La nominare diretta gli scrutatori è roba da Prima Repubblica. Etica invita i giovani a rivendicare il sorteggio.
Etica per il Buon Governo propone che la scelta degli scrutatori avvenga per sorteggio tra gli iscritti negli appositi elenchi di cittadini che ne hanno fatto richiesta: la buona politica parte anche dalle piccole scelte quotidiane della azione amministrativa.
BATTIPAGLIA – “Le elezioni politiche generali del 24 e 25 febbraio 2013 sono ormai alle porte, – scrive in una nota politica Cecilia Francese, leader del Movimento politico Etica per il Buongoverno, pensando alla prossima nomina degli scrutatori – ed ancora una volta si approssima la “spartenza” degli scrutatori. Già nelle passate occasioni la Commissione Elettorale del Comune, andando in contrasto con gli stessi indirizzi dati dal Consiglio Comunale, si era accapigliata alla ricerca della piena attuazione del “manuale Cencelli“, quest’anno vogliamo sperare che si vogliano risparmiare, alla città tutta, tali pratiche da “prima Repubblica“.
Per questo Etica per il Buon Governo e la sua leader Cecilia Francese propongono a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, di arrivare alla nomina degli scrutatori non per chiamata diretta da parte dei singoli Consiglieri comunali, ma ricorrendo alla buona pratica del “sorteggio pubblico“, da effettuarsi fra gli iscritti nell’apposito elenco degli scrutatori così come la legge consente.
Noi – aggiunge la Francese – rimaniamo convinti che la pratica della “buona politica” parta dalle “piccole” scelte quotidiane della azione amministrativa.
Noi – prosegue la leader di Etica – sappiamo che centinaia di giovani si augurano di essere chiamati a svolgere le funzioni di scrutatori nei seggi elettorali, noi riteniamo che sia giusto che questa opportunita’ sia riconosciuta a tutti, senza doversi legare a qualche “carro” politico, il metodo del sorteggio pubblico e’ quello che offre le medesime garanzie a tutti gli iscritti nell’albo comunale.
Invitiamo i giovani di Battipaglia – Cecilia Francese conclude la sua nota con l’invito alla”ribellione” – a rivendicare la propria dignità ed a chiedere a gran voce alle forze politiche battipagliesi di dare finalmente un segnale di quella trasparenza di cui, a parole, tutte si fanno paladine. Forse anche questo servira’ a riavvicinare il “semplice” cittadino ad una politica sempre piu’ squalificata e sempre piu’ sprofondata nella melma degli scandali e del malaffare”.
Battipaglia, 18 gennaio 2013