Dietro la nomina di Sica, capricci polito-industriali, rese di conti e nessuna strategia se non dichiarazioni di intenti, spunta il tandem Bottiglieri-Maiese: il primo, come Presidente della CCIA e il secondo Come Presidente dell’Aeroporto.
Bassolino in scena con 49 milioni di euro: il convitato di pietra. Un’operazione contro De Luca.
SALERNO – Finalmente si vola. Ma volano solo vendette e rese di conti. La sostituzione di Augusto Strianese da Presidente dell’Aeroporto di Salerno-Pontecagnano, con Ernesto Sica, ha una sua motivazione politica ma che parte da uno scontro tra industriali capricciosi che si sgambettano continuamente da anni e che grazie alla nuova maggioranza di Palazzo S. Agostino guidata da Edmondo Cirielli, ha trovato la giusta sponda, per un affondo che vede, al momento, vincitore il Senatore PdL Nino Paravia.
A giudicare dai fatti la maggioranza di quelli che compongono il CdA della Società Aeroportuale sembrerebbe essere incompatibile a partire dallo stesso Presidente defenestrato per finire ai due parlamentari, Fulvio Bonavitacola, nominato dal Comune di Salerno, e Nino Paravia, dalla Provincia di Salerno. Non di Meno sarebbe la posizione del neo Presidente Ernesto Sica, che contestualmente, oltre ad essere Sindaco di Pontecagnano Faiano è anche Assessore Provinciale della Giunta Cirielli, posizione che non darebbe nessuna garanzia circa un impegno costante e pieno, che la circostanza vuole, proprio per le fasi così delicate che sta attraversando l’Aeroporto di Pontecagnano “Costa d’Amalfi”.
In tutta questa storia di “capricci” politico-industriali (Strianese, Paravia, Sica), si è inserito il Governatore della Campania Antonio Bassolino, “convitato di pietra” nella circostanza, che ha promesso in un vertice con Cirielli, pur di fare qualche cosa contro Salerno, la Provincia di Salerno e il suo compagno di partito Vincenzo De Luca, 49 milioni di Euro per lo scalo.
Verrebbe da dire: come è buono lei. Avrebbe dovuto farlo prima.
E così tra questi famosi “capricci” politico-industriali, si inseriscono vendette politiche interne al PD, alle quali Bassolino, ormai Governatore solista, non si è sottratto; e rese di conti di prospettive politiche di Edmondo Cirielli che già pensa al futuro, quando l’anno prossimo il Centro-destra, vincendo le elezioni, gestirebbe soldi e Scalo.
Il colpo di mano che ha estromesso Strianese, sottolinea la spregiudicatezza politica dell’operazione, e indipendentemente da ogni valutazione sull’operato del Presidente uscente e dall’incarico a termine propostogli, sarebbe stato opportuno convocare un’Assemblea dei soci del Consorzio e aprire una discussione per stabilire strategie, tempi e assetto amministrativo-gestionale. La sostituzione fine a se stessa di Sica a Strianese non ha una prospettiva e non ha un piano strategico che la giustifica, se non dichiarazioni di intenti che potrebbero pure non essere condivise dai maggiori soci di riferimento. Ma che nasconde una resa di conti interna alla CCIA di Salerno e che prevede a brevissimo tempo anche la sostituzione di Strianese dall’Ente Camerale. Si Parla del tandem Enrico Bottiglieri, della Confesercenti e Carmine Maiese, della CNA: il primo, assumerebbe l’incarico di Presidente della Camera di Commercio Industria e Artigianato; il secondo indicato dallo stesso ente come Presidente del Consorzio Aeroportuale di Salerno “Costa d’Amalfi”.
Intanto dall’Aeroporto di Salerno decolla un solo aereo al giorno dell’Air Dolomiti, con destinazione Verona. Uno scalo rimaneggiato e senza prospettive, che non giustifica nessuno: Augusto Strianese in testa, in qualità di Presidente dello scalo e dell’Ente Camerale (maggiore socio di riferimento con il 40%); lo stesso Nino Paravia, in quanto parlamentare del luogo, alla sua seconda legislatura e componente storico dell’Ente Camerale; il Sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica, che non paga la quota
del suo Comune al Consorzio Aeroportuale, e come Sindaco non ha mai predisposto un piano urbanistico capace di rendere accessibile lo stesso scalo, soffocato e prigioniero di strade sconnesse, passaggi ferroviari, supermercati e Centri Commerciali; Pino Salvioli, Sindaco di Bellizzi e il suo predecessore Mimmo Volpe, che pur avendo lo Scalo nel loro territorio lo hanno sempre considerato un’appendice, tanto che non vi erano neanche i cartelli di indicazione; la Provincia di Salerno prima con Alfonso Andria e Angelo Villani, e ora con Edmondo Cirielli (che lo vede solo come una conquista di una scaletta del potere), che non hanno mai pensato ad un Piano Urbanistico Territoriale, che comprendesse uno sfoltimento pianificato dell’area, ivi compreso un sistema viario e di trasporti per lo Scalo; il Comune di Salerno (altro socio di riferimento con il 13%) che ha delegato ai suoi rappresentanti politiche e strategie, facendo bene attenzione al soppesamento degli equilibri per non rompere con gli industriali salernitani.
