Si terrà a Contursi il Workshop sul 2° aggiornamento del Piano di Azione e Coesione (PAC) con il Dipartimento Sviluppo e Coesione e Regione Campania.
Il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “un utile momento di confronto in cui il Piano Sociale di Zona conferma il suo strategico ruolo nell’ambito del nostro territorio”.
EBOLI – Domani, 30 novembre 2012, alle ore 9,30, presso le terme Rosapepe di Contursi Terme, si terrà a Contursi il Workshop sul 2° aggiornamento del Piano di Azione e Coesione (PAC) con il Dipartimento Sviluppo e Coesione e Regione Campania. Nel corso del 2011 su impulso del Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca è stata avviata, di intesa con la Commissione Europea, l’azione per accelerare l’attuazione dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013 sulla base di quanto stabilito dalla Delibera CIPE 1/2011, scegliendo di concentrare le risorse su quattro priorità: istruzione, agenda digitale, occupazione e ferrovie.
Nei primi mesi del 2012, il Piano di Azione Coesione prosegue le sue attività con l’avvio di una nuova fase, con la quale riprogramma i fondi gestiti dalle Amministrazioni centrali a favore di interventi finalizzati a rendere più efficace l’inclusione sociale dei cittadini nei territori della convergenza. Gli interventi proposti dal Piano a favore dell’inclusione sociale, si concentrano soprattutto sulla riduzione delle ineguaglianze delle opportunità legate alle condizioni economico-sociali della famiglia, favorendo la sostenibilità del lavoro per le donne e introducendo lavori innovativi nelle filiere dei servizi di cura.
Per quanto riguarda i Servizi per l’infanzia, il Piano stanzia per la Campania 118.280.000,00 milioni finalizzati all’espansione dell’offerta di asili nido. Il Piano contribuisce anche alla sostenibilità degli attuali e futuri livelli di servizio, fornendo un sostegno alla domanda e alla gestione dei servizi per accelerare la presa in carico di 40 mila nuovi bambini nelle Regioni della Convergenza.
Per i servizi per gli anziani, il Piano con 96.398.200,00 milioni di euro, intende dare un contributo alle persone con più di 65 anni non autosufficienti, intervenendo prioritariamente sull’offerta di servizi di assistenza domiciliare in un’ottica di integrazione socio-sanitaria.
In tale contesto, i Piani di zona assumono, unitamente alla Regione, un ruolo fondamentale per la corretta attuazione degli interventi.
A tal fine, domani, 30 novembre 2012, presso le terme Rosapepe di Contursi Terme, il Piano Sociale di Zone S5, di cui Eboli è Comune capofila, discuterà con il Coordinatore dell’AGC. 18 della Regione Campania, con i Dirigenti del Ministero della Coesione Territoriale.
I lavori, il cui inizio è previsto alle 9.30, si apriranno con i saluti del Sindaco di Eboli Martino Melchionda e del Sindaco di Contursi Terme Graziano Lardo.
Interverranno: il Dirigente del Piano di Zona S5 Gerardo Cardillo, la dott.ssa Paola Casavola, la dott.ssa Iolanda Anselmo e il dott. Marco Magrassi del Dipartimento sviluppo e coesione economica, i coordinatori dei piani di zona e il coordinatore AGC.18 Regione Campania dott. Antonio Oddati.
A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Si tratta di un appuntamento importante che conferma il ruolo di fondamentale rilievo ricoperto dal Piano sociale di Zona nell’ambito del nostro territorio. Sarà una irrinunciabile occasione di confronto e di dibattito per giungere alla corretta attuazione degli interventi previsti dal Piano di azione Coesione.
Oggi più che mai lo stato sociale ricopre un ruolo strategico, occorre occuparsi concretamente delle condizioni materiali ed intellettuali dei cittadini, assicurando loro livelli accettabili di lavoro, di reddito, di salute e di istruzione. In questa direzione opera il Piano Sociale di Zona, proponendosi quale punto di riferimento della comunità locale per valutare, programmare e guidare il proprio sviluppo e elaborare un efficace piano di programmazione volto a garantire il corretto funzionamento dei servizi alle persone.
Il Piano di zona appare, dunque, un utile strumento capace di analizzare i bisogni e i problemi della popolazione sotto il profilo qualitativo e quantitativo, promuovendo un valido sistema di aiuto e supporto alle fasce più deboli della popolazione: donne, bambini e anziani.
Il grado di sviluppo di una comunità si misura anche con la sua capacità di favorire l’elaborazione di strategie di sostegno, capaci di promuovere un generale miglioramento delle condizioni di vita e, dunque, un suo sensibile e significativo sviluppo.
In quest’ottica, nel proposito di favorire un avanzamento finanziario dei programmi operativi, favorendo il completamento del loro percorso è stato predisposto il Piano di Azione Coesione, oggetto del workshop di venerdì, che impegna le amministrazioni locali a rilanciare i programmi in grave ritardo, garantendo una forte concentrazione delle risorse messe a disposizione dall’Europa”.
Eboli 28 novembre 2012