Manovra disfattista del sindaco Martino Melchionda sui Parcheggio Adinolfi.
Disertare il consiglio comunale è drammaticamente grave per la città di Eboli e costituisce una ennesima pagina di vergogna per quella che ancora oggi millanta di essere maggioranza.
BATTIPAGLIA – “La scelta della maggioranza capeggiata dal PD di disertare il consiglio comunale del 29.01.2013 è drammaticamente grave per la città di Eboli e costituisce una ennesima pagina di vergogna per quella che ancora oggi millanta la parola maggioranza. – Scrivono i Consiglieri Comunali del Nuovo Psi Massimo Cariello, Santo Venerando Fido, Ennio Ginetti, e il Coordinatore cittadino Cosimo Pio Di Benedetto nel commentare la diserzione da parte della Maggioranza del consiglio Comunale, non permettendo di discutere sui Parcheggi Interrati di Via Adinolfi –
La manovra disfattista del sindaco Martino Melchionda e dei suoi sudditi consiglieri, sono un chiaro segnale dell’amore che hanno della città, dopo il consiglio di martedì sera emerge prepotente l’assoluta assenza di volontà di un Sindaco, che non riesce a mantenere ne l’equilibrio nella sua schiera ne le promesse fatte nella sua campagna elettorale. Un sindaco dovrebbe cercare valide soluzioni alle problematiche che affliggono la città e i cittadini, e Melchionda oramai ha capito che la sua fine politica bussa alla porta.
Infatti – aggiungono – è del tutto evidente che ci ritroviamo innanzi da una scellerata scelta degli Uffici ed in particolare della giunta Melchionda in ordine a chi avrebbe dovuto realizzare l’opera; da tempo siamo davanti ad uno scempio del centro cittadino che ha aggravato ulteriormente la crisi del commercio, riportandoci alle brutte immagini della città subito dopo il conflitto bellico.
Via Adinolfi, oggi che cos’è? una vasca enorme, che accumula continuamente acqua piovana, e trovandosi alle spalle di un Istituto scolastico frequentato da centinaia di alunni, si capisce chiaramente lo stato d’animo dei genitori e degli insegnanti che ogni giorno varcano quei cancelli da oramai 4 lunghi anni( tanti sono gli anni dello scempio).
In tutta questa questione, altro non è che la somma della cattiva politica, la ditta interessata ha avuto tempo prima, di fallire, di mettersi in tasca centinaia di migliaia di euro(coinvolgendo una sola agenzia immobiliare con l’avallo del comune), frutto di risparmi di onesti cittadini, attraverso una pessima condotta negoziale e commerciale.
In tutto ciò, prooseguono i nuovi socialisti – per omissioni della maggioranza condizionata dal Sindaco, sono cadute nel vuoto le tante istanze del nostro partito, iniziate in tempi non sospetti, addirittura sono state disattese le centinaia di sottoscrizioni raccolte dai genitori degli alunni, non si è minimamente pensato di dare corso a quanto da noi imposto in bilancio di previsione, ovvero di colpire i responsabili di questo sfacelo e di sostituirlo, legittimamente, con chi di serietà ne ha da vendere.
Il silenzio assordante del Sindaco e l’assenza in consiglio della maggioranza targata PD, – concludono Cariello, Ginetti, Fido e Di Bennedetto – rispetto alla distruzione di un parco giochi per farne uno scempio a cielo aperto dando come corrispettivo boxes a go-go illudendo gli acquirenti, ha fatto si che tutto ciò si tramutasse in un guadagno ancor più facile, in quanto ci si è limitato solo a ferire la città. Questa amministrazione è colpevole quasi quanto la condotta di colui che, giocando con i soldi dei privati, doveva fare i lavori stabiliti dal progetto. Questa amministrazione è complice del danno perpetrato da una ditta che ha avuto la sola idea di ingannare gli ebolitani.
Pertanto preannunciamo tutte le azioni necessarie e di nostra competenza in ordine alla vicenda, a partire dal chiedere la riconvocazione del consiglio comunale, chiarendo una volte per tutte che il nostro unico scopo è quello di sanare quanto prima il grave danno creato dalla giunta Melchionda.
Eboli, 31 gennaio 2013