Attimi di tensione a Palazzo Mayer anticipano la Conferenza stampa di Aliberti sul “Dovere Morale”.
Azzeramento della Giunta e nuovo esecutivo, ricandidatura e nuovo programma per la Città, questi i temi discussi oltre la questione giudiziaria che scuote l’Amministrazione. Intanto il Sindaco perde Salvati, Grandito e Coppola.
di Giovanna Criscuolo
SCAFATI – UN clima di tensione altissima ieri mattina al secondo piano di palazzo Meyer. La conferenza stampa indetta dal primo cittadino Pasquale Aliberti, mirata a dare delucidazioni sull’attuale questione amministrativa, e’ stata ostacolata dai soliti noti, ex dipendenti stagionali ACSE. I tre, che qualche settimana fa’ occuparono la casa comunale, bloccando con catene l’accesso agli uffici, e con una tanica di benzina minacciarono di dare fuoco all’edificio, nella giornata di ieri, approfittando dell’assenza momentanea del custode, si sono violentemente introdotti nella sala d’attesa, antistante all’ufficio del sindaco, colpendo a pugni i vetri della porta della sala d’attesa, hanno seminando panico e confusione generale.
Di conseguenza hanno preteso di entrare nella stanza del sindaco che, nel frattempo era riunito in giunta. Sono seguiti attimi di grande tensione tra gli organi di stampa e impiegati. Accorsi sul posto gli agenti della locale tenenza dei CC e gli uomini della polizia municipale. I tre facinorosi, si sono trattenuti circa 60 minuti.
“Un colloquio dai toni accesi, ma tuttavia civile” – lo ha definito nella sua dichiarazione il Sindaco Aliberti, che subito dopo ha inteso chiarire lo scopo della conferenza: l’azzeramento della giunta, che tuttavia resta invariata nel numero degli assessori. “Intendo riflettere qualche giorno” – ha dichiarato il Primo cittadino -. Al prossimo Consiglio Comunale, avverra’ la presentazione della nuova giunta.
Sulle questioni giudiziarie che da tempo vedono l’avvicendarsi di controlli a tappeto e avvisi di garanzia, Aliberti ha ribadito di avere fiducia nella magistratura e ai dirigenti in carica.
L’intenzione del Sindaco e’ quella di portare a termine questi ultimi mesi di mandato. Sulla ipotesi di una sua ricandidatura desidererebbe creare qualche cosa di piu’ ampio garantendo a chi, nonostante tutto “il malaffare” venuto alla luce negli ultimi giorni, abbia intenzione di dargli consensi,per altri quattro anni. Un nuovo mandato, nuovi slogan, e una citta’ da cambiare. Ancora!
Intanto, con le dimissioni di Cristoforo Salvati seguite a raffica da quelle di Giacinto Grandito e di Pasquale Coppola, Aliberti perde pezzi, le numerose inchieste giudiziarie che stanno coinvolgendo il Comune di Scafati. procurano tensione e paura, che spaventa gli assessori e rallenta per questo l’azione dell’amministrazione e dei suoi componenti.
Scafati, 29 novembre 2012