La “cometa” dei Re Magi tra Scienza e Fede. Intanto, credo a parte, l’anno prossimo ammireremo la cometa “2012 S 1” tra le più brillanti comete mai apparse sulla Terra.
La discussione intorno a un oggetto luminoso e la sua scia che portò i pastori alla grotta, dove c’era Gesù dura da secoli ma non ha prodotto ancora oggi un’univoca posizione sul piano scientifico.
di Erasmo Venosi
Astrofisico
ROMA – La discussione intorno all’oggetto che portò i pastori alla grotta, dove c’era Gesù dura da secoli e non ha prodotto ancora oggi un’univoca posizione sul piano scientifico. Certamente al credente, questa discussione interessa poco giacché resta valida la “traduzione” che, ne ha fatto il Cristianesimo. Era la cometa Halley a condurre i Re Magi presso la grotta dove c’era Gesù o Il pianeta Venere? Una Supernova o un’Aurora? La congiunzione Giove-Saturno? Appare evidente che, volendo cercare un riscontro astrale del tempo e restando sul piano storico, diventa importante la data di nascita di Gesù come è tramandata dai Vangeli e da documenti storici.
La data del 25 dicembre ci deriva da Dionigi il Piccolo che, colloca nell’anno 753 dalla fondazione di Roma la data di nascita di Gesù. Dionigi era un monaco che, introdusse anche l’usanza di contare gli anni a partire da quella data (anno Domini) con la caratteristica che, in questo modo di contare non esiste l’anno zero: Dionigi stabilì che l’anno precedente alla nascita di Gesù fosse l’1 a.C. e l’anno successivo l’1 d.C. Dal Vangelo di Matteo sappiamo che, Gesù nacque “al tempo di Re Erode” che però morì nel 4 secolo a.C.
Molti storici propendono per una data di nascita di Gesù, compresa tra il 7 e il 5 a.C. considerato che, viene fatta risalire immediatamente dopo il censimento di Augusto avvenuto l’8 a.C. Dal Vangelo di Matteo sappiamo che i Magi, si misero in cammino quando videro “sorgere la sua stella”. Molte sono state le ipotesi prese in considerazione su questo evento. Innanzitutto chiariamo che, parlare di “stella cometa“ è errato sul piano scientifico: le stelle sono caldissime e il calore è prodotto dalla fusione nucleare dell’idrogeno, trasformato in elio mentre le comete sono composte prevalentemente da ghiaccio e gas congelati come idrogeno e azoto.
Le comete che si trovano a una distanza inferiore a 450 milioni di Km dal Sole, sono sottoposte dall’influsso della radiazione termica solare ed evaporano: si forma in tal modo una sfera di gas detta chioma, che si espande. Dai rilievi degli astronomi cinesi della dinastia Qin, risulta che la cometa Halley fu osservata tra il 12 e l’11 a.C. Furono gli astronomi cinesi a rilevare per la prima volta il passaggio della cometa Halley nel 240 a.C. come viene documentato in forma scritta nel testo “Memorie storiche”. Questa cometa, transita ogni 76 anni e l’ultimo passaggio è stato nel 1986. Molte comete cadono nel Sole mentre altre entrano nell’orbita intorno ad esso e in seguito possono passare ripetutamente vicino alla Terra.
La Nasa otto anni fa, con la sonda spaziale Stardust ha raggiunto la cometa “Wild 2” prelevando e portando sulla Terra un po’ di materiale cometario e annunciando tre anni fa di aver trovato, nella polvere della cometa la glicina che è uno dei venti aminoacidi essenziali per la vita sulla Terra.
Le comete che, transitano in prossimità del Sole con una periodicità inferiore a due secoli si formano nella “Fascia di Kuiper” che si trova al di la dell’orbita di Nettuno. La grande “fabbrica” delle comete si trova però oltre la Fascia di Kuiper e prende il nome di Nube di Oort e che, nell’aprile del 1997 ha illuminato i cieli con una “sua creatura “la cometa Hale-Bopp” che si rivede ogni 2500 anni. Appare quindi da escludere la presenza di una cometa al tempo della nascita di Gesù. Altre supposizioni, riguardano il pianeta Venere che è l’oggetto naturale più luminoso dopo il Sole e che è visibile però, ogni anno.
Un pianeta ”strano” Venere dove un giorno, dura 243 giorni terrestri. Considerando che, compie un giro intorno al Sole in 224,65 giorni, vuol dire che un giorno di Venere dura quasi quanto un anno sulla Terra. Venere ruota precorrendo 6,5 km in un’ora che in confronto alla velocità di rotazione della Terra che, compie in un’ora 1670 km (all’equatore) possiamo classificare come una formica. L’ipotesi “Aurora boreale”, ovvero una scia luminosa creata dallo “scontro” del “vento solare“ con la parte alta dell’atmosfera, denominata ionosfera è difficilmente ipotizzabile a quelle latitudini. Anche l’implosione prima e l’esplosione, luminosissima poi di una stella che, gli astronomi chiamano “supernova” è una ipotesi.
Da una supernova può anche nascere una stella a neutroni o un buco nero. L’ipotesi supernova però è difficilmente sostenibile perché l’evangelista Matteo ci dice che, i Magi (erano astronomi) avevano visto sorgere questa stella che li precedeva “finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino”. I cinesi riportono nei loro documenti che, una supernova era apparsa nei cieli nel 5 a.C. ma la “Supernova” nei cieli appare “immobile“ tra le altre stelle. Scartate queste ipotesi, rimane la congiunzione planetaria tra i “giganti gassosi” ovvero tra i pianeti Giove e Saturno: a guardarli ci appaiono specialmente Giove, come stelle brillanti.
Ogni 20 anni i due pianeti si avvicinano e si trovano in congiunzione, ma questa condizione si verifica in un determinato “spazio celeste” ogni 9 secoli. Nel periodo ipotizzato come probabile per la nascita di Gesù i due pianeti, si sono trovati in congiunzione, per ben tre volte e la terza proprio nel mese di dicembre. Appare evidente ma, lo avevamo già detto in premessa che la discussione scientifica e i riscontri storici appaiono inutili, per il credente che può immaginare un Creatore che invia una cometa o altro corpo celeste ai Magi per condurli da Gesù! Il prossimo anno, di questi tempi invece, e se i calcoli sono giusti, sarà possibile ammirare quella che, sembra una cometa. Battezzata come “2012 S 1” dovrebbe essere una delle più brillanti comete mai apparse sulla Terra.
Una cometa scoperta da poco dalle parti di Saturno. Attualmente si trova a circa 900 milioni di Km dalla Terra. Dalle previsioni della Nasa risulta che il massimo della luminosità, la cometa 2012-S 1 dovrebbe presentarlo il 28 novembre del prossimo anno e altre previsioni, addirittura affermano che la cometa potrebbe apparire come la luna piena e visibile anche durante il giorno.
Roma, 31 dicembre 2012
Come ho avuto modo di manifestare personalmente, come ebolitano sono orgoglioso di essere concittadino del dott. Erasmo Venosi.
Mi piacerebbe che con l’amico dott. Antonio Lioi, si organizzassero degli incontri con gli studenti delle scuole superiori trattando di argomenti di particolare interesse e curiosità che il dott. Venosi, come ho avuto modo di ascoltare, saprà sicuramente “veicolare” verso le menti, a volte distratte, degli studenti.
Ai dott. Venosi e Lioi i miei più cari saluti ed auguri di una lunga vita, serena ed in piena salute.
Armando Voza