Convegno CIA: Nuova contrattistica sulla cessione di prodotti agroalimentari

Giovedi 10 gennaio 2013, ore 16,00, Camera di Commercio di Salerno, via S. Allende, la CIA Campania terrà il Convegno: “Le nuove regole contrattuali sulle cessioni dei prodotti agricoli ed alimentari.

La nuova normativa prevede una contrattistica scritta per la vendita di prodotti agricoli è termini di pagamenti inderogabili: 30 giorni per i prodotti deteriorabili, 60 per i non deteriorabili. Interessi di mora per i ritardati pagamenti e pesanti sanzioni per pratiche sleali.

Salvatore-Ciardiello-Presidente-Cia-Campania
Salvatore-Ciardiello-Presidente-Cia-Campania

SALERNO – Giovedi 10 gennaio alle ore 16,00 c/o la Camera di Commercio di Salerno in via Salvatore Allende n. 19 (Tangenziale Salerno uscita Mariconda) la Cia Campania terrà il Convegno su: “Le nuove regole contrattuali sulle cessioni dei prodotti agricoli ed alimentari  – Art.62“ con i relatori Massimo Bagnoli, Amministratore unico Caf nazionale; Enzo Mastrobuoni, Dipartimento Sviluppo Agroalimentare e Territorio Cia Nazionale; Salvatore Ciardiello, Presidente Cia Campania; e Antonio Orlotti, Presidente Cia Salerno.

Al convegno parteciperanno molti imprenditori agricoli, oltre alle cooperative agricole, e ai funzionari della struttura Cia, fortemente interessate dal’ art 62.

Secondo la nuova normativa, dal 24 ottobre, infatti, qualsiasi vendita di prodotti agricoli deve essere accompagnata da un contratto scritto. L’obbligo del contratto scritto, introdotto dalla legge 27/2012, è di particolare interesse per i produttori agricoli, in quanto li pone in una posizione di maggiore forza contrattuale nei confronti dei rispettivi acquirenti, esigenza questa più volte evidenziata dalla Confederazione Italiana Agricoltori.

La nuova legge impone all’acquirente termini di pagamento inderogabili (30 giorni per i prodotti deteriorabili, 60 per i non deteriorabili), pena l’applicazione di pesantissime sanzioni, ed interessi di mora che attualmente ammontano al 10%. Sanzioni rilevanti sono disposte anche per l’eventuale applicazione di pratiche commerciali sleali, tra le quali, la richiesta di emettere la fattura in termini predeterminati, o per importi “sottocosto”.

Il rischio è che in un primo momento questo “adempimento” potrà risultare gravoso anche per i produttori agricoli verso cui la legge rivolge le maggiori attenzioni e dispone concreti vantaggi; a tale scopo con  l’assistenza degli Uffici Cia ed il convegno dedicato all’argomento, si confida di rendere l’applicazione della legge relativamente facile.

Salerno, 9 gennaio 2013

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