Tra le cause della fine del mondo ci sarebbe un allineamento con l’orizzonte della galassia e tempeste solari devastanti. Ma per questi casi: poche prove scientifiche e tanta fantasia.
Il giorno seguente alla fine del calendario Maya, ci sarà il solstizio d’inverno e il Sole si troverà in una rara posizione: allineato con il centro della Via Lattea, un evento che non si ripete da 26mila anni.
di Erasmo Venosi
Astrofisico
ROMA – Tra 10 giorni sarà il 21 dicembre. una data, oggetto di dibattito per un grande numero di persone. Le idee sull’argomento sono molto differenti perché per alcuni, si tratta della fine del mondo e per altri l’inizio di un nuovo mondo. La data proviene dalla civiltà Maya che, nasce 15 secoli prima della venuta di Cristo e che all’improvviso scompare nell’undicesimo secolo. Questo popolo aveva sviluppato moltissimo la matematica, l’astronomia e l’architettura. La data “fatidica” è segnata nel calendario Maya che è impostato, in maniera completamente diverso da tutti gli altri calendari.
Normalmente in un calendario si ripetono mesi e anni diciamo che, vanno verso l’infinito mentre nel calendario Maya gli anni terminano cioè hanno un limite. Tutta l’impostazione del calendario ruota intorno a una divinità chiamata Kukulkan un serpente piumato che, secondo la tradizione, ha trasmesso il sapere al popolo Maya e che è ha lasciato il mondo nel 999 dopo Cristo e ritornerà sulla Terra il 21 dicembre. Nel 1843 fu scoperto in Messico un importante complesso archeologico dei maya, dentro il quale il monumento principale era un orologio astronomico che, misurava il tempo: preciso da non sbagliare mai, l’indicazione annuale della precessione degli equinozi. La precessione è il cambiamento di direzione dell’asse di rotazione terrestre (asse intorno la quale ruota la Terra e che, incontra la superficie in due punti: polo nord e polo sud terrestri).
L’equinozio avviene due volte in un anno (marzo e settembre) e la durata del giorno e della notte è uguale su tutto il pianeta. Le cause della precessione sono due: la forza di attrazione dovuta alla gravità della Luna e del Sole e la forma non sferica della Terra (geoide). Tutti sappiamo che, la Terra ruota impiegando un anno e descrivendo una traiettoria a forma di ellisse (una sorta di cerchio schiacciato) intorno al Sole: contemporaneamente, come una trottola la Terra ruota su se stessa, impiegando un giorno. In questo movimento di rotazione l’asse intorno al quale, come una trottola ruota, la Terra subisce una precessione. Potremmo definirlo come un “ubriaco” (l’asse di rotazione della Terra) che barcolla descrivendo nello spazio un movimento a forma di doppio cono in moto di rotazione che, si compie ogni 26 mila anni.
Ogni anno a causa della precessione l’equinozio viene raggiunto con qualche frazione di tempo di anticipo. Contemporaneamente anche il Sole ruota, intorno al centro della Galassia a una velocità di 83.700 Km/h. La cosmologia maya, prevede 5 grandi ere cosmiche della durata di 5125 anni. Secondo i Maya le 4 precedenti ere cosmiche denominate dell’Acqua, dell’Aria, del Fuoco e della Terra si sono concluse con grandi cataclismi. La nostra era per i Maya è la 5 denominata “era dell’Oro”, iniziata nel 3113 a.C terminerà il 21 dicembre 2012 che è il giorno del solstizio d’inverno.
In tale giorno avverrà “l’allineamento” tra Sole, centro della Galassia, dove c’è un enorme “buco nero” e la Terra. Un buco nero è una stella in cui, la materia è molto densa e concentrata: come se il Sole compresso riducesse il suo diametro, dagli attuali 3 milioni di Km a tre Km. Nel centro della nostra Galassia c’è un buco nero (come nel centro di ogni galassia) e ha un massa più, grande di quella del sole di 3 milioni di volte (per immaginare la grandezza di questo “ mostro è utile sapere che la massa del Sole è 300 mila volte quella della Terra) . Questo buco nero si trova nella direzione della costellazione del Centauro.
La Galassia Andromeda (la Galassia a noi più vicina) ha un buco nero 30 volte superiore a quello della nostra Via Lattea. Questi “mostri” inghiottono stelle e intere nebulose che, prima di scomparire emettono “canti del cigno” (raggi X, raggi gamma, ultravioletto, infrarosso) che si chiamano “quasar”. Diciamo subito che, siamo distanti da questo buco nero , chiamato “Sagittarius” 30 mila anni luce. Per avere un termine di paragone e immaginare, l’immensa distanza basta dire che la luna è distante, un secondoluce e il Sole 8 minutiluce (è il tempo impiegato dalla luce per raggiungere la Terra; un anno luce è pari a 9400 miliardi di Km). Le Galassie sono ammassi raggruppati di stelle e ogni Galassia contiene circa 100 miliardi di stelle.
