Che delusione. Che cosa stiamo costruendo? SEL di Eboli dopo il ritiro di Rosania dalle primarie scrive una Lettera aperta a Nichi Vendola. Si chiede il commissariamento della federazione di Salerno,
Può essere “terzo” un segretario provinciale che è direttamente coinvolto nella tornata elettorale e che si trova nelle mani anche il potere discrezionale di assumere le scelte sullo svolgimento delle primarie?
EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo integralmente, senza aggiungere nessun commento, la LETTERA che il Circolo “La Sinistra” di Eboli di Sinistra Ecologia e Libertà ha scritto al suo leader NICHI VENDOLA all’indomani del risultato delle Primarie Parlamentari del 29 dicembre scorso, precedute dal ritiro dalla competizione di Gerardo Rosania, leader storico della Sinistra alternativa salernitana, ex Sindaco di Eboli, ed ex Consigliere Regionale, simbolo della legalità a seguito dell’abbattimento sulla fascia costiera ebolitana di centinaia di abitazioni abusive, tra le quali anche ville appartenenti a personalità di spicco della Camorra organizzata, come spicca l’acquisizione al patrimonio di Villa Galasso, ora Villa Falcone e Borsellino fortemente voluta dallo stesso Rosania.
I dirigenti e i militanti di SEL del Circolo ebolitano lamentano, elencandoli, brogli elettorali, prima, durante e dopo le votazioni delle primarie, denunciate opportunamente e a seguito delle quali Gerardo Rosania, indicato all’unanimità da un’assemblea aperta al pubblico di iscritti e simpatizzandi quale candidato al Parlamento, clamorosamente, si ritirò dalla competizione e per questo si rivolgono direttamente al loro segretario Nazionale Nichi Vendola perché intervenga e faccia giustizia e mettono sotto accusa il Segretario Provinciale Michele Ragosta.
A questa breve introduzione non si aggiunge nulla, per evitare intrecci di considerazioni.
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LETTERA APERTA A NICHI VENDOLA
CARO NICHI,
Abbiamo sentito l’esigenza di scrivere a te, quale figura di riferimento delle compagne e dei compagni che guardano a Sinistra Ecologia e LIBERTA’ con tanta speranza e fiducia in tutta Italia alla luce di ciò che è avvenuto alle primarie del nostro partito, in provincia di Salerno, ed al di là del ricorso per via burocratica che il circolo di Eboli pure ha presentato, perché siamo convinti che “le oscenità” cui abbiamo assistito in questa tornata delle primarie attengano non più alla sfera “regolamentare” , ma a quella squisitamente POLITICA e pongono con urgenza una domanda non più rinviabile: CHE COSA STIAMO COSTRUENDO?!?
CARO NICHI,
il circolo di Eboli di S.E.L. è stato fra i primi, subito dopo le primarie di coalizione del 25 novembre scorso a lanciare la proposta delle “PRIMARIE PER SCEGLIERE I CANDIDATI DEL NOSTRO PARTITO ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE DEL 24 FEBBRAIO”, nella convinzione che, anche attraverso questi segnali, queste chiamate partecipative, si riuscisse a contrastare il fenomeno dell’allontanamento dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni, dove tutto e tutti vengono collocati in un unico calderone fatto di malaffare e di difesa di interessi indicibili e non più tollerabili da una popolazione stremata da una crisi che si prolunga da anni. Avevamo pensato che le “primarie per scegliere i candidati”, fossero la migliore risposta ad una “casta” politica che nel disperato tentativo di auto tutelarsi, in modo vergognoso, si è rifiutata di rivedere un sistema elettorale che, chi lo ha pensato, lo giudica una “porcata“, che ha espropriato il cittadino-elettore del proprio diritto di scegliere chi lo deve rappresentare a livello parlamentare.
Quando abbiamo appreso che il nostro Partito aveva fatto propria l’idea delle “primarie”, quindi, abbiamo espresso tutta la nostra soddisfazione e contentezza pubblicamente, potendo affermare l’antica convinzione che “noi” siamo altra cosa, che la politica “sporca”, da avanspettacolo, fatta di intrighi, corruzione, malaffare, interessi personali, che ogni giorno la televisione ci propone, è qualcosa che non ci appartiene e, anzi, S.E.L. si candida in modo credibile a cambiare dal profondo la politica italiana.
