Il Consiglio Comunale non si è tenuto. Si doveva parlare dei Parcheggi di Via Adinolfi

Consiglio Comunale convocato per stasera non si è tenuto. Si doveva discutere del Project financing dei Parcheggi interrati di Via Adinolfi. Le motivazioni in un documento dei capigruppo della Maggioranza.

Consiglio deserto con la protesta in atto dei lavoratori, mentre sono fermi al palo: il progetto finanziato e cantierato di Via Buozzi; i Project Financing ex Pezzullo e ex Mattatoio; l’Housing sociale Fontanelle; Il Pua Pescara e il Pua Fontanelle. Ce nè di “carne” a cuocere ma purtroppo vediamo solo il fumo.

Parcheggio interrato Via Adinolfi
Parcheggio interrato Via Adinolfi

EBOLI – Il Consiglio Comunale convocato, presso la Sede Centrale, in seduta pubblica di questa sera alle 19.00, per la trattazione del seguente ordine del giorno non si è tenuto:

  1. Valutazione e determinazioni in ordine al Progetto di Finanza di Via Adinolfi;
  2. Regolamento in materia di controlli interni e di trasparenza per le cariche elettive e di governo- D. L. 174/2012, convertito con modifiche nella Legge 213/2012;
  3. Regolamento per l’istituzione della Consulta degli animalisti;
  4. Mozione ex art. 25 del Regolamento del funzionamento del Consiglio Comunale – Istituzione Parcheggi Rosa, riservati alle donne in stato di gravidanza e alle mamme con prole neonatale;

non si è tenuto per espressa volontà dei capogruppi della Maggioranza Arturo Marra, Vincenzo Rotondo e Pietro Mazzini che hanno comunicato in una nota, pervenuta a noi solo poche ore fa, e che si pubblica integralmente, nella quale informano della non partecipazione perché: “vogliamo arrivare – scrivono – in consiglio comunale con una proposta concreta, che stiamo elaborando con attenzione”.

Finalmente in Consiglio comunale è arrivata la questione del Parcheggio Interrato di Via Fratelli Adinolfi, avevamo commentato, ritenendo che l’iniziativa più volte sollecitata da interrogazioni di Massimo Cariello, Ennio Ginetti, Santo Venerando Fido, del Nuovo PSI, fino a chiederne un Consiglio Monotematico, potesse servire a risolvere un problema ormai annoso. Il Consiglio comunale invece non si è tenuto. E’ saltato. Questa sera si sarebbe dovuto svolgere, sotto gli occhi attenti ed agguerriti del Comitato che si è appena costituito e mette insieme tutti gli acquirenti dei Box, e l’attenta vigilanza del suo Presidente Girolamo Formicola.

 Lavoro-Occupazione-aula-consiliare di Eboli

Lavoro-Occupazione-aula-consiliare di Eboli

Ma che c’era di male se si fosse arrivati in Consiglio e la maggioranza, anziché “spararsi” addosso disertandolo, avesse informato il massimo consesso cittadino, di quella proposta concreta che i capigruppo Rotondo, Mazzini e Marra hanno preannunciato? Quali sono le moticvazioni che hanno spinto la Maggioranza a disertare il Consiglio?

Un Consiglio che vrebbe avuto su di se, soprattutto l’attenzione dei lavoratori, che da circa una settimana hanno occupato pacificamente, in segno di protesta, l’Aula Consiliare, e che chiedono solamente il lavoro e chiedono che si accellerino in fretta tutte le procedure burocratiche di una serie di opere Pubbliche e private che metterebbero in moto alcuni cantieri, assicurando, almeno per qualche anno, un poco di lavoro. Il lavoro quindi monopolizzerà il Consiglio.

In effetti di “carne” a cuocere ce ne è e come. Sono mesi se non anni che per alcune di quelle opere l’Amministrazione comunale ci fa vedere solo il fumo, e ora sarebbe il caso di mangiarsi quella “carne”, anche perché le questioni sono veramente legate alla burocrazia e alla lentezza della burocrazia.

