Il dopo primarie non promette bene: I riformisti denunciano Brogli elettorali e pressioni.
I Riformisti: “Sentirsi dire “noi solo votare scheda padrone” non è tollerabile.” …..“dobbiamo prestarci perché hanno promesso un posto al Cilento Outlet per mio figlio” è da anni cinquanta.” …..”Vedere furgoni carichi di extra comunitari, guidati da vecchi Caporali.” …”Predisporre e fare brogli nelle urne mentre davanti ai seggi sostano strani personaggi è da terzo mondo”.
EBOLI – Le primarie di coalizione del centrosinistra si sono concluse, almeno il primo turno, con la vittoria schiacciante di Pierluigi Bersani su Matteo Renzi e gli altri competitor: Nichi Vendola, Laura Puppato e Bruno Tabacci. Primarie condizionate fortemente dalle vicende locali, ma che mescolano i risultati e inevitabilmente destinate a delineare nuovi orientamenti e nuovi sviluppi, non tanto riguardo alla coalizione di centro sinistra ma quando agli eguilibri interni al Partito Democratico.
Equilibri che da domenica prossima, indipendentemente dall’esito del secondo turno di ballottaggio, sia se dovesse prevalere Bersani eche Matteo Renzi, sranno costretti a cambiare. Così come inevitabilemnete sarà cambiato l’approccio alla politica a partire da ora e per il prossimo futuro. Sulla base di queste considerazioni generali, poi ci sono i vari punti di vista e le varie posizioni politiche rispettabili, condivisi o meno, così come fanno i Liberi e Riformisti che si rifanno all’area dell’ex Ministro Carmelo Conte, che attraverso il Comunicato stampa che segue e che si pubblica integralmente esprimono il loro giudizio e le loro considerazioni oltre che la loro posizione politica:
Comunicato stampa Liberi e Riformisti
- Vedere furgoni carichi di extra comunitari, guidati da vecchi Caporali, che si recano a votare per le primarie prima in una sezione poi in un’altra, dando i loro strani nomi tutti uguali, significa praticare la Tratta degli extra Comunitari.
- Sentirsi dire “noi solo votare scheda padrone” non è tollerabile.
- Sentire persone che mentre fanno la fila in attesa di votare dicono “dobbiamo prestarci perché hanno promesso un posto al Cilento Outlet per mio figlio” è da anni cinquanta.
- Predisporre e fare brogli nelle urne mentre davanti ai seggi sostano strani personaggi è da terzo mondo.
- Fornire ad amici e parenti una corsia preferenziale per accedere alle operazioni di voto, in barba a quanti attendevano in fila il proprio turno, come ha fatto il Sindaco presso il seggio allestito nella Scuola Salita Ripa, è stato un atto che denota chiaramente il suo disprezzo per le regole e per la democrazia.
- Il tentativo di preparare un seggio elettorale privato, con scatoloni destinati in origine ad imballare confezioni di pasta, senza autorizzazioni e senza un presidente, è un’ennesima sfida alla trasparenza e alla regolarità di una competizione elettorale.
- Moltiplicare on line le adesioni alle operazioni di voto (oltre cinquemila a fronte dei 3.700 votanti), consentendo a operatori informatici la registrazione di ignari cittadini (che hanno poi ricevuto a casa le schede, già saldate, e l’invito ad esprimere una certa preferenza), è stata un’operazione che da sola macchia irreversibilmente la democrazia di una comunità.
Lo avevamo previsto e denunziato già dalla settimana scorsa, ma la prepotenza e la degenerazione hanno avuto la meglio sul buon senso.
Forse qualcuno crede che questo possa essere di aiuto per l’approvazione del bilancio del fallimento comunale, ma fa i conti senza l’oste: questo non è consenso ma un frutto velenoso dei brogli elettorali e della mala gestione.
Eboli, 27 novembre 2012