Alla luce di questo ragionamento, abbiamo chiesto ad uno dei nostri compagni più prestigiosi, e che tu conosci da lunga data, già Sindaco di Eboli e già Consigliere Regionale della Campania, Gerardo Rosania, di rimettersi in discussione e di candidarsi alle “primarie” a dimostrazione che a quello strumento di partecipazione popolare noi, ad Eboli, ci crediamo davvero!
CARO NICHI, CHE DELUSIONE!
Il nostro partito in provincia di Salerno è stato capace di sporcare in modo volgare anche uno strumento di democrazia partecipata come le primarie. Sono macchie indelebili? Non lo sappiamo, Nichi ! Non lo sappiamo! E per questo ci rivolgiamo direttamente a te perché tu sappia bene quello che è avvenuto e che ha portato il nostro circolo, e Gerardo Rosania, a ritirare la candidatura alle primarie, perché la sua presenza non potesse essere intesa, neanche lontanamente, come una legittimazione di pratiche che probabilmente neanche nella peggiore democrazia cristiana avrebbero trovato albergo!
Il regolamento nazionale delle primarie all’art. 2 definisce la “platea” elettorale individuando le persone che possono partecipare al voto negli elettori che si erano iscritti alle primarie di “Italia Bene Comune” del 25 novembre scorso, a coloro che risultano regolarmente iscritti al nostro partito nel 2011 e nel 2012 ed apre una eccezione per le zone delle province di Grosseto e Massa Carrara colpite dalle alluvioni dei mesi scorsi.
Se questo è, come mai sono stati ammessi al voto, in seggi di Salerno, persone che non rientrano nelle categorie di cui al nostro regolamento, ed in seggi “gestiti” da dirigenti provinciali del nostro partito?
Noi abbiamo sviluppato una campagna elettorale in cui, anche a parenti ed ad amici stretti, che il 25 novembre non erano andati a votare e non sono iscritti al nostro partito abbiamo detto che non potevano recarsi al seggio a votare, ma che potevano, comunque, collaborare col circolo aiutandoci a far circolare l’informazione delle primarie!
Ne viene fuori un comportamento incoerente che, se diffuso su più seggi, finisce, inevitabilmente, per falsare il dato elettorale (ovviamente, di quanto diciamo abbiamo prova!).
Il nostro regolamento, abbiamo detto, all’art. 2 ha definito la “platea” elettorale”, ed abbiamo visto come!
Come mai, allora, sulla base di una precisa scelta della federazione di Salerno le compagne ed i compagni della città di Campagna ( oltre 15.000 abitanti!) non hanno potuto esprimere il voto perché nella loro città non è stato allestito il seggio e, nonostante lo avessero fatto presente alla federazione e nonostante avessero un circolo ove ospitare il seggio elettorale, la federazione non si è neanche posto il problema privando i/le compagni/e del diritto di voto con il riproporsi di scene allucinanti di cittadini di quella comunità, elettori di S.E.L. che chiamavano altri circoli per sapere se potevano andare a votare in altre città?
Come mai i compagni di Olevano sul Tusciano (circa 7.000 abitanti!) si sono visti espropriare, anche’essi, il diritto di voto, perché nel seggio allestito in quella città le schede elettorali per chi voleva votare S.E.L. non sono mai arrivate?
Perché, in altri comuni della provincia di Salerno, non si è inteso fare affidamento a compagni, anche di circoli dei comuni vicini, per sostenere lo sforzo del seggio elettorale semmai negli stessi locali dove si svolgevano le primarie del PD? Con la conseguenza di rimandare gli elettori di quei comuni ad andare a votare in comuni distanti oltre 20km in montagna, negando anche ad essi, di fatto, il diritto a partecipare alle primarie!
Si tratta di capire su quanti altri comuni si è riproposto lo stesso problema e, quindi, alla luce di questi scenari, qual e’ stata, in definitiva, la platea elettorale?
Alla luce di quanto sopra, sembra a noi che ci sia stata una violazione palese, scientificamente ricercata del regolamento nazionale che, invece, avrebbe dovuto garantire tutti i candidati ma anche tutti gli elettori!
Noi non sappiamo se queste situazioni si sono verificate soltanto in realtà limitrofe ad Eboli, ma, se così fosse, oltre alla violazione del regolamento, dovremmo prendere in considerazione l’idea che si sia cercato di colpire una zona della provincia che avrebbe potuto essere vicina al candidato della nostra lista espresso dalla realtà territoriale ebolitana.