Se non va bene per il progetto di riqualificazione dell’area che va da via Buozzi fino alla Statale 19 che è una realtà, e sebbene cantierata è ferma al palo per alcuni vizi procedurali che, come lo stesso Assessore ai lavori Pubblici Dino Norma ha dichiarato saranno a strettissimo giro avviati alla risoluzione; si sono perse le tracce del project Financing dell’Area ex Pezzullo; così come è andato nel dimenticatoio anche il Project financing dell’Area dell’ex Mattatoio; si aspetta che parti l’Housing Sociale di Fontanelle; così come non parte il PUA Pescara benché approvato; il PUA Fontanelle anch’esso bloccato a causa delle osservazioni presentate abbondantemente in ritardo; tutti progetti che non solo impiegano centinaia di milioni di euro, ma occuperebbero centinaia di lavoratori, oltre che metterebbero in moto un indotto che sicuramente darebbe ossigeno ad una Città ridotta alla fame da anni di oscurantismo ed anni di “fumismo“.

In un momento di grande crisi economica come quello che stiamo attraversando, è una bestemmia consentire mesi e mesi di ritardi nel dare risposte che al contrario dovrebbero essere veloci. I ritardi rendono le operazioni economiche, anche quelle più vantaggiose, poco appetibili e la conseguenza potrebbe essere una perdita di interessse per gli imprenditori e una perdita di change per la Città, l’economia e il lavoro.

E’ possibile che in questa Città si rinnova da anni una concessione edilizia, senza che questa venga attivata dai proprietari e senza che i lavori avanzino, e per contro non si approva progetti che invece potrebbero partire fin da domani e mettere in moto economia?

Ma se non si sbloccano i PUA e non si comprendono le ragioni, se non si accompagna i Project Financing rendendo decotte le stesse proproste progettuali, se non si accellerano le procedure per progetti finanziati e cantierati, come si vuole dare delle risposte ai lavoratori che occupano il Consiglio Comunale? Riguardo poi al Parcheggio Interrato di Via Adinolfi, non si comprende perché mai non si è rescisso il contratto e come mai l’amministrazione Comunale non si sia attivata a trovare una soluzione, ma alla luce del sole, che metta insieme gli acquirenti, l’interesse del Comune e quello di un’Impresa che dovrebbe essere invogliata a parteciparvi? Perché mai si vuole risolvere un problema in maniera “sotterranea”, come pare stia succedendo, invece di mettere sul tavolo una proposta che vada nella direzione di sboccare i lavori? Perché solo adesso si apprende di incontri che devono ancora tracciare il “quadro” della situazione? Non è una situazione semplice, ma non è nemmeno impossibile, tanto più che l’Amministrazione non ha nessuna responsabilità per il fallimento dell’impresa realizzatrice, al contrario l’inerzia complica qualsiasi tentativo di risoluzione e assegna con il ritardo responsabilità politiche ben precise.

Il Consiglio Comunale di questa sera non si è tenuto, si è ritenuto di non coinvolgerlo, l’Amministrazione se ne assume per intero tutta la responsabilità sia di una risoluzione che di un fallimento. Riuscirà a trovare un’impresa, come in alcuni ambienti vicini alla Maggioranza si dice, o sarà in grado di guidare un processo che favorisca la nascita di una consorziata che coinvolga i proprietari, lo stesso Comune e un’impresa, rinegoziando altri spazi che siano compensativi e rendano praticabile l’offerta?

Attenderemo che dalla segretezza emergano novità, non ci resta alctro che attendere.

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Le dichiarazioni dei Capigruppo della Maggioranza

Il Consiglio Comunale si è rinviato a data da destinarsi. Probabilmente appena dalla “segretezza” degli incontri, maturerà una proposta.

I capigruppo consiliari Marra, Rotondo e Mazzini: “vogliamo arrivare in consiglio comunale con una proposta concreta, che stiamo elaborando con attenzione”.

