sindaco di Pontecagnano Faiano, bensì il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, il dottor Renato Pagliara. Che fa il Sindaco, orienta con altre telefonate anche l’andamento dei programmi scolastici?
Ciò premesso si comprende il clima con il quale si è costretti a vive in questa Città, se si interviene anche su una innocentissima manifestazione che coinvolge i Bambini in un evento gioioso e giocoso, ancorché appartenete alla tradizione e alla cultura di un popolo come è quello italiano, che dal carnevale ne ha tratto una ricca e straordinaria tradizione di Maschere che ha ispirato il teatro serio e quello buffo, appassionando semplici registi e mostri sacri della letteratura italiana.
Se questo è avvenuto, è legittimo pensare che questa cappa si estende anche su altre vicende che potrebbero avere anche altre dimensioni e potrebbero riguardare non innocenti e gratuite manifestazioni, bensì questioni ben più importanti e per i costi e per i riflessi che ne derivano, rafforzando e legittimando altresì il clima di sospetti sull’operato dell’Amministrazione e dei singoli amministratori?
Farebbe piacere pensare che si è trattato di una incomprensione che ha generato un equivoco, Ma perché si possa optare per questa ipotesi è necessario un chiarimento veloce e senza equivoci.
Pontecagnano, 10 febbraio 2013