Il nostro regolamento all’art. 7 comma 1 definisce i luoghi dove si vota, individuando, innanzitutto, le sedi di S.E.L. e poi altre realtà, quali circoli culturali o altri luoghi aperti al pubblico.
Il circolo di Eboli, che ha locali ampi e tali da poter ospitare addirittura anche il seggio del P.D. che ad Eboli non ha una sede, ha chiesto di poter essere sede di seggio elettorale! La cosa ci è stata negata dal Segretario Provinciale del Partito, indipendentemente da un pronunciamento favorevole della commissione regionale, con la motivazione che i seggi dovevano essere ubicati lì dove lo erano stati in occasione delle primarie del 25 novembre! cosa che il nostro regolamento nazionale non contempla minimamente! Ma se questa giustificazione fosse valida, come mai in altre realtà, a partire da Salerno città, è stato consentito l’apertura di seggi elettorali in luoghi diversi da quelli dove si era votato il 25 novembre scorso?
Come mai, allora, la stessa sede della federazione provinciale è divenuta sede elettorale il 29 dicembre? Come mai, nella stessa sede, alle ore 12.00 risultava che avevano votato solo in 10 e che nel resto della giornata elettorale, dalle 12.00 alle 20.00, in 480 minuti pare abbiano votato 480 elettori nonostante nessuno abbia notato file? Eppure il ritmo era da record: un elettore al minuto ininterrottamente per 8 ore!
Come mai in una contrada di Salerno si stava allestendo un seggio addirittura in una casa privata e che solo una pronta minaccia di denuncia ha impedito che diventasse seggio a tutti gli effetti?
Ancora una volta una discrezionalità di comportamento ed una incoerenza che sollevano fortissimi dubbi sulla “terzietà” della federazione di Salerno rispetto allo svolgimento delle primarie!
D’altro canto, può essere “terzo” un segretario provinciale che è direttamente coinvolto nella tornata elettorale e che si trova nelle mani anche il potere discrezionale di assumere le scelte sullo svolgimento delle primarie?
L’art 48 della Costituzione Italiana sancisce che “il voto è personale ed eguale, libero e segreto“, e la normativa nazionale ribadisce che il voto per “delega” non è ammesso, né di questo, e non poteva essere diversamente”, c’è traccia nel nostro regolamento nazionale sulle primarie!
Se questo è, caro Nichi, ti sembrerebbe accettabile che in alcuni seggi, benché i presidenti fossero dirigenti accreditati della federazione di Salerno, fossero stati gli stessi componenti di seggio a compilare le schede ed a metterle nell’urna? A nome di chi avrebbero votato? a nome di qualche elettore che avrebbe telefonato? E se, peggio ancora, fosse stata una iniziativa degli stessi componenti di seggio? E a vantaggio di quale candidato sarebbero andati quei voti?
CARO NICHI,
purtroppo il quadro delle elezioni primarie , in provincia di Salerno, non è ancora completo!
Se compagni del nostro circolo vengono contattati dai dirigenti locali del P.D. che denunciano proposte “oscene” che sarebbero state avanzate loro da dirigenti della federazione provinciale di Salerno del nostro partito, all’insegna del “dammi 450 nomi di persone che sono venuti a votare nel vostro seggio, così faccio risultare che sono venuti a votare anche al seggio di S.E.L. “, è legittimo il dubbio che qualcosa non abbia funzionato?
A vantaggio di chi dovevano andare i voti di quei 450 elettori “fantasmi” che sarebbero dovuti risultare essere venuti nel seggio di S.E.L., senza in realtà avervi mai messo piede?
A Pagani (circa 30.000 abitanti) il 25 novembre S.E.L. aveva avuto poco più di 200 voti; dunque, le schede inviate potevano, anzi, dovevano essere intorno a 250-260; invece, sim sala bim!, le schede inviate pare siano state 500 e, ambarabà ciccì coccò!, i voti per S.E.L. sembra siano stati 694!
CARO NICHI,
non sappiamo tu come catalogheresti episodi di questa fatta. Per noi, abituati al rapporto franco, duro, diretto con i cittadini, si tratta di squallidi episodi tesi ad alterare il risultato delle “primarie”! Non ti sembra il caso di parlare di “brogli”?
Alla luce di quanto sopra a noi sembra che le primarie di S.E.L. in provincia di Salerno siano state piegate ad interessi di qualcheduno ma, soprattutto, che siano state macchiate di fango in modo vergognoso e come tali dovrebbero essere annullate!
