Dimensionamento scolastico e proposta di istituzione indirizzo Classico presso il Liceo Scientifico “Medi” di Battipaglia. Il tentativo disperato di un Sindaco per nascondere le sue difficoltà politiche.
Dopo il Consigliere Provinciale Cariello anche il Sindaco Melchionda interviene con una Delibera di Giunta che manifesta piena contrarietà: “Si tratta di una proposta illogica, motivata soltanto da campanilismo deteriore”. Il Sindaco Santomauro si adoperi per l’Interporto.
EBOLI – Il Comune di Battipaglia, con deliberazione di Giunta del 26 novembre 2012, ha approvato la proposta del Collegio dei docenti e del Consiglio di istituto del Liceo Scientifico e Linguistico statale “E. Medi”, di istituire l’indirizzo classico nel medesimo Liceo.
Dopo l’intervento nei giorni scorsi anche del Consigliere Provinciale Massimo Cariello che smentiva una qualsiasi ipotesi del genere, per nulla conteplata dal Piano scolastico Provinciale, interviene anche il Comune di Eboli, che ha espresso immediatamente, anche attraverso l’adozione di una apposita delibera di giunta, la propria contrarietà a tale richiesta, che si pone in netto disaccordo rispetto ai principi stabiliti dalla Regione Campania in materia di razionalizzazione dell’offerta formativa e dell’organizzazione della rete scolastica, che mirano ad evitare duplicazioni e sovrapposizioni degli indirizzi in ambito territoriale.
La nostra città, difatti, è già sede del Liceo Classico “E. Perito”, una realtà formativa ricca di storia e di lunga tradizione, una struttura moderna ed efficiente frequentata da oltre 540 alunni, molti dei quali provenienti dai comuni limitrofi e anche da Battipaglia.
A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Si tratta di una proposta priva di qualunque fondamento, che contrasta con le linee guida della Regione Campania in materia di dimensionamento scolastico. E’ evidente, infatti, che pensare di duplicare l’indirizzo classico a pochi chilometri da uno storico istituto, che fra l’altro da sempre accoglie studenti provenienti dai comuni della Piana del Sele, è del tutto privo di logica.
Una volta di più, dunque, ci si lascia guidare da populismo fine a se stesso, senza tenere nel debito conto gli interessi della collettività.
L’Amministrazione Comunale di Eboli – conclude il primo cittadino – è intervenuta sulla vicenda immediatamente con una propria delibera, con la quale si oppone alla proposta avanzata dal Comune di Battipaglia, spiegando puntualmente le ragioni per le quali una tale ipotesi risulta impercorribile.
Io stesso ho scritto al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e al Presidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone per rappresentare la netta contrarietà dell’amministrazione ad una tale ipotesi, preannunciando, fin d’ora, l’intenzione di impugnare qualsiasi decisione eventualmente favorevole alla proposta del Comune di Battipaglia.”
Il Sindaco di Battipaglia Giovanni Santomauro, ancora una volta gioca a fare lo sfasciacarrozze, trascinando la sua Città nell’isolamento politico, Amministrativo e Istituzionale più assoluto, costringendo una realtà territoriale di tutto rispetto e punto di riferimento economico della Piana del Sele, a vivere in un cantuccio, frenando quell’impulso che sia i battipagliesi e sia gli ebolitani che condividono gli stessi destini, meriterebbero, anziché scoprirsi gli uni contro gli altri in campanilismi sterili, che smorzano di fatto lo slancio naturale delle due realtà che sono inevitabilmente proiettate in un futuro comune, e proporre soluzioni politiche e programmatiche tipiche ad un’area vasta che comprende l’intera realtà che va da Battipaglia a Capaccio, si pensa al cortile e a dividere queste due cittadine.
Un pensiero minore quello di Santonauro, che denota come sia corta la sua proposta politica, ma nello stesso tempo come sia pericolosa la sua politica isolazionistica, dal momento che ha messo in discussione tutte le forme partecipative dell’Ente a partire dal Consorzio delle farmacie, al Consorzio Asi, all’Aeroporto, e recentemente anche il Piano di Zona S5, senza contare il fallimento dei patti di reciprocità come Comune Capofila, oltre a tutte le altre alchimie contabili che hanno portato alla scissione di ALBA NUOVA in due Società “Alba” e “Nuova“, “congelando” un debito di 9 milioni di euro, e mettendo a rischio l’Ente già duramente provato da mancate entrate derivanti da oneri di urbanizzazioni e tasse non riscosse per milioni di euro.
Per nascondere difficoltà politiche che hanno piegato la Città di Battipaglia a gruppi di potere che si compongono e si scompongono dietro un vessillo di partito, minoritario nel Paese, ma guarda caso “maggioritario” in Città, maggioritario solo a Battipaglia, evidentemente nel tentativo di mantenere intatta la propria poltrona ed assicurarsi un molto improbabile secondo Mandato, si asseconda iniziative che non hanno nessun futuro e nessuna logica attuazione se non quella di distrarre l’opinione pubblica dalle continue disavventure politiche che hanno visto ruotare intorno alla giunta ben 29 assessori. E così anzichè pensare a come favorire le realtà imprenditoriali di altissimo livello presenti a Battipaglia, dotando la città di infrastrutture adeguate all’importanza strategico-naturale della Città e al valore internazionale delle stesse imprese, si butta acqua sul fuoco per alzare fumo nella speranza di bruciare gli occhi ai battipagliesi..
Viene naturale pensare che la proposta di “promettere” l’Istituzione di un indirizzo Classico al Liceo Medi di Battipaglia, per assecondare qualche giovanotto che magari non vorrebbe alzarsi più presto o qualche insegnante che vorrebbe assicurarsi un trasferimento sicuro sotto casa, sia un diversivo perché non si riesce a dare le giuste risposte al mondo economico battipagliese, circa la mancata attuazione dell’Interporto, una importante struttura intermodale sicuramente utile all’intero territorio che comprende Battipaglia, Eboli, Capaccio, Bellizzi, Pontecagnano, quella famosa area vasta a cui dovrebbe incominciare a pensare la classe politica di battipaglia, di Eboli e delle altre cittadine del comprensorio. L’Interporto è un’infrastruttura strategica a servizio delle imprese, ma anche a servizio di quell’Areoporto che Santomauro ha snobbato ritirando la sua partecipazione.
Purtroppo la Città di Battipaglia deve rassegnarsi ad andare avanti da sola, i battipagliesi dovranno continuare a rimboccarsi le maniche tanto è inutile l’apporto della maggior parte dei suoi amministratori a partire dagli anni sessanta ad oggi, ai fini dei processi di crescita di questa straordinaria realtà. La Città di Battipaglia, è indispensabile sottolinearlo, è una Città guida per la Piana del Sele, sia per la sua vivacità economica e sia per la sua intraprendenza nel commercio, nella produzione e nei servizi, seconda solo a Salerno e per certi aspetti anche prima del capoluogo. E’ evidente però che riconoscere a Battipaglia queste qualità non significa attribuirgli “forzando” tutte le altre eccellenze che non ha e che non potrà avere dal punto di vista dei meriti se non replicando iniziative similari ma che avrebbero solo un effetto surrogante.
Eboli, 4 gennaio 2013
Se passa tale proposta possiamo dire che ad eboli si è riuscito a far chiudere anche il Liceo Classico,poichè il 70% dei ragazzi proviene da Battipaglia-Olevano.UNA COSA VERGOGNOSA!