Piano di dimensionamento scolastico: la Giunta ha approvato il documento che passerà all’esame di Provincia e Regione.
Il Sindaco Melchionda: “Una proposta equilibrata, che tiene conto delle specificità dei singoli Istituti, e nei limiti previsti dalla normativa vigente, rafforza l’offerta formativa”.
EBOLI – La Giunta Comunale, durante la seduta dello scorso 10 gennaio, ha approvato la proposta di un nuovo piano di dimensionamento scolastico per l‘anno scolastico 2013/2014, che sarà posto all’attenzione della Provincia di Salerno e della Regione Campania.
Esso definisce – in linea con le disposizioni regionali e con le norme che impongono la revisione della spesa pubblica – una nuova programmazione dell’offerta formativa nell’ambito delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado presenti sul territorio.
In particolare, tale riorganizzazione prevede la presenza di cinque autonomie scolastiche: “Pietro da Eboli”, “Matteo Ripa”, “Giacinto Romano”, “Virgilio” ed il primo circolo didattico “Vincenzo Giudice”.
Dunque, l’istituto comprensivo “Pietro da Eboli”, oggi sottodimensionato, si rafforza con le primarie “Generale Gonzaga” e “Salita Ripa”. L’istituto “Matteo Ripa”, privo attualmente dell’infanzia, viene integrato con la scuola “Agatino Aria”, rispondendo ad una esigenza particolarmente sentita. “Vincenzo Giudice”, un circolo storico del nostro territorio, viene rafforzato nei numeri con le scuola dell’infanzia “Longobardi” e “Casarsa”.
Si tratta di una proposta che ridisegna l’organizzazione della rete scolastica locale sulla base delle linee guida regionali che mirano ad una progressiva eliminazione delle istituzioni scolastiche sottodimensionate per numero di alunni. L’obiettivo è, anzitutto, quello di salvaguardare le realtà scolastiche consolidate e gettare le basi del rafforzamento e della valorizzazione dell’offerta didattica.
Stesso discorso per quanto riguarda le scuole superiori presenti sul territorio.
La normativa vigente prevede per le scuole con meno di seicento alunni l’accorpamento dirigenziale con altri istituti. Allo stato, tutti gli istituti d’istruzione secondaria presenti sul territorio comunale – ad eccezione del liceo scientifico “A. Gallotta” – sono sottodimensionati.
L’Amministrazione Comunale ha, dunque, proposto la costituzione di due poli didattici: il polo liceale formato dal Liceo Classico “ E. Perito” e dal Liceo Artistico “C. Levi”, Il polo tecnico formato dall’Istituto d’Istruzione Secondaria “E. Mattei” e dall’Istituto Agrario “G. Fortunato”.
Una proposta di riorganizzazione della rete scolastica che mira ad un sensibile rafforzamento dell’offerta formativa e soprattutto evita che la dirigenza di uno degli istituti ebolitani possa passare ad una scuola che ricade in un altro comune.
A riguardo interviene l’assessore alle Politiche per la Scuola e la Formazione Stefania Cardiello: “Abbiamo approvato una valida proposta di dimensionamento della rete scolastica della nostra città, che ora verrà trasmessa alla Provincia per i successivi passaggi previsti dalla normativa. Abbiamo dovuto uniformarci – spiega l’assessore Cardiello – alle disposizioni regionali, e lo abbiamo fatto attraverso un piano di dimensionamento studiato con attenzione ed il più possibile coerente e funzionale.”
“Si tratta – dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchionda – di un primo importante passo che – se sarà condiviso da provincia e regione che hanno il potere di deliberare definitivamente sull’argomento – va verso la costituzione di cicli di scuola completi, capaci di accompagnare lo studente dall’infanzia fino alle scuole medie. E’ chiaro che questo consente una maggiore varietà dell’offerta formativa e, dunque, un miglioramento anche dal punto di vista didattico.
La proposta che abbiamo messo a punto – sulla base delle linee guida imposte dalla Regione Campania – è stata attentamente esaminata, affinché potesse essere il più possibile rispondente alle esigente del territorio. Questo perché crediamo nell’importanza della scuola e della formazione per il futuro della nostra comunità.
Non verrà impoverita in alcun modo – prosegue il primo cittadino – l’offerta didattica, ma verrà garantito un modello condiviso di offerta formativa che risponde anche ad una logica di stabilità nel tempo delle istituzioni scolastiche. Le scuole non scompaiono, vengono rafforzati gli istituti grazie all’adozione di un’offerta didattica più ampia e completa, e nel farlo, abbiamo tenuto conto soprattutto delle esigente degli alunni.
Quanto, invece, alla costituzione di un polo liceale e tecnico, anche qui la proposta avanzata mira ad un sensibile potenziamento di scuole che – prive dei numeri previsti dalla nuova normativa – presentano il serio rischio di subire accorpamenti incoerenti che, addirittura, possono condurre all’attribuzione di dirigenze poste al di fuori del territorio comunale.
Abbiamo colto l’occasione – conclude il sindaco – per disegnare nuovi percorsi formativi capaci di uniformare le istituzioni scolastiche alle nuove disposizioni, ed offrire agli studenti una integrazione delle competenze molto più ampia.”
Eboli, 13 gennaio 2013
andate a casa…siete scaduti da tempo…e come per i farmaci, dopo la scadenza siete dannosi per la Salute Pubblica…a casa….
Sia il sindaco che l’assessore Cardiello credono che sono tutti stupidi i cittadini Ebolitani. Ma di quale strategia messa in campo parlano?Si sono semplicemente adeguati a l ridimensionamento imposto dalla regione nel rispetto delle restrizioni economiche. in questo non si allargano gli orizzonti di una offerta formativa per gli alunni perchè il personale educativo non è inversamente proporzionato all’offerta formativa quindi solo chiacchiere. Gli istituti scolastici di Eboli versano in una precarieta’ assoluta in alcuni casi non rispettano nessuna norma vigente sulla sicurezza ne sono congeniali alla funzione didattica che dovrebbero svolgere ,perche privi di spazi come laboratori,attrezzatura e quant’altro . Costoro dell’amministrazione non solo non sanno contrariare quello che decidono alla provincia e alla regione ma non hanno neppure il coraggio di assumersi le responsabilità per il ruolo istituzionale che rappresentano nel mettere in sicurezza gli edifici e di fare proposte concrete affinchè le scuole ebolitane siano credibili sul territorio e non stare a guardare la vicina Battipaglia che ci toglie alunni avanzando anche l’idea di un Liceo Classico per tentare di far chiudere addirittura la storica scuola ginnasiale ebolitana e apoco alla volta togliere spazio anche agli altri istituti. Costoro il problema scolastico devono viverlo quotidianamente e documentarsi sull’argomento chiedendo ue dando una collaborazione ferrea e costante alla scuola ebolitana e non campare di improvvisazioni egregio Sindaco.
dismette tutto il buon serrese , ma non osa dismettere le sue m……….. dimettiti