Una bella storia che si potrebbe chiamare “L’Aeroporto che non c’è”, come quella famosa isola, sperando che finisca un sogno e quando ci risvegliamo e torniamo alla realtà troveremo la pista allungata, strade di accesso adeguate, un sistema di trasporto assicurato, voli per le più importanti destinazioni, conti non più in rosso e possibilmente un altro Consiglio di Amministrazione con uomini meno compromessi, meno capricciosi e più oculati nello spendere i soldi degli altri.
Questi dell’aeroporto non se ne fregano per niente. Sono anni che se ne parla e sono anni che vogliono allungare la pista, intanto si sono solo allungati i soldi che Presidente e Cda si sono presi.
Adesso l’aeroporto è finito nei giochi della CCIIAA. Addio voli.
ci vuole un vero menager per far decollare l’areoporto di Pontecagnano. Gli industriali che ci giocano sopra se ne devono convincere a tutti i costi invece di beccarsi e invece di prendersi tutti quei soldi per gli incarichi di presidente.
certo che il presidente cirielli si sta dimostrando una vera DELUSIONE sta elargendo incarichi solo ad amici fidati occupa potere solo per rafforzare la propria posizione in seno al pdl le capacità professionali ed elettorali di altri che hanno determinato la sua elezione a presidente non entrano in nessuna considerazione VEDI AEROPORTO di pontecagnano distribuisce incarichi su incarichi sempre alle stesse persone o persone che già rivestono incarichi istituzionali VEDRETE pretenderà di indicare anche ad eboli un suo uomo di fiducia a candidato a sindaco per il centro destra che poi farà la fine di quel MOTTA di cognome e di nome GERARDO di BATTIPAGLIA sarà cosa poco interessante PER LA GENTE DI CENTRO DESTRA E’ UN AVVERTIMENTO questo è il mio contributo di pungolo sia per le FORZE DI CENTRO DESTRA CHE DI CENTRO SINISTRA al fine di avere un sindaco che rappresenti realmente IL TERRITORIO ED I CITTADINI
Sindaco Sica faccia subito la sua parte a livello comunale per un urgente piano di sviluppo delle aree adiacente al sedime aeroportuale. Aree da inserire nel Piano Regolatore Comunale per lo sviluppo futuro di un aeroporto a livello almeno europeo se non intercontinentale ed allora occorrono ancora ulteriori espropri delle aree limitrofe.
Poi ai politici dico di fare una politica cotruttuva per il bene dell’aeroporto e pensiamo allo sviluppo economico sia a livello commerciale (cargo turistico ) e sia a livello occupazionale a servizio dell’aeroporto ( cittadini di pontecagnano faiano, bellizzi etc).
Sicuramente continuando a fare politica e non avere risultati mirati e concreti penso che ancora i signori dei partiti politici si faranno la guerra a discapito dei cittadini elettori onesti che li hanno votati.
Da anni, quale proprietario residente in una zona ” in parte interessata dal cono di atterraggio dell’aeroporto di Pontecagnano Faiano” mi sono interessato alle vicende aeroporto e ho richiesto e ottenuto copia di ogni documento e progetto. Ho inoltre avuto contatti con l’Enac che mi ha fornito rassicurazioni e chiarimenti e con la stessa Regione Campania.
L’aeroporto sembra ancora oggi un desiderio di ” alcuni ” i quali conoscono, forse anche poco, esclusivamente la strada…che giunge a questo aeroporto e null’altro.Nulla conoscono di questa zona, della obiettiva difficoltà che qualsiasi aereo ” degno di tale nome ” troverebbe per orografia ad atterrare quando c’è una piccola condizione metereologica avversa e… non solo.
Ho sempre sostenuto che ” provocatoriamente ” se l’aeroporto fosse utilizzato per pista per appassionati di aeromodellismo diventerebbe davvero…importante e frequentato ( mi sembra che gia in parte venisse usato per questo.
“L’aeroporto, per il territorio di Pontecagnano, costituisce una struttura di forte impatto ambientale ed è giusto che l’Amministrazione comunale possa governarla, visto che la subisce……”
Bhe cosa dire…non si parla mai di coloro che davvero lo subiscono…coloro che risiedono nella zona che paradossalmente è anche sotto vincolo!!! ” Stranieri sono nel consiglio di amministrazione ” mai nessuno che sia del posto e che esprima davvero perplessità e problematiche.
A mio giudizio e sono anni che esprimo questo, l’aeroporto di Pontecagnano non ha futuro , per come è strutturato… alla prima difficoltà di atterragio o incidente, si sgonfierà per sempre come una vecchia mongolfiera. Secondo me sono solo chiacchiere, si sta esclusivamente creando una bomba in un quadrilatero che va dal fiume picentino al tusciano, troppe strutture : Sardone, termovalorizzatore, cementificio, centrale elettrica,parapoti, aeroporto …non aggiungo altro. In quella zona c’è aumento di patologie neoplastiche…ma chi pensa certe “Opere Pie” abita altrove…e come bandiera non ha quella del cittadino ma quella del pdl..ppp..ppo pdc ppu…pd…poi spesso le bandiere si avvolgono su se stessi come si fa sulle bare durante i funerali di stato.Quanti ex distrutti dalle loro fantasie HO VISTO IN TANTI ANNI!***********CORRETTO*************