E’ stato eletto con un buon successo personale, ricopre il ruolo di Capogruppo UDC e di Presidente della Commissione Bilancio. Si candida per dare slancio alla sua azione politica e un contributo al territorio.
Mazzini indica i temi su cui vuole incidere: scuola, trasporti, sanità, solidarietà, servizi all’agricoltura e alle imprese. A livello locale detta le “condizioni” per un cambio di passo: rigore e sobrietà per la Multiservizi; Proposta politica credibile per la Eboli Patrimonio.
EBOLI – Pietro Mazzini classe 1978, si è laureato in Legge alla Facolta di Giurisprudenza dell’Università di Siena, alle ultima elezioni amministrative, è stato eletto con 297 voti, Consigliere comunale, risultando tra i primi nella lista del Partito Democratico. Svolgendo il suo ruolo di Consigliere ha ricevuto il suo primo incarico istituzionale come Presidente della Commissione Consiliare Bilancio, Patrimonio, Affari Istituzionali.
Il suo ruolo Istituzionale cammina di pari passo con il suo impegno politico, senza per questo confondere le due funzioni e viene indicato e poi eletto capogruppo dai suoi colleghi dell’UDC, Partito al quale ha aderito dopo aver verificato una palese incompatibilità con il Partito di Bersani, avendo verificato soprattutto ad Eboli una perenne agitazione, a seguito di guerre intestine tra diversi gruppi e sottogruppi, che impedivano al giovane Mazzini di avere un normale e franco rapporto politico, con il gruppo, con il partito, con l’amministrazione.
Equilibrato, silenzioso, fattivo, intrattiene buoni rapporti nel mondo politico: sia all’interno del suo Partito, stabilendo rapporti di collaborazione ed amicali con il Segretario provinciale e Consigliere Regionale Luigi Cobellis, che con gli altri dirigenti, ivi compreso Ciriaco De Mita; sia con le altre forze politiche e con i singoli attori della Politica; e proprio in ragione di questi rapporti che è stato inserito nella Lista dell’UDC come Candidato alla Camera dei Deputati, e sebbene al 17° posto, purtroppo a causa della Legge “Porcellum”, il suo compito, come candidato di area, è quello di ottenere un buon risultato elettorale per contribuire all’affermazione del suo partito e della Coalizione del Presidente Mario Monti.
E sulla base di queste considerazioni che poniamo nell’intervista che segue al giovane Mazzini, alcune domande che possono chiarire in uno i rapporti politici interni ed esterni all’UDC, alla coalizione, ma anche il ruolo che va assumendo grazie alla sua candidatura alla camera dei Deputati nel Collegio elettorale campania 2.
D – Consigliere Mazzini, perché si è candidato?
R – Il motivo principale è quello di dare un maggiore slancio alla mia azione politica sul territorio, anche perché la coalizione sebbene non è maggioritaria ricopre ed è destinata a ricoprire ruoli centrali, proprio per l’azione di risanamento economico che ha impresso al Governo e al Paese il presidente Monti.
D – Come è nata e come si è sviluppata la sua candidatura?
R – E’ stata una scelta di gruppo, che ha coinvolto oltre che i Dirigenti anche iquelli dei territori circostanti, proprio a riprova della importanza che l’UDC, riserva a queste aree.
D – Ma la sua collocazione in lista non è tra i primi posti.
R – La mia adesione alla Lista è indipendente ed è a prescindere dalla collocazione, poiché la così detta Legge “Porcellum”, non consente un confronto diretto, si è attribuito ai territori la capacità di esprimersi nella consapevolezza di essere squadra e quindi indipendentemente dalla posizione in lista, utili allo scopo.
D – In che modo può incidere sul territorio?
R – I Partiti concorrono per vincere, e per vincere necessariamente occore concorrere alla gestione diretta della cosa pubblica, sia a livello locale, sia a quello provinciale, Regionale e nazionale. La Presenza istituzionale e politica dei Leader del mio Partito sarà garanzia di sostegno alle iniziative politiche che si metteranno in campo: Penso ai trasporti; alla Sanità; all’Istruzione; ai servizi, da quelli primari come l’assistenza alle persone diversamente abili, agli anziani e ai bambini, agli altri più sfortunati; ad una serie di servizi utili all’Agricoltura nella nostra Piana e alle Imprese produttrici; ai commercianti; ai Lavoratori in generale.
D – L’azione politica locale, sembra essere divergente rispetto a quella Nazionale, anche se nelle ultime ore si stia evolvendo nella direzione di accordi futuri.
R – Distinguiamo le differenze: a livello locale vi è una sintonia con il resto della Maggioranza. E’ evidente che nel prosieguo dell’azione amministrativa si avrà anche modo di esplicitare l’apporto politico dell’UDC alla coalizione; A livello Nazionale non dimentichiamo che il Presidente Monti è stato chiamato per ridare credibilità a questo Paese screditato a tutti i livelli, per dare valore e rigore amministrativo ai conti del tutto fuori controllo, e per questo è stato sostenuto finda subito dall’UDC e dal PD, e fino a quando il PDL, responsabile assoluto dello sfascio economico, non ha deciso di ritirare la fiducia e far cadere il governo Monti, azzoppando la ripresa del Paese e frenando la spinta di sobrietà e di rigore impressa all’azione di Governo.
