Il Coordinatore provinciale di Diritti e Libertà Luciano Ceriello traccia il bilancio di questo mese di grande impegno politico.
Ceriello: “Il Partito si colloca nel campo del centro sinistra con chiarezza, un centro sinistra di cui vuole essere la voce razionale, equilibrata, riformista, ponendo al centro del suo impegno politico il tema dei diritti”.
SALERNO – A poco più di un mese dalla nascita di Diritti e Libertà, il partito-movimento nato con Massimo Donadi e Nello Formisano, l’avvocato Luciano Ceriello, responsabile provinciale del Partito, prova a fare un bilancio di questo mese di grande impegno politico. “E’ stato un mese di grande lavoro , far nascere e conoscere un nuovo partito non è mai un’impresa semplice, ma i risultati ci hanno ripagato, andando oltre ogni aspettativa. In questo breve lasso di tempo hanno aderito una ventina di consiglieri ed amministratori di comuni che rappresentano l’intera realtà della provincia di Salerno, dall’Agro Nocerino al Vallo Di Diano, ma soprattutto siamo presenti con coordinamenti non solo a Salerno e nelle città più importanti come Cava, Nocera, Battipaglia, Scafati, Sarno, ma si sono costituiti gruppi di militanti e simpatizzanti anche ad Eboli, Pontecagnano, ed in tante altre realtà”.
– Secondo Ceriello, il merito di questi risultati è da attribuirsi non solo all’impegno, ma soprattutto al messaggio politico – berlusconismo,: “E’ un partito che sui colloca nel campo del centro sinistra con chiarezza, un centro sinistra di cui vuole essere la voce razionale, equilibrata, riformista, ponendo al centro del suo impegno politico il tema dei diritti”.
Una precisazione è necessaria di Ceriello – “Non siamo e non vogliamo diventare il partito degli ex idv .Ci siamo dati un obiettivo più importante. Diritti e Libertà vuole essere il partito-movimento, casa di vetro, dei cittadini non si fanno incantare da populismi e demagogie vecchie e nuove. Una Società dove vi siano pari opportunità per tutti. Una comunità costruita su i valori della solidarietà , della laicità dello stato, che sappia coniugare meriti e bisogni, dove il bene della Comunità venga sempre prima di quello dei singoli. Vogliamo cambiare il modello di società che il berlusconismo ha realizzato in Italia, trasformando il nostro paese con una forbice che si dilata sempre più tra una piccola parte della popolazione che detiene gran parte della ricchezza nazionale, e la grande parte della popolazione in condizioni economiche precarie, e la progressiva scomparsa del cd ceto medio”.
In merito ai propri rapporti con gli ex amici e colleghi di partito, Luciano Ceriello chiarisce: “Lascio le polemiche astiose e gli insulti agli altri. In più occasioni e anche nel direttivo regionale, nel’ultimo anno ho espresso il mio dissenso nei confronti delle decisioni di Antonio Di Pietro e delle scelte politiche. Con coerenza quindi ho lasciato Idv scegliendo sin da subito Diritti e Libertà. Ho lasciato un partito strutturato dove ricoprivo cariche regionali, per seguire i miei ideali. Ad un esponente di primo piano di Idv che mi chiedeva cosa ti hanno dato, ho risposto che mi hanno dato un progetto politico che condivido e compagni di viaggio di cui essere orgoglioso”.
Diritti e Libertà è un partito che, riconoscendosi nei valori del centro sinistra, si colloca all’interno di quest’area politica e si pone, pur nel rispetto delle proprie specificità, come interlocutore del popolo del Pd , con il quale vuole costruire un’alleanza forte, per cambiare l’Italia .
“Soprattutto – conclude Ceriello – siamo un partito ad energia pulita, abbiamo rinunciato ad ogni forma di finanziamento pubblico. Ci sovvenzioneremo solo con il contributo degli eletti e dei militanti e l’essere realmente aperti al contributo della società civile, dei comitati , dei movimenti e pronto a collaborare con le liste civiche locali”.
Salerno, 21 dicembre 2012