Giovedì 7 febbraio, alle ore 18.00 nella Sala Santa Caterina, 1^ edizione della rassegna “…con the al Museo”.
“Arte e follia, genio e creativita, fruizione artistica come terapia” con lo psichiatra Giulio Crivetti che si soffermerà sul rapporto tra creazione artistica e follia approfondendo le relazioni tra la follia dell’artista e la sua produzione.
SALERNO – Ultimo appuntamento per la prima edizione della rassegna “…con the al Museo” , organizzata dalla Soprintendenza per i Bsae di Salerno e Avellino, guidata da Maura Picciau, presso il Museo Diocesano “San Matteo” di Salerno.
Giovedì 7 febbraio, alle ore 18.00 nella Sala Santa Caterina, il dott. Giulio Corrivetti, psichiatra, si soffermerà sul rapporto tra creazione artistica e follia approfondendo le relazioni tra la follia dell’artista e la sua produzione. Verranno indagati i casi celebri in pittura, scultura, cinema, riflettendo, inoltre, sull’arte come straordinario strumento di cura.
L‘arte-terapia rientra nelle categorie di cura e riabilitazione delle forme più gravi e disabilitanti della malattia mentale. Sarà posta l’attenzione sul ruolo che creatività, percezione, evocazione e suggestione offrono allo sviluppo dei talenti residui anche in una mente malata e compromessa da limitazioni funzionali ed operazionali connesse alla malattia mentale, nel complesso rapporto tra Arte e Cervello.
Con il dott. Corrivetti ci si soffermerà su quel che accade in un cervello posto di fronte ad un quadro o ad una qualunque opera di tale valore, per tentare di comprendere cosa accade nei circuiti neuronali e apprezzare maggiormente il senso del messaggio artistico che coinvolge la soggettività nel vortice dei rimandi dell’opera stessa. Arte e scienza stimolano un dibattito di grande interesse culturale e filosofico che pongono la ricerca scientifica e quella artistica al servizio dell’evoluzione dell’uomo.
Info su www.artisalerno.it e su facebook all’indirizzo Museo Diocesano S. Matteo di Salerno.
Salerno, 6 febbraio 2013
la pazzia come catalizzatore perchè il genio creativo si sviluppi e si manifesti, lanciando il suo messaggio attraverso l’opera d’arte.
http://www.artonweb.it/nonsoloarte/artecreatfollia/articolo1.htm