D – Veniamo alle questioni locali, anche se agli elettori in questo momento interessa sapere più delle vicende nazionali. L’UDC non è intervenuto ma ha votato il Bilancio, evitando e non si sa fino a che punto un probabile dissesto, perché?
R – Sebbene abbiamo votato favorevolmente, abbiamo concordato anche il non intervento, basandolo su una visione di intenti che andava ad intervenire nel futuro in maniera decisiva e risolutiva, sia riguardo alla Multiservizi, che alla Eboli Patrimonio, verso le quali è necessario un cambio di passo, sia nel perseguire, per la Multiservizi, un rigore necessario alla chiarezza di sostegni futuri; sia nel dare alla Eboli Patrimonio uno slancio con una proposta politica capace di sostenere lo scopo per la qauale si è realizzata e che deve tendere a valorizzare il Patrimonio comunale.
D – E come immagina gli scenari futuri?
R – Per ora attendiamo i risultati elettorali, poi speriamo che la Sinistra si compatti, dopodiché ci auguriamo di poter realizzare nei fatti un’alleanza di centrosinistra importante nel quale l’UDC avrà un ruolo di primo piano, per assicurare al Paese uno sviluppo economico all’altezza delle sue aspettative.
Eboli, 7 febbraio 2013
Mazzi’ t’a pozzo di’ ‘na’ cosa …..xx xx x xxxx’!
Prima mitte in muvimento a patete pe ‘e primarie d’o PD e po’ ….vuie a Ievole nun pigliate manco ‘o voto vuosto!
Caro mazzini nella campagna elettorale fatti aiutare da questo che compare nel video, sicuramente a vibonati e nel circondario prenderai tanti………
http://www.youtube.com/watch?v=C0wZtA1npig
AUGURI SINCERI AD UN GIOVANE CONCITTADINO CHE HA UNA OCCASIONE OLTRE AL CORAGGIO DI SFIDARSI NELLA TENZONE ELETTORALE.
EBOLI ED IL COMPRENSORIO ABBISOGNANO DI ELEMENTI CHE RAPPRESENTINO BENE LE ISTANZE SOCIALI,L’UNICO MODO PER AVERE VISIBILITA’ ED ESISTERE POLITICAMENTE!
Certo che come si legge dal titolo Mazzini darà un grosso contributo al territorio, sì nella raccolta della spazzatura con i suoi manifesti affissi fuori dagli spazi lungo la strada provinciale che porta all’Istituto Agrario. A proposito vorrei che Lei Dott. Del Mese girasse una domanda a chi di competenza: come mai si abbina una giornata di open day dell’Istituto Agrario con una manifestazione politica? e non mi rispondano che si trattava del Ministro dell’Agricoltura.
sinceramente UDC uguale Monti Fini e Casini. Mazzini ma chi ti ha consigliato?……..mha
Come già riportato in un altro post del blog, spero vivamente che la coalizione di centro – con a capo il tecnocrato Monti, referente della finanza internazionale in Italia – non superi lo sbarramento del 10% alla Camera: il che decreterebbe la fine immediata dell’UDC e di Fli, dei loro capi-bastone Pierfurby Casini e Fini_to (parlamentari dal 1983 consecutivamente) e di tutti i loro adepti!
Riguardo al voltagabbana Mazzini, non penso possa dare ne un contributo al suo partitino ne fare bella figura:
1) pur essendo consigliere comunale da tre anni, ad Eboli è conosciuto/stimato come io lo sono a Belluno…
2) Suo padre questa volta riuscirà a veicolare pochi voti: gli elettori stranieri ed extra-comunitari che risiedono ad Eboli, questo giro sono già “piazzati” da mesi…Tonino “Coma” quando si tratta di assicurarsi una poltrona (per lui = occupazione politica ben remunerata) non lascia nulla/nessuno al caso.
la mia sensazione da osservatore esterno, rispetto al giovane Mazzini e alle sue “imprese” politiche è stata fin dal suo esordio di grande tristezza. Penso che la partecipazione attiva dei giovani alla politica sia una cosa bellissima e auspicabile, sempre. Ma ho l’impressione che, nel caso specifico, ci si trovi davanti ad una giovane che, di fatto, si è fatto strada (e voti) utilizzando logiche di conquista del “consenso” non solo stantie ma, anche e soprattutto, per nulla condivisibili da chi invoca il cambiamento del costume politico in Italia. Credo che fare politica, forse, al giovane Mazzini non interessi neppure poi tanto e che lui sia, piuttosto, una “proiezione” di volontà altrui.