Riteniamo utile – dichiarano i capigruppo – che la seduta del Consiglio Comunale fissata per domani sera non abbia luogo. L’Amministrazione Comunale sta lavorando ad una concreta e reale soluzione in merito al progetto di finanza di via Adinolfi, che verrà definita nei prossimi giorni.

Siamo vicini all’individuazione di una valida proposta, capace di porre rimedio ad una  questione estremamente delicata, che sta causando notevoli disagi agli abitanti e alle attività commerciali presenti nella zona.

Si tratta di una vera e propria ferita per la nostra città, di cui sentiamo il peso, pur non essendo direttamente responsabili, e saremo noi ad indicare al Consiglio Comunale una valida proposta risolutiva.

Lo stesso presidente del Comitato Promittenti Acquirenti Box-Auto di via Fratelli Adinolfi, Girolamo Formicola, ha annunciato la sua assenza al consiglio, chiedendo al Sindaco e all’assessore ai Lavori Pubblici Dino Norma, un incontro per discutere di tale questione.

Pertanto, riteniamo necessario non prendere parte alla discussione fissata per domani, e rinviarla alle prossime settimane, allorquando, terminate le valutazioni, si potrà essere nelle condizioni di consegnare al Consiglio e alla Città una definitiva risposta.

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Eboli, 29 gennaio 2013 (aggiornato alle 12.00 del 29-01-‘013)

16 commenti su “Il Consiglio Comunale non si è tenuto. Si doveva parlare dei Parcheggi di Via Adinolfi”

  1. PARADOSSALE:
    TRA FALLIMENTO (attuale) CIVILISTICO(azienda appaltatrice),E DISSESTO (futuro) AMMINISTRATIVO (ente comunale),passeranno lustri prima del rimborso,al 50%,senza interessi ed in + la svalutazione del conio corrente…un altro “bagno” x tante famiglie,il comitato pur se si costituisse in litisconsorzio potrà fare ben poco…..

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  2. parcheggio via Adinolfi = alla fossa dell’amministrazione e consiglio comunale senza esclusione di colpi . tutti in qualche modo responsabili.Andate via tutti eboli ribellati

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  3. ….Chiacchiere e Tabaccher e legn.. u’ Banc e Napul.. nun S’impegna…!
    ma la volete capire che bisogna ” pesantemente ” rivolgersi alla magistratura, raccogliendo le FIRME di tutti i cittadini interessati ?
    …..O’ siete degli incapaci…..!
    …..O’ volete prendere ancora per i fondelli….!
    I cittadini, sono stanchi e vanno coinvolti in queste questioni ” letali e deleterie ” per il paese.
    Altrimenti, queste ” facce di …bronzo” “snobbano” i cittadini onesti… non partecipando a nessuna riunione o consiglio che li inchioda. Questa e’ ormai la Loro MORALE .

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  4. Non mi spiego l’inerzia degli acquirenti………….
    Come mai nessuno di tutti quelli che hanno acquistato finora si è mosso?
    Eppure questa sembra a tutti gli effetti una sorta di raggiro per loro…………… non è strano?

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  5. Un paese lino? Una nazione,una intera nazione direi…purtroppo.
    Fra poco vedremo quanti di noi opteranno per un voto utile per continuare ad essere rappresentati da politici esperti ma ladri e corrotti e quanti invece avranno il coraggio di scegliere populisti inesperti ma onesti e poco inclini a vivere da parassiti, il cui primo effetto,ancor prima di mettere piede in parlamento e senato, sarà quello di lasciare nelle casse dello stato milioni e milioni di euro di rimborsi elettorali.Più populisti eleggeremo meno milioni di euro usciranno dalle casse dello stato per finire nelle tasche dei politici.Più populisti eleggeremo più sarà difficile per i politici rubare. Solo qui ho contato dieci quindici piagnoni e se tanto mi da tanto ci sono buoni presupposti per essere ottimisti per il futuro e sperare che oltre ad essere bravi a piangerci addosso saremo altrettanto bravi a cogliere le rare occasioni che ci capitano per cambiare veramente questo schifo di cose.

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