Per tutte queste motivazione il circolo di Eboli ha presentato ricorso alla Commissione elettorale nazionale, ma per noi il vero problema rimane di carattere politico e per questo torniamo a chiederti: che cosa stiamo costruendo? E ritorniamo a chiedere un tuo intervento sulla vicenda delle “ primarie salernitane” e per questi motivi le compagne ed i compagni di Eboli ti chiedono un incontro urgentissimo per poterci confrontare sulle questioni che ti abbiamo sollevato.
Noi riteniamo non più procrastinabile il commissariamento della federazione di Salerno, perché la situazione politica è diventata ormai intollerabile anche alla luce delle varie situazioni denunciate sopra. Lo sappiamo che chi si atteggia a podestà all’interno della federazione di Salerno vorrebbe spazzare via la sezione di Eboli, magari affidandola a veline genuflesse, ma potranno toglierci il simbolo perché “diamo fastidio”; non potranno MAI toglierci l’autonomia di pensiero e la libertà di parola. Noi affidiamo a te, dunque, questa situazione perché siamo sicuri che sul terreno della difesa della libertà di espressione tu sei e rimarrai un baluardo senza pari!
Con sincera immutata stima ed affetto
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Vendola voti primarie 25 nivembre– ———— percentuale
Napoli—— 19.500 | 22,5% |
Avellino—— 4.344 | 21,3% |
Benevento— 2.704 | 12,2% |
Caserta —– 5.516 | 16,8% |
SALERRNO —8.992- |
15,0% |
tot -VOTI —41.056 | 18,5% |
Eboli, 2 gennaio 2013
Con “veline genuflesse” si e’ ha toccato il fondo.
Becero e insultatante machismo e maschilismo.
Oltre tutto inserito in una lettera a Vendola(che mai leggera’)che fa’ della lotta a questo tipo di linguaggio la
sua stella polare.
Penoso e incredibilmente volgare.
Si’ VOLGARE!
Da donna di sinistra,piena e totale solidarieta’ a chi e’ stata insultata.
Le verità dovrebbero essere assolute. Premesso che la locuzione usata nel comunicato è infelice, tipica della strategia dell’etichettatura, propria dei comunisti d’altri tempi, balzano lampanti le contraddizioni di chi oggi si sente offeso/a. Non sono gli stessi che usavano lo stesso linguaggio nei confronti delle donne del centro-destra? Ovviamente non mi riferisco ai singoli, ma all’area politica di cui fanno parte. Non credo sia il caso di ricordare gli epiteti e le insinuazioni fatte alla Carfagna che, per quanto lontana dal mio pensiero, ha sempre mostrato dignità e serietà nel suo ruolo istituzionale. Il fatto che fosse stata una showgirl l’ha etichettata a vita! Perciò, l’invito è a badare ai contenuti e, visti i fatti, gli amici della segreteria di SEL credo che abbiano piena ragione. I brogli sono più che un’ipotesi, le forzature una certezza.
Dico io ma Gerardo è impazzito, adesso si mette anche a sponsorizzare questi comunicati volgari. Cosa avrebbe detto la Grimaldi se il gruppo dei 18 avesse scritto che sel ad eboli è guidato da acide, deluse ed in menopausa???
Abbiamo finalmente capito cosa voleva significare la parola “altro” mensionata dal gruppo dirigente di SEL con frequenza patetica in quasi tutti i comunicati recenti e non.Altro………altro……nel senso contrario nel vivere civile in una dialettica democratica…..questo per loro è altro…….. altro…. sono le continue delegittimazioni verso il rinnovamento di una classe dirigente preistorica…..altro. ..è attaccare chi riesce a interloquire con forze politiche diverse dal proprio partito…..altro….è non fidarsi dei compagni che hanno il peccato originale (Aver sostenuto un diverso candidato sindaco)……altro è combattere con ipocrisia le giuste battaglie sociali….altro è offendere compagni e compagne del proprio partito usando termini che neache i piu’ populisti berlusconiani usano……altro…..allora è volgare …..ipocrita….asociale…..depresso….cupo….pessimista……conservatore…. potrei continuare ma il senso e ben comprensibile.
Provo i brividi a leggere che il compagno Rosania chiami veline genuflesse delle compagne impegnate in politica. Probabilmente è convinto che il ruolo delle donne sia questo, infatti se non ricordo male nella sua giunta qualche velina genuflessa c’era.