Il Consigliere Cariello preannuncia che finalmente sono stati Aggiudicati i lavori di completamento del Reparto di Nefrologia dell’Ospedale di Eboli.
Perchè si è impiegato tanto? C’erano interesssi privati e pubblici divergenti? Male lingue? Fatto sta che una struttura che poteva operare già da due anni nelle migliori condizioni, è stata costretta ad operare male e con il pericolo della chiusura.
EBOLI – “A breve ci sarà il via ai lavori del completamento del reparto di Nefrologia dell’ospedale di Eboli. L’ok è arrivato oggi da parte del Direttore Generale dell’ ASL di Salerno Antonio Squillante la notizia dell’avvenuta aggiudicazione. – Ad annunciarlo è il Consigliere Provinciale e Comunale del Nuovo Psi Massimo Cariello -.
Una storia senza fine, pare incominci ad avere una risoluzione. Si ricorderà che il Reparto di Nefrologia diretto dall’ottimo dott. Giuseppe Gigliotti, opera in condizioni veramente disumane ed in più di una circostanza ha corso il rischio che i Nas lo chiudessero, eppure il Reparto, grazie al contributo del Centro Elaion e del suo Presidente Cosimo De Vita, aveva fatto la stragrande parte dei lavori, lasciando solo quella degli impianti che avrebbero dovuto realizzarli l’ASL, indicendo un’apposita gara, che in questo caso poteva essere affidata anche per somma urgenza, come in moltissimi altri casi, è avvenuto, invece è stata un’epopea vera e propria.
Gli uffici e qualche funzionario “risentito” nel corso di questi 2 anni hanno frapposto solo ostacoli, fino a far pensare che vi fossero interessi divergenti da parte dei vertici dell’ASL, nel frattempo passando attraverso Commissari vari e Sub, generali, colonnelli, e marescialli, che volessero arrivare alla chiusura del reparto e favorire qualche struttura privata o favorire qualche altra struttura sempre in ambito pubblico. Male lingue. Fatto sta che una struttura che poteva operare già da due anni nelle migliori condizioni, è stata costretta ad operare male e con la spada di Damocle sulla testa di una chiusura, immaginando il danno per gli utenti.
Squillante ha fatto il suo dovere, semmai avrebbe dovuto farlo prima piuttosto che arrivare fino a rischiare la chiusura di uno dei migliori Reparti dell’Ospedale di Eboli.
Il Direttore Antonio Squillante, – prosegue Cariello nella sua nota politica – ha saputo dare quella spinta importante che da tempo mancava, la sua determinazione, poi, ha fatto si che si scongiurasse un pericolo ben più grande: la chiusura del reparto. A lui vanno i ringraziamenti dei tanti fruitori del servizio che per mesi hanno temuto il peggio, anche per aver saputo dare immediata eseguibilità all’intera procedura; ma il vero traguardo sta nell’aver saputo assegnare i fondi utili al completamento del nuovo reparto di Nefrologia.
In tutta questa fase un ruolo importante è stato svolto dal Centro Nuovo Elaion di Eboli – aggiunge Cariello – che senza di esso i lavori non sarebbero mai iniziati, grazie ad una consistente donazione in risorse umane e materie prime dello stesso centro.
Il mio auspicio – Conclude il Consigliere Massimo Cariello – è che il nostro nosocomio diventi, specie dopo i tanti danni causati dalle precedenti gestioni politiche e dirigenziali, ulteriormente, punto di riferimento nonché polo di eccellenza della sanità pubblica in provincia di Salerno, in particolare nella valle – piana del sele, che occorre ricordare rappresenta il 2 bacino demografico più grande della provincia di Salerno.
Eboli, 5 gennaio 2013
E delle attrezzature guaste da anni, come niente fosse… sempre le stesse chaicchere fate.
solito teatrino politico mediatico, ma cariello si rende conto che l’ospedale di Eboli sta morendo? attrezzature Obsolete, mancano beni primari al pronto soccorso, non funziona la risonanza magnetica anzi è nuova e funzionante ma non ci sono tecnici quindi a pagamento in strutture private….Urologia ancora chiusa con tutte le sue attrezzature da anni ormai….. reparti accorpati e medici che si spartiscono gli ammalati.. ma tutto questo Cariello lo vede? noi cittadini si tutti i giorni. BASTA con la Propaganda fate i fatti ma quelli veri.