Nello spazio intergalattico dell’Universo sono stimati esistenti, un centinaio di miliardi di Galassie: non sono visibili ad occhio nudo e noi dell’emisfero Nord con un binocolo possiamo vedere in autunno, Andromeda mentre quelli che, abitano nell’emisfero sud le due Nubi di Magellano. Ma cosa “predice” il calendario Maya che, si basa sulla precessione degli equinozi? I Maya per fine del mondo intendono la fine della quinta era. Quel giorno coincide anche con il giro processionale completo che la Terra compie intorno al proprio asse e che dura 26 mila anni. Per quanto ne so la Terra gira da sempre, intorno al centro galattico e impiega 250 milioni di anni per fare un intero giro. Il buco nero si trova a una distante immensa e quindi, nessuna angoscia in proposito. Sull’“allineamento” con il Sole e il centro della Via Lattea nella costellazione del Sagittario questa avviene , ogni dicembre da sempre. L’“allieneamento “ dei pianeti è avvenuto altre volte e intendiamo con tale termine uno “stretto raggruppamento” cioè, guardando il cielo da una certa visuale, si vedono i pianeti raggruppati in un’area ristretta. Fuori dal sistema solare si avrebbe questa immagine:
Questo “allineamento” non produrrà nulla, perché l’unica forza importante nei confronti del nostro pianeta è la forza di gravità (interazione gravitazionale) del Sole e della Luna. La forza di gravità è disciplinata dalla legge di Newton che afferma: un corpo esercita su un altro corpo una forza di gravità proporzionale alla sua massa e che , diminuisce con il quadrato della distanza tra i due corpi. Una cometa che, ha una certa massa e quindi un certo peso mi attrae con una certa forza ma, se la distanza raddoppia la forza attrattiva diminuirà del 75% e se la triplico, diminuirà dell’89%. In sintesi considerato le masse dei pianeti e le distanze in gioco le uniche forze gravitazionali espressive per noi, sono quelle dovute al Sole e alla Luna.
Di sicuro l’allineamento Sole-Luna-Terra determinerà il massimo “salto” tra bassa e alta marea (una marea delle sigizie) come succede in ogni “Luna Nuova”. Le altre notizie che circolano relative a “ macchie solari”, “fessura oscura “ e “pianeta Nibiru“ che, dovrebbe colpire la Terra crediamo che siano scherzi da buontemponi. Le “macchie solari “ sono cicli del Sole della durata di 11 anni e a luglio del 2013 avremo il massimo di emissioni . La regione più esterna del Sole, la corona, ha una temperatura di un milione di gradi, pertanto l’idrogeno e l’elio (99% componenti) possono sfuggire all’attrazione gravitazionale e formare un flusso che, si diffonde verso lo spazio esterno e che è chiamato vento solare. Questo vento varia notevolmente. Il ciclo solare dura circa 11 anni e consiste in periodiche variazioni delle attività solari, soprattutto nel numero di macchie solari (sono zone di intensa attività magnetica).
La variazione di energia totale emessa dal Sole tra i periodi di massima e minima attività è molto piccola ma, questo effetto si riflette sull’attività del campo magnetico terrestre (si tratta di un guscio energetico invisibile che si origina nel centro della Terra e manifestando i suoi effetti a milioni di Km di distanza la cosiddetta “magnetosfera” fungendo da sentinella che si interpone tra noi e tutto quanto permea lo spazio e ci minaccia). Durante i cicli solari, le variazioni dei raggi cosmici (“proiettili” energetici emessi dal Sole e dalle Galassie) sulla Terra sono globalmente del 15%, e variano dal 5% vicino all’equatore e circa il 50% ai Poli. Ogni 11 anni, il numero di macchie solari variano da 0 fino a oltre 100. Le eruzioni solari (flares) e le CME (coronal mass eructions) emanate durante un aumento di attività delle macchie, possono causare seri problemi alle reti di comunicazione. La “fessura oscura “è invece un aggregato di grandi nubi disperse che, si trovano nel “braccio “ della nostra Galassia che ha la forma di un disco centrale e due braccia laterali e l’unico effetto che, da sempre generano è quello di impedire la visione del centro galattico.
Infine il presunto impatto con questo “invisibile” decimo pianeta Nibiru che, sarebbe stato scoperto dagli antichi Sumeri. Nessun segnale è stato percepito dai vari satelliti che, stanziano nello spazio compreso il satellite della Nasa Iras ch,e aveva come missione l’effettuazione del censimento del cielo catalogando e interpretando 350 mila sorgenti infrarosse. Alcuni fatti però ci indicano la fine di alcune insostenibilità, di cose che non funzionano più e che segnano pesantemente questo tempo: i sistemi economici, i modi di generazione dell’energia, le metodologie di coltivazione della Terra, di allevamento degli animali, la generazione di gas serra incompatibili con gli ecosistemi terrestri, di assetti istituzionali fondati sulla violenza dei credi religiosi. Il segno del tempo del ciclo lungo dei Maya dovrebbe essere laicamente raccolto per, cogliere l’opportunità di un cambiamento che, nel superamento dei modelli del passato ridefinendoli, tenda verso r un mondo nuovo per noi stessi e per i nostri figli muovendoci insieme verso il futuro. La chiave per capire i cicli risiede proprio nel comprendere il concetto di scelta.
Roma, 12 dicembre 2012