Scafati. Consiglio comunale e …”La solitudine dei numeri primi”: chi entra e chi esce.

Colpi di scena al Consiglio comunale di Scafati. Aliberti azzera la Giunta e poi nomina la nuova. Entrano Fele e Coppola

Dopo le dimissioni di Cozzolino e D’Aniello e scampate quelle di Salvati, arrivano le dimissioni di Grandito, mentre Fantasia, Caiazza e Carotenuto dicono addio ad Aliberti e vanno verso la costituzione di un Polo moderato. Bottoni lascia l’aula.

Comune di Scafati

di Giovanna Criscuolo

SCAFATI – Sembrerebbe il titolo di un libro, ma e’ invece ciò che e’ accaduto ieri nel corso del’Assise Comunale tenutasi nella sala Consiliare Morlicchio: Le dimissioni di Giacinto Grandito, Assessore al Bilancio, l’allontanamento dei centristi dell’UDC, l’affondo dei consiglieri d’opposizione su temi scottanti come la vicenda della partecipata ACSE, le minacce dell’ex Sindaco Francesco Bottoni, che vedendosi zittito dal presidente Andrea  Inserra, fa il muso duro e dichiara di denunciare al Prefetto di Salerno e alla Procura la scarsa democrazia che alberga in Scafati da quando Pasquale Aliberti e’ diventato Sindaco, e lascia l’aula. Un clima del tutto teso, un consiglio comunale dove i colpi di scena hanno tenuto banco per oltre due ore.

Aliberti in ogni caso ha mostrato serenità, sopratutto quando il Vicesindaco Cristoforo Salvati ha chiarito i dissidi ed è restato al suo posto confermando ruolo e poltrona. E così la crisi si è risolta: entrano Giancarlo Fele e Pasquale Coppola ed escono Sabato Cozzolino e Guglielmo D’Aniello, per la delega di Grandito poi si vedrà, intanto il Sindaco conserva per se la delega sul Più Europa.

Giacinto-Grandito-UDC-

Dall’altra parte, i consiglieri Alfonso Fantasia, Luigi Caiazzo e l’ex fedelissimo di Aliberti Antonio Carotenuto, detto ‘o maresciallo (perche’ ex maresciallo della arma dei Carabinieri) dichiarano di voler creare un polo moderato con le forze della citta’. L’unico invece a restare fedele a Aliberti e’ il consigliere Mario Amitrano che lascia l’UDC.

Infine le preannunciate dimissioni di Grandito: “Lascio per decisione politica, ma non rinnego in alcun termine la mia attività amministrativa condivisa con questa amministrazione”, motivi squisitamente politici ma non troppo, atteso che i rapporti tra l’ormai ex Assessore Grandito e il Sindaco di Scafati, non fossero dei migliori, specie in relazioni a una nomina nel Consorzio delle Farmacie, ma anche altre vicende comunali, non ultime quelle legate al personale, si contesta che i provvedimenti vengono presi dal Primo Cittadino in solitudine.

Una buona notizia arriva invece dalla interrogazione del consigliere dott. Alessandro Roberto Arpaia e di Adriano Falanga, esponente di FLI: grazie al loro intervento, la associazione SPES presieduta da Mariarosaria Vitiello, Vice Segretaria provinciale del PD, molto attiva riguardo a temi sociali e civili, che da lunghi mesi aveva intrapreso una campagna di sensibilizzazione contro lo spreco di acqua pubblica, ha vinto la sua battaglia: saranno presto modificate le fontanine “sprecone” con interventi di installazione di rubinetti erogatori.

Se fosse tutto così semplice per risolvere i problemi politici sarebbe già fatta. Il problema, sempre restando nei numeri, è in quella regola matematica che dice: “invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia”.

Scafati, 30 novembre 2012

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