Oggi mobilitazione dei centri di assistenza per anziani e disabili. Il Consigliere regionale del PD Donato Pica: “occorre con urgenza una modifica normativa”.
La compartecipazione non da i suoi frutti per il settore sei servizi sociali. A fronte dei tagli regionali e Nazionali ai Comuni, le singole ASL erogano, al solo fine di garantire l’ordinarietà delle prestazioni, somme molto elevate per straordinario, festivi, guardie, notturni, reperibilità ecc.
NAPOLI – La mobilitazione regionale che si tiene oggi, martedì 18 dicembre, di tutti i centri di assistenza per anziani e disabili, ripropone con drammatica attualità, una situazione che nasce dal Decreto n° 77 del Commissario ad acta per la sanità, on. Stefano Caldoro, e che rischia di determinare l’interruzione delle attività di assistenza ed il conseguente licenziamento del personale.
L’istituto della compartecipazione, così come previsto, non ha dato e non darà gli esiti sperati a causa della grave carenza di risorse finanziarie che riguarda i Comuni e lo stesso settore dei servizi sociali, e a fronte delle ingenti spese che le singole ASL quotidianamente eragano per assicurare il servizio ordinario. Condizione questa che la dice lunga sulle prospettive del comparto specifico riferibile ai servizi per gli Anziani e i disabili, e più in generale alla Sanità, costretta a vivere una condizione di precarietà fino al punto da considerare emergenze i sevizi ordinari, mentre si immaginano e si programmano in alcune aree della Campania, strutture di eccellenze e poli specialistici, senza nessuna tradizione e risultati, probabilmente legate a “richiami” di truppe.
“È necessario a questo punto una modifica normativa, in linea con le specifiche richieste delle associazioni di categoria per non danneggiare ulteriormente gli utenti e le loro famiglie – ha dichiarato il Consigliere regionale PD Donato Pica – La pesante crisi che in questo momento investe la sanità privata, per non parlare delle condizioni di assoluta precarietà degli ospedali pubblici, dimostra il fallimento del piano di rientro rispetto ad un sistema che ha bisogno di interventi radicali e strutturali. Continuano ad uscire annualmente dalle casse della Regione Campania miliardi di euro per la compensazione della mobilità passiva – prosegue Pica – mentre le singole ASL erogano, al solo fine di garantire l’ordinarietà delle prestazioni, somme molto elevate per straordinario, festivi, guardie, notturni, reperibilità ecc. A fronte, dunque, di uno scenario estremamente negativo, – conclude il Consigliere regionale salernitano del Pd, Donato Pica – ritengo sia imprescindibile che il consiglio regionale si riappropri delle sue fondamentali funzioni di indirizzo e di programmazione”.
Napoli, 19 dicembre 2012