Proteste del Sindaco di Olevano Ciancio e di Eboli Melchionda.
Il sindaco di Battipaglia Santomauro riesce a strappare un accordo alla Direzione Provinciale PPTT: apertura prolungata in caso di bisogno.
SALERNO – Le privatizzazioni in Italia non hanno mai portato buoni frutti al contrario degli altri paesi della comunità europea. Le Poste, le Ferrovie dello Stato, L’Enel, la Sip o Telecom, il Metano ecc ecc. Una vera e propria frana, tutte queste società privatizzate e messe sul mercato, invece di portare un beneficio agli utenti, hanno portato solo disservizi e aumenti dei prezzi. Paghiamo le tariffe più alte e abbiamo i peggiori servizi d’Europa.
Le Poste e Telecomunicazioni S.p.A. è una di quelle. Uffici sovraffollati e mal gestiti, dipendenti demotivati e non all’altezza dei compiti da svolgere atteso che i servizi che offrono le Poste sono sono anche di tipo bancari e assicurativi e le operazioni quindi, abbastanza complesse, richiederebbero una maggiore qualificazione del personale che nella maggior parte dei casi non risulta sufficientemente adeguato ai servizi offerti.
Accade così che nei mesi estivi e durante le festività natalizie e pasquali, gli uffici vengono presi letteralmente
d’assalto dagli utenti e l’organizzazione non riesce a rispondere al fabbisogno, atteso anche la poca disponibilità del personale che maturate le ferie, vuole farsele e giustamente non vuole rinunciare a un diritto.
E così capita anche, come nel caso di Olevano sul Tusciano che i cittadini si vedono recapitare la posta in notevole ritardo o, in alcuni casi, addirittura non viene per niente consegnata, immaginando le conseguenze, specie se si tratta di Tasse e Tributi da pagare. Con buona pace del Sindaco Adriano Ciancio che denuncia in una nota di protesta alla Direzione Provinciale il perdurare di questi disservizi. Ciancio può scrivere anche un romanzo, i suoi cittadini dovranno rassegnasi.
A Eboli poi le proteste degli utenti, per un eccessivo sovraffollamento dell’Ufficio Centrale, sono quotidiane e si ripetono da anni, nel completo disinteresse della Direzione Provinciale PPTT. Proteste che spesso vengono timidamente fatte dagli amministratori, e ultimamente dallo Stesso Sindaco di Eboli Martino Melchionda, che ha protestato per la chiusura pomeridiana dell’Ufficio postale di Eboli Centro.
A Battipaglia invece, il Sindaco Giovanni Santomauro è riuscito a strappare un accordo alla Direzione Provinciale, dopo due settimane di proteste e di negoziazioni, che prevede un orario prolungato in caso di sovraffollamento. Quindi l’Ufficio Battipaglia Centro di Via Matteotti resterá aperto fino alle 15,30 nel caso si dovesse presentare la stessa situazione di anomalo ed eccessivo affollamento di utenti capitata nei primi giorni di agosto. In questo modo è stato possibile revocare l’ordinanza di apertura che il Sindaco di Battipaglia aveva notificato alle Poste.
Ancora altri pochi giorni di sofferenza e poi si ritornerà agli orari canonici, che dal 1 settembre prevedono il solito orario al pubblico, con apertura dalle 8 alle 13,30 dal lunedi al venerdì mentre il sabato dalle 8 alle 12,30, per buona pace dei cittadini di Battipaglia. Quelli di Olevano sul Tusciano e quelli di Eboli invece, dovranno rassegnarsi al recapito della posta in ritardo e agli affollamenti e ai disservizi quotidiani. La verità che le PPTT vogliono assicurare servizi con pochi dipendenti e non vogliono aprire nuovi sportelli ,che sono più che necessari per evitare odiosi ritardi e affollamenti. W le privatizzazioni.
Ecco dove I Governi Comunali/Provinciali/Regionali latitano non danno il giusto peso alle richieste della cittadinanza, l’esempio palese sono le le FFSS attuali “Tren italia”, che hanno completamente escluso Eboli dai collegamenti ferroviari Nazionali, la scusa sono i lavori sulla linea Battipaglia Potenza, ma onestamente sono un pendolare su Roma da Eboli e per me arrivare a Roma il durante l’inverno è stato un martirio, non ci sono treni il primo AUTOBUS è alle 06:25 per Napoli, ma il ragionamento vale anche per chi deve recarsi a Salerno oppure all’università a Fisciano.
La colpa non è del colore politico di chi governa, è generale i treni per i pendolari, sono pagati dalla regione ma nessuno interviene sui tagli che puntualmente “Tren italia” ci propina ad ogni nuovo orario. Ogni giorno sento parlare di protocollo di Kyoto, energie rinnovabile etc etc ma poi, per andare a Salerno mi conviene prendere la macchina visto che i collegamenti sono inesistenti.
Caro direttore vorrei proporle, di effettuare tramite il suo blog una raccolta firme di protesta per le inefficienze dei servizi PPTT, FFSS ed altri, da inviare ai dirigenti pagatissimi di questi Enti ed ai Ministeri di Competenza.
La ringarzio un saluto.
Ovvio. Fino ad oggi le poste sono servite solo per sistemare una pletora di raccomandati per opera del politicante di turno. Ecco perchè non funzionano. Non c’è meritocrazia in Italia…..questo dal 1945.