Giornata di Studi sulle cure palliative e il ruolo dell’Hospice di Eboli

Sabato 2 febbra10 2013, Aula magna, Istituto E. Mattei, Eboli, Convegno: “Disposizioni per garantire ai cittadini l’accesso alle cure palliative: Realtà esistenti e ruolo dell’Hospice di Eboli.

Organizzata dall’Associazione “Nova Res” la giornata di studi apre un “Focus” sulle cure palliative, la loro importanza, il ruolo dell’Hospice di Eboli. Parteciperanno tra gli altri il Manager dell’ASL SA Squillante e il presidente della Commissione regionale sanità Schiano Visconti.

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EBOLI – Sabato 2 febbra10 2013, nell’Aula Magna, dell’Istituto Superiore E. Mattei di Eboli, si terrà un Convegno-studi dal tema: “Disposizioni per garantire ai cittadini l’accesso alle cure palliative: Realtà esistenti e ruolo dell’Hospice di Eboli“. Una giornata di studi organizzata dall’Associazione Politico-culturale “Nova Res” vuole aprire un “Focus” sulle cure palliative, sulla loro importanza, sul ruolo dell’Hospice di Eboli e sulla estensione della terapia del dolore.

L’incontro mette intono al tavolo esperti, operatori del settore e il mondo delle associazionismo del terzo settore, che affronteranno tutte le tematiche che ruotano intorno alla terapia del dolore: dal quadro legislativo, all’approccio rispetto alla gestione del malato oncologico nell’ambito delle leggi vigenti; dalle esperienze cliniche dirette accumulate nell’Hospice di Eboli, ai cambiamenti che si sono registrati a due anni dalla legge 38/2010, sia per gli ammalati terminali che per le loro famiglie.

Il “Focus” non esclude anche le varie esperienze sulle cure palliative in italia e nello specifico quella della Regione Puglia e dell’ANT di Bari, facendo un raffronto con la programmazione  e la rete delle cure Palliative nell’ASL di Salerno, per arrivare allo stato dell’Arte della Legge Regionale 41/2011, e analizzando il presente pensare al futuro e al ruolo delle strutture sanitarie adibite alle cure palliative.

Si comprenderà quali e quante siano le difficoltà che si incontrano rispetto all’approccio di questo tipo di cure e di queste strutture, talvolta mal viste e magari anche osteggiate da dirigenti “burocrati”, vieppiù incompetenti ed incapaci, e di alti funzionari e politici che nell’intento di eliminare gli sprechi, monetizzano tutti i servizi, tendendo alla eliminazione di quelli che hanno bisogno di più cure, di più attenzione, di più lunga durata, ritenendo ed individuando in questi sprechi e quindi da eliminare.

Mentre si parla di chiudere, di ridimensionare, di trasferire, di accorpare, intervenendo nella Sanità e nelle strutture sanitarie locali con la scimitarra. Non si tiene conto delle realtà operanti e che oltre a ricevere quotidianamente attestati di stima ed apprezzamenti per il lavoro quotidiano che svolgono, rendono un servizio più vicino alla missione mostrando il volto di una Sanità umana oltre che professionale. Una “missione” e un servizio quello dell’Hospice di Eboli e delle strutture similari che dovrebbero essere presenti in tutte le realta, piuttosto che essere osteggiate, che purtroppo sono destinate ad accompagnare alla morte pazienti affetti da malattie tumorali, cercando di applicare una serie di cure tendenti a migliorare la qualità della vita residua, senza per questo incorrere nell’accanimento terapeutico.

Il dolore è un problema comune nei pazienti oncologici. Il “Dolore cronico” genera, quindi, uno stato di grave sofferenza, disabilità e disagio sociale ad un numero sempre più rilevante di persone ed il suo non adeguato trattamento crea problemi non solo al singolo ma a tutta la comunità. E’ giusto, é umano che un malato che lamenta dolori terribili, per i quali egli ed i suoi familiari non riescono a comprenderne il senso, debba soffrire, ben sapendo che con un’adeguata terapia fino all’ultimo anelito di vita, si possa evitare? Solo il cinismo di chi si cela ditro motivazioni ragionieristiche può giustificare queste sofferenze gratuite. Sofferenze che non sono solo tipiche dei malati terminali, anche se in questi sono veramente terribili e ben oltre ogni sopportazione, ma sono presenti anche per altre patologie anche se trattate in fase operatoria e post-operatoria.

Ebbene la giornata di studi vuole mettere in evidenza queste problematiche, e il fatto che la maggior parte delle personalità che partecipa ed interviene, significa che ripone il giusto interesse verso le cure palliative e queste strutture come l’Hospice di Eboli che le dispensano, ma a che serve poi se nella quotidianità si devono combattere battaglie quotidiane che mettono a rischio sopravvivenza le stesse strutture che si ritiene siano importanti? Ne discuteranno:

Gianpiero Nuzzo
Presidente dell’Associazione “Nova Res”
Lazzaro lenza
membro del direttivo dell’Ass.Nova Res e del
Comitato scientifico dell’Associazione Onlus
“1 Hospice per Eboli e Amici dell’Ospedale Maria SS Addolorata di Eboli”
Armando De Martino
Presidente Associazione Onlus-Comitato
“1 Hospice per Eboli e Amici dell’Ospedale Maria SS Addolorata di Eboli”
Giuseppe Casale
Coordinatore Sanitario e Scientifico UOCP Antea
Gino Leopaldi
Presidente Sezione Regione Campania Società Italiana Cure Palliative
Claudio Laterza
Responsabile UOCP ANT
Federico Pagano
Direttore sanitario ASL Salerno
Antonio Squillante
Direttore Generale ASL Salerno

Conclusioni
Michele Schiano Visconti
Presidente Commissione Sanità Regione campania

Interverranno anche:
Ida Passannanti
Responsabile Hospice S. Arsenio
Antonio Apicella
Medico Unità del dolore e delle cure palliative (Distretto di Salerno)
Tina Dello Ioio
Responsabile ODO (Distretto di Nocera)
Moderazione
Paola Dello Iacono
Esperta in comunicazione Istituzionale

Nel corso dell’incontro sarà data voce anche al III Settore, con gli interventi di: Caterina Musella Associazione AIMA di Napoli; Maurizio Iaculli, Associazione Arcobaleno “Marco Iaculli” di Battipaglia; Angela Mazzariello, Associazione Chiara Paradiso di Bellizzi; Vito Cuomo, Associazione Roberto Cuomo Eboli; Anna Bufano, Associazione Amici di Vitina di Eboli; Nicoletta Pirozzi, Associazione Fiore di Mandorlo, di Sala Consilina; Rosaria Flauto, Associazione Noi per te di Salerno.

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Eboli, 30 gennaio 2013

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