Si chiede a Caldoro di attivare un tavolo di confronto per individuare insieme le progettualità da mettere in campo per dare una prospettiva produttiva a San Nicola Varco.
Dal Mercato Ortofrutticolo degli anni ’70 al Polo Agroalimentare degli anni ’90. 40 anni di promesse. Melchionda: “occorre affrontare la situazione per porre rimedio all’inaccettabile degrado e desolazione che caratterizza l’intera area di proprieta’ della regione campania”.
EBOLI – Dal Mercato Ortofrutticolo degli anni ’70 al Polo Agroalimentare degli anni ’90. 40 anni di promesse. Una storia piena di fallimenti. Intanto dopo lo sgombero di quello che fu una vergogna nazionale definito come il “ghetto” di San Nicola Varco, con oltre 500 extracomunitari che vivevano in condizioni igieniche e umane vergognose, la struttura semidiroccata dell’ex Mercato Ortofrutticolo è ancora là. Da una parte il Cilento Outlet Village, segno della modernità, simbolo del consumismo, dall’altra l’emblema desolante di un fallimento politico, simbolo dell’abbandono, del cattivo utilizzo di risorse pubbliche, della incapacità di intere classi politiche.
Un Monumento alla strafottenza. Ma anche un biglietto da visita che individua in quell’opera il biglietto da visita che si offre alle migliaia di visitatori che si recheranno nell’Outlet. Considerazioni che finalmente hanno destato l’interesse del Sindaco di Eboli Martino Melchionda, che è intervenuto sulla questione relativa all’area dell’ex mercato ortofrutticolo di San Nicola Varco.
Melchionda ha rilevato che a distanza di ormai tre anni dallo sgombero degli occupanti, centinaia di immigrati che vivevano in condizioni igienico-sanitarie indecenti, tale area continua a versare in una situazione di totale degrado, nell’assoluto disinteresse da parte della Regione Campania, proprietaria del complesso. Essa è situata, fra l’altro, alle spalle di un investimento di grande rilevanza economica: il Cilento Outlet Village, recentemente inaugurato.
“La vicenda di San Nicola Varco – dichiara il Sindaco di Eboli Martino Melchionda – è nota a tutti. Nel corso del 2009, su disposizione della Magistratura, l’intera area, di proprietà della Regione Campania, fu sgomberata dagli occupanti ed oggi, purtroppo, continua a versare nella più totale incuria.
Eppure, San Nicola Varco doveva essere il mercato ortofrutticolo di Eboli, città al centro della fertile e ampia Piana del Sele; proprio in quest’area strategica, doveva sorgere il Polo agroalimentare, un’infrastruttura a servizio dell’agricoltura, il cui finanziamento è stato improvvidamente annullato, senza che venisse individuata alcuna destinazione alternativa.
Nel frattempo, mentre nulla è stato fatto per restituire decoro all’area, nella nostra città, proprio a pochi passi dal mai realizzato mercato ortofrutticolo, è stato inaugurato il Cilento Outlet Village, un investimento di grande rilevanza, che vede un importante flusso quotidiano di persone, fra clienti e dipendenti della struttura, il cui futuro rischia di essere compromesso dal prolungarsi di una situazione insostenibile.
Difatti, alle spalle di tale complesso commerciale, oggi si nasconde un’area di inaccettabile degrado e desolazione, completamente dimenticata dalle istituzioni competenti.
La Regione Campania, proprietaria dell’area, permette che una enorme quantità di rifiuti di ogni sorta continui ad invadere un’area di tale interesse, con gravi rischi per l’ambiente e per gli abitanti della zona. Si tratta di una vera e propria discarica a cielo aperto, dove sono stati accumulati rifiuti per più di un decennio.
Per anni, sono stati stoccati centinaia e centinaia di pneumatici, che periodicamente venivano incendiati, fenomeno che ancora, talvolta, si ripete. Solo qualche mese fa, l’area è stata oggetto di un grave incendio, provocato proprio dalla presenza di gomme d’auto e di rifiuti vari, con conseguenti e preoccupanti danni all’ecosistema.
Più volte il Comune di Eboli ha reclamano un intervento risolutivo, ma ogni volta nulla o molto poco è stato fatto. E’ mio compito, in qualità di primo cittadino, tutelare la salute delle persone e l’igiene dei luoghi. Pertanto, occorre che chi ha il dovere di farlo, e cioè la Regione Campania che è proprietaria dell’area, intervenga procedendo, innanzitutto, all’integrale bonifica del sito. Ci aspettiamo che finalmente giunga una risposta concreta e risolutiva. Ulteriori rinvii non sono accettabili.
Al contempo, chiedo al Presidente della Giunta Regionale Stefano Caldoro, – conclude il primo cittadino – di attivare un immediato tavolo di confronto al fine di individuare, insieme all’Amministrazione Comunale e a quella Provinciale, le progettualità da mettere in campo per dare una prospettiva produttiva all’ infrastruttura di San Nicola Varco, dal momento che si è deciso di cancellare il finanziamento per il Polo Agroalimentare, in origine previsto proprio in quel sito.”
Eboli, 29 dicembre 2012