E’ il caso di andare oltre i partiti tradizionali, senza perdere di vista la voglia degli elettori, di esaltare la territorialità. E’ ora di pensare ad un nuovo regionalismo e a nuovi soggetti politici di tipo regionali.
SALERNO – Il Sindaco di Salerno Vincenzo de Luca vola sempre più su nei sondaggi. Ha raggiunto un indice di gradimento del 70%, 13 punti in più rispetto all’ultimo dato elettorale. Se continua la fase positiva del Sindaco di Salerno, per quello di Napoli e il Governatore della Campania, Jervolino e Bassolino, è una vero e proprio disastro. I due sono in piena caduta libera: la prima raggiunge il 39% di gradimento (circa 20 punti in meno); il secondo al 39% (22 punti in meno); rispetto ai loro dati elettorali. Questi sono i risultati della tradizionale ricerca che il Sole 24 ore ogni hanno offre ai suoi lettori.
Il sondaggio realizzato dalla Ipr Marketing mette sotto esame gli amministratori e si basa sul consenso dei cittadini verso chi li amministra.
Per il Sindaco di Salerno è un vero e proprio trionfo, attestandosi al 4° posto, dimostra che il suo legame con la Città va oltre ogni cosa e oltre i numeri dei partiti che lo hanno sorretto. Un successo personale ancora più evidente se si considera la caduta libera dei suoi colleghi di Napoli e di Salerno, e se si considera soprattutto il divorzio degli elettori dal Governatore Bassolino (all’ultimo posto della classifica).
Meglio di De Luca solo Tosi (Verona), Chiamparino (Torino), Scopelliti (Reggio Calabria). Le motivazioni sono diverse, non è affatto secondaria la loro capacità di difendere gli interessi dei loro territori, il buon rapporto con i cittadini, e il decisionismo nell’amministrazione quotidiana.
Il risultato premia il Sindaco De Luca e lo incoraggia a perseguire la sua corsa alla Presidenza della Regione Campania, ma lo invita anche a riflettere sul dato, che va ben oltre quello “politico”. Il sostegno dei cittadini è variegato nella provenienza, quindi sarebbe il caso di andare oltre i partiti tradizionali, senza perdere di vista la voglia degli elettori di esaltare la territorialità. E’ ora di pensare ad un nuovo regionalismo e a nuovi soggetti politici di tipo regionali. De Luca può intraprendere questa strada e lo può fare insieme a Chiamparino e ad altri.