Giuseppe Salvatore coordinatore di “Giovane Italia” “richiama” i grandi: Il Partito è allo sbando. Regna confusione e sconcerto.
I giovani del Popolo della Libertà chiedono ai grandi maggiore chiarezza. Accade di tutto intorno a loro e non sono affatto coinvolti: non c’è chiarezza, chiedo una presa di posizioni del gruppo consiliare e del coordinatore Carmine Pagano.
BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo dal coordinatore di “Giovane Italia“, l’organizzazione dei giovani del Popolo delle Libertà di Battipaglia, Giuseppe Salvatore, la lettera che egli ha inviato ai coordinamenti: cittadino, provinciale e regionale del PDL, nella quale, facendosi portatore di un disagio politico per lo stato di estrema confusione in cui versa il Partito sia riguardo agli avvenimenti politici nazionali che a quelli provinciali e locali.
Riguardo agli ultimi poi, Salvatore esprime le sue preoccupazioni anche alla luce di quello che è avvenuto in Provincia di Saleno, in linea con le questioni politiche regionali e nazionali che sono alla ribalta della cronaca e scrive: “Come commissario cittadino dei giovani di “Giovane Italia” di Battipaglia, in virtù dei nuovi scenari politici che stanno caratterizzando il periodo e gli equilibri nella provincia di Salerno in particolare nella città di Battipaglia dove non c’è chiarezza, chiedo una presa di posizioni del gruppo consiliare e del coordinatore Carmine Pagano.
Viviamo un momento delicato, – aggiunge il giovane coordinatore di Giovane Italia – la situazione nazionale è nella più totale confusione, e noi giovani siamo allo sbando totale per la poca trasparenza e la mancanza di chiarezza del coordinamento cittadino. Riteniamo – conclude la sua lettera Giuseppe Salvatore – che soprattutto adesso si debba avere un minimo di responsabilità e di appartenenza al partito che rappresentiamo per poter essere una sola voce e che possa essere forte per dare conforto agli elettori che ci seguono in vista degli imminenti appuntamenti elettorali nazionali, ma anche per quelli amministrativi del prossimo 2014.
La lettera di Salvatore è la dimostrazione plastica di quello che sta avvenendo nel PDL sia a livello Nazionale con la presa di posizione ultima dei vertici nazionale, di chiudere le porte a tutti i politici chiacchierati, definiti “impresentabili” come Dell’Utri, Cosentino, Milanese, Landolfi, Laboccetta, per indicarne solo alcuni, e soprattutto per lr movimentazioni che sono avvenute con la “traslocazione” dell’intero gruppo politico dirigente provinciale che si richiama all’ex Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, trasmigrato armi e bagagli nella neonata formazione Politica “Fratelli d’Italia Centrodestra Nazionale” fondata da una costola del PDL da Guido Crosetto, Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, lasciando il Partito in Provincia, completamente sguarnito.
Se a questo si aggiunge le deboli e non prese di posizioni politiche del gruppo dirigente locale del PDL, delle quali i giovani per bocca del loro coordinatore manifestano il disagio ma anche la volontà di essere coinvolti dal Partito anche per comprenderne i processi e le evoluzioni, si comprende il malessere e lo sconcerto.
Quslche cosa sarà pure successo nel PDL, se il suo massimo Leader Provinciale Cirielli lascia il Partito, motivando la sua scelta perché “Il PDL è un Partito padronale“? Sarà successo pure qualche cosa se il sule Leader Nazionale Silvio Berlusconi non candida alcuni impresentabili perché coinvolti in processi di truffe, corruzione, di camorre e di mafia, nel mentre lo stesso Berlusconi e il coordinatore nazionale Denis Verdini che ha avuto il compito di formulare le Liste sono nelle stesse identiche condizioni di si esclude? Chi lo spiegherà ai giovani?
Battipaglia, 22 gennaio 2012