Predissesto, Piano di riequilibrio e fondo di rotazione: emergono le verità.
L’assessore al bilancio si legga la legge! tuona Cecilia Francese di Etica per il buon governo.
BATTIPAGLIA – “L’assessore al bilancio del Comune di Battipaglia, – scrive Cecilia Francese leader del Movimento politico Etica per il Buon Governo – in un momento di “disperazione” teso a rassicurare i cittadini di Battipaglia rispetto al piano di riequilibrio pluriennale del bilancio comunale, cui la maggioranza intende fare ricorso, visto che tre anni di “cura” Santomauro l’hanno portato ad una situazione di “dissesto” conclamato decide di riscrivere il D.L. 174 del 10/10/2012 che disciplina questa procedura cui i comuni possono richiedere di essere ammessi per uscire dalle difficoltà di bilancio.
Cosa dice il “nostro ” assessore (senza che sia pervenuta smentita):
- utilizzeremo la possibilità di attingere al fondo di rotazione previsto dalla legge, presentando entro gennaio un piano di rientro che non aumenta le tasse, non riduce i servizi, e neppure la dotazione organica;
- nessuno ha detto che i residui attivi non sono esigibili, per cui non sussistono le condizioni per iscrivere il 25% di quei residui nel fondo di svalutazione crediti, abbiamo chiesto un parere ad Equitalia;
- chi lancia questi allarmi alimenta soltanto paura in una popolazione fortemente provata dalla crisi;
Più volte Etica per il Buon governo ha sostenuto che chi amministra la città di Battipaglia, molto spesso non sa neanche di cosa parla, che normalmente non legge le carte e che, in conclusione, si muove con una approssimazione che è diventata pericolosa per la città.
Vediamo, allora cosa dice testualmente il D.L. 174/2012, alla cui lettura rimandiamo l’assessore:
- L’art 4 del D.L. 174/2012 recita: “il fondo di rotazione. di cui all’art. 243/ter del decreto legislativo 267/2000, introdotto dall’art 3 del presente decreto, è denominato :”fondo di rotazione per la concessione di anticipazioni agli enti locali in situazioni di grave squilibrio finanziario“
- L’art 3 comma 8 del D.L. 174/2012 recita: “al fine di assicurare il prefissato graduale riequilibrio finanziario, per tutto il periodo di durata del piano l’ente :
- a) può deliberare le aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita, anche in deroga ad eventuali limitazioni disposte dalla legislazione vigente;
- b) è soggetto ai controlli centrali, in materia di copertura di costo di alcuni servizi, di cui all’art. 243 comma 2 ed è tenuto ad assicurare la copertura dei costi della gestione dei servizi a domanda individuale prevista alla lettera a) del medesimo articolo 243 comma 2;
- c) è tenuto ad assicurare con i proventi della relativa tariffa, la copertura integrale dei costi della gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e del servizio acquedotto;
- L’art 3 comma 8 del D.L. 174/2012 alla lettera g) recita che l’ente : “può accedere al fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali di cui all’art.243 ter , A CONDIZIONE che si sia avvalso della facoltà di deliberare le aliquote o tariffe nella misura massima prevista dalla lettera a) e alla alienazione dei beni patrimoniali disponibili non indispensabili per i fini istituzionali dell’ente, alla rideterminazione della dotazione organica…”
- l’art.3 comma 9 recita:” in caso di accesso al fondo di rotazione di cui all’art. 243 ter l’ente DEVE adottare entro il termine dell’esercizio finanziario le seguenti misure di riequilibrio della parte corrente del bilancio:
- a) a decorrere dall’esercizio finanziario successivo riduzione delle spese del personale….;
- b)entro il termine di un triennio riduzione almeno del 10% delle spese di prestazione di servizi…;
- c) entro il termine di un triennio, riduzione almeno del 25% delle spese per trasferimenti;
- d) blocco dell’indebitamento (i mutui)….;
5) L’art. 6 comma 17 del D.L. n° 95 del 6/7/2012 recita: ” a decorrere dall’esercizio finanziario 2012, gli enti locali iscrivono nel bilancio di previsione un fondo di svalutazione crediti non inferiore al 25% dei residui attivi, di cui al tit. I e III dell’entrata aventi anzianita’ superiore ai 5 anni. Previo parere motivato dell’organo di revisione, possono essere esclusi dalla base di calcolo i residui attivi per i quali i responsabili dei servizi competenti abbiano analiticamente certificato la perdurante sussistenza delle ragioni del credito e l’elevato tasso di riscuotibilita’”
In definitiva cosa dice la legge:
- 1) il fondo di rotazione e’ riservato ai comuni in “grave squilibrio finanziario” ! Quindi dopo 3 anni e nonostante i miracoli, Santomauro ci ha portato in prossimità del dissesto, altrimenti non si penserebbe neanche all’accesso al fondo di rotazione;
- 2)Se la maggioranza vuole accedere al “fondo di rotazione”, come detto in Consiglio comunale e come conferma l’assessore nelle sue dichiarazioni alla stampa, allora Il Comune DEVE ( con buona pace dell’assessore!): a)Aumentare al massimo le aliquote e le tariffe dei tributi comunali ( in una parola: I.M.U. al massimo, tariffe servizi : al massimo ecc.)!b)) ridurre le spese del personale; c) rivedere al ribasso la dotazione organica del personale; d) ridurre le spese dei servizi; e)ridurre i trasferimenti ; f) garantire la copertura al massimo di legge delle spese dei rifiuti e dei servizi a domanda individuale; g) rinunciare alla accensione di mutui per realizzazione di opere pubbliche.
- 3) il fondo di svalutazione crediti è pari al 25% dei residui del titolo I e del titolo III del bilancio con anzianità superiore ai 5 anni, per i quali i responsabili dei servizi (non Equitalia, che non “c’azzecca” nulla!) non riescono a certificare l’elevato stato di riscuotibilità e, ancora con buona pace dell’assessore, nessuna certificazione è giunta da parte degli uffici.
Suggeriamo all’assessore – conclude La nota di Etica per il buon governo – la lettura del verbale (prot. 90321) di una interessante riunione tenutasi in data 30/11/2012 in cui a fronte delle osservazione del responsabile del settore finanziario, e’ l’organo di revisione dei conti che afferma che non ci sono certificazioni di elevato grado di riscuotibilita’ dei residui attivi e per cui quel 25% va calcolato su tutto!
Alla luce di quanto sopra, ci chiediamo: chi e’ piu’ pericoloso? Chi illustra ai cittadini cosa prevedono le leggi, o chi in modo irresponsabile continua a dire che tutto va bene? Per tre anni questa amministrazione ci aveva raccontato che tutto andava bene e che il sindaco continuava a fare un miracolo al giorno. Oggi la stessa amministrazione, con il piano di rientro proposto, ci dice che siamo al disastro finanziario del comune.
All’assessore al bilancio, suggeriamo, infine, prima di sbilanciarsi in dichiarazioni alla stampa di leggersi le leggi, forse eviterebbe pessime figure!
Battipaglia, 10 